Capitolo 15 - Addio?

4.1K 138 89
                                    

Prendo un tavolino e lo ribalto, facendo cadere tutto ciò che c'era sopra, poi prendo una sedia e la lancio violentemente contro il muro, riducendola in mille pezzi.

Mi metto le mani nei capelli e caccio un urlo disperato.

Katie è morta davanti ai miei occhi e io non potrò mai togliermi dalla mente il suo sguardo rivolto verso di me, poco prima che la vita lasciasse il suo corpo.

"Madison!" Lui entra in salotto e intanto io mi accascio contro una parete, sempre con le mani nei capelli e con la vista offuscata per le lacrime.

"È....È....c-c-colpa....m-mia!" sussulto per i singhiozzi e intanto Lui mi prende il viso tra le mani.

"Non è colpa tua, è colpa di quella strega!" io scuoto la testa, togliendo il viso dalle sue mani.

"N-Non....Non av-avrei....m-mai....d-dovuto dirle....la v-verità....su di m-me!"

Se non le avessi mai detto del mondo sovrannaturale, noi due ci saremmo perse di vista dopo il liceo e lei sarebbe ancora viva, invece le ho raccontato di me, rafforzando la nostra amicizia e per colpa di questo lei è morta.

Lui si siede di fianco a me e io d'istinto mi butto tra le sue braccia.

Non mi interessa se qualche ora fa mi stava per uccidere. Ora mi interessa solamente avere qualcuno al mio fianco.

"F-Fa....Fa male! Fa tanto male...." Lui mi accarezza la testa e la schiena, mentre io continuo a sussultare per i singhiozzi.

"Vedrai che tutto passerà...." io mi stacco e mi rialzo, ribaltando un tavolo e cacciando un altro urlo di disperazione.

Katie non si meritava di morire. Era la ragazza più buona che avessi mai incontrato. Sempre solare, ti tirava su il morale solo col suo sorriso e non so nemmeno quante volte lei sia rimasta al mio fianco per aiutarmi.

"Madison, respira" io non ci riesco e inizio a sentirmi soffocare.

"Non....Non ci....Non ci riesco...." le mie gambe diventano due gelatine, ma Lui mi regge prima che io possa cadere.

"Fa male....mi fa tanto male!" sento come se qualcosa mi stesse lacerando il cuore lentamente, come un coltello rovente che mi fa a pezzi il cuore con estrema lentezza.

"Madison, guardami" alzo gli occhi e incrocio i suoi, mentre lui mi prende il viso e mi accarezza una guancia delicatamente, intanto che dal suo sguardo deduco che sia combattuto su una scelta.

Dopo qualche secondo, scuote leggermente la testa e mi abbraccia, lasciandomi sfogare.

...

2 Giorni Dopo

Qualcuno bussa alla porta e in seguito la apre.

Sento dei passi farsi sempre più vicini e ad un certo punto, vedo Lui che appare nel mio campo visivo.

In mano ha una sacca di sangue, ma si rende conto che non ho bevuto nemmeno quella che mi ha portato ieri.

"Madison, devi nutrirti" io scuoto la testa e rimango rannicchiata sotto le coperte.

Lui appoggia la sacca sopra l'altra e si siede davanti a me, fissando la finestra.

"La famiglia sta per spezzarsi...." appena sento questa notizia, alzo la testa e mi metto a sedere.

The Hybrid Love || Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora