The Hybrid Love || Klaus Mikaelson

Capitolo 5 - Traumatizzata

Abitare sotto lo stesso tetto dei Mikaelson? Fattibile.
Abitare sotto lo stesso tetto con Lui? Infattibile.

Ogni volta che lo vedo mi vengono i brividi e per quanto mi sforzi ad essere normale non ci riesco, quindi cerco sempre di uscire di camera a notte fonda, quando sono tutti a dormire.

L'unico tragitto che faccio è quello da camera mia fino alla camera di Hope, quindi in pratica sono solo due passi....letteralmente.

Ora sono le 2 di notte e io mi alzo dal letto. Apro la porta e mi dirigo silenziosamente verso la cucina, dato che il mio stomaco sta brontolando da tempo. Arrivo e sento subito odore di carne, così lo seguo e arrivo fino al frigorifero, dove, al suo interno, c'è un piatto con la carne avanzata della cena presumo. Io lo prendo e poi prendo anche un coltello, iniziando a tagliare la carne. Prendo una fetta e la mangio.

"È buonissima" appoggio il coltello e inizio a mangiarla a mani nude.

È la carne più buona che abbia mai mangiato!

"Elijah è parecchio bravo con la griglia" appena sento questa voce, ogni muscolo del mio corpo si irrigidisce. Poso la carne sul piatto e mando giù a fatica l'ultimo boccone. Mi volto e lo vedo davanti a me, con le braccia incrociate. Io volgo lo sguardo altrove e inizio a trovare il fuoco del camino veramente interessante.

"Gli....Gli farò i c-c-complimenti" lui si avvicina ancora a me e io chiudo gli occhi per non essere costretta a vedere ciò che vuole fare. Sento il suo respiro sul mio viso e sento anche il suo corpo che si sfiora col mio.

Dopo qualche secondo, lo sento deglutire.

"La carne avanzata fredda è più buona secondo me" apro lentamente gli occhi, poi mi giro verso di lui e lo vedo mentre mangia la carne che ho avanzato per colpa sua.

Non ho voglia di stare qua ancora, così mi volto e vado verso le scale, ma Lui mi anticipa e si posiziona davanti a me. Io guardo ancora altrove.

"Hai paura di me?" io annuisco e inizio a tremare, mentre lui si avvicina, ma io indietreggio, fino a quando non inciampo nel divano e ci cado sopra.

Lui, però, si allontana e si siede sulla poltrona davanti a me, guardando i disegni di Hope.

"Ti sei presa cura di mia figlia in questi ultimi mesi....questo mi basta per perdonarti" io gli lancio un'occhiataccia, ma, quando lui alza lo sguardo su di me, io sposto il mio altrove.

"A-Al m-massimo....sarei i-io che dovrei....p-perdonare te....p-per tutto quello....c-che mi hai....f-fatto fare" dentro di me, sento la rabbia e la voglia di reagire, ma la paura ha il sopravvento.

"Io ti ho dato un dono e tu mi hai ripagato tradendomi" io mi volto verso di lui e stringo le mani in due pugni, per poi serrare la mascella.

"Tu mi hai rovinato la vita!" sebbene sia arrabbiata, sento i miei occhi inumidirsi e guardo altrove per non farmi vedere in lacrime.

Lui si alza e si avvicina a me, mentre il mio corpo riprende tremare e il mio respiro a farsi irregolare.

"Io te l'ho migliorata.
Ti ho resa più forte di vampiri e licantropi e ti ho impedito di trasformarti ad ogni luna piena, quindi direi che la bilancia pende dalla mia parte" sento la rabbia aumentare, stringo i pugni talmente forte che le unghie mi si stanno conficcando nella mano, le vene attorno agli occhi pulsano e le mie iridi che diventano gialle, ma, poco prima che io possa scoppiare, compare Hayley.

"Lasciala. Stare!" l'ordine di Hayley lo fa indietreggiare e subito dopo si risiede sulla poltrona, mentre io inizio a calmarmi e rivolgo uno sguardo di ringraziamento verso l'ibrida. Lei mi sorride e se ne va. Infine vedo Lui che si è messo a guardare i disegni di Hope.