Richiesta da Kia0402 e _X_Silent_ , spero vi piaccia!
L'immensa nave bianca viaggiava veloce, le striature dorate brillavano al sole, mentre solcava l'oceano di un profondo blu. Un grande branco di Lapras avanzava con solennità vicino ad essa, cambiando direzione dopo qualche minuto, mentre l'imbarcazione si avvicinava sempre di più al porto di Hau'oli. Un ragazzo dai capelli chiari si poggiò alla ringhiera metallica, rimirando il mare con un piccolo sorriso, contento di ritornare finalmente a casa.
* * * * * * * *
"Hau, non vedo l'ora che arrivi!" Disse la ragazza dai capelli chiari legati in una coda alta saltellando entusiasta nella strada semivuota del porto. Accanto a lei un giovane dai capelli color oliva rideva fragorosamente per la reazione della sua amica, facendola arrossire imbarazzata.
"Anche io sono contento che torni, Lylia!" Sorrise smagliante lui guardandola negli occhi.
Erano passati diversi anni da quando Iridio, il fratello di Lylia, era partito, lasciandosi Alola alle spalle. Quando annunciò ai suoi amici che sarebbe tornato, quasi non ci credettero.
"A proposito, (T/s) dov'è..?" Chiese la bionda corrucciando lo sguardo, spaesata. L'amico scosse la testa alzando le spalle, ricevendo da lei un sospiro dispiaciuto.
"Lo sai che è molto impegnata con la Lega, qualcosa l'avrà sicuramente trattenuta lì."
Si scambiarono un sorriso rassegnato, nel cielo mattutino i Wingull volavano cauti riparandoli a tratti dalla luce intensa mentre una sagoma indistinta si faceva sempre più vicina, galleggiando sull'acqua cristallina.
Un fischio potente risuonò nell'aria, portando con se l'odore pungente e fresco della brezza marina. La grande nave attraccò in porto con un rumore macchinoso, il portellone si aprì con fluidità lasciando passare una fila striminzita di persone, tutte provenienti da posti lontani. Tra questui spuntò una chioma bionda a loro molto familiare, gli occhi verdi come l'erba più rigogliosa vagavano con calma in giro. Lentamente il ragazzo scese il ponticello, trovandosi con una velocità impressionante due esili braccia strette al collo.
"Fratellone, mi sei mancato un sacco!" Sorrise Lylia, copiose lacrime di gioia le ricadevano sul volto delicato. Il più grande rimase spaesato dall'attacco improvviso, poi accennò un piccolo sorriso, accarezzando i capelli dell'amata sorellina.
"Anche tu, molto."
Si sciolsero dalla stretta, guardandosi negli occhi dal medesimo colore.
"Ehi amico, è bello rivederti! Sempre imbronciato vedo!" Commentò spensierato Hau attirando l'attenzione di Iridio, che spostò con sguardo di scherno sul nipote del Kahuna.
"E tu hai sempre quella paresi alla faccia, sai esistono altre espressioni oltre al sorriso."
Il ragazzo dai capelli verdi scoppiò a ridere, trasportando come un'onda anche i due fratelli.
"(T/n)?" Chiese il ragazzo all'improvviso, stranito per non essersi accorto della sua assenza sin da subito. Lylia e Hau si scambiarono quindi uno sguardo afflitto, non sapendo esattamente cosa dire, ma il biondo non ebbe bisogno di sentire nessuna parola, capì subito che lei non sarebbe venuta. L'ombra di un sorriso amareggiato incominciò a far capolino sul suo volto, puntando lo sguardo verso l'oceano. Una coppia di Wingull si perse nel cielo.
"EHI, ASPETTATEMI!!"
I tre ragazzi si voltarono all'istante. In lontananza una figura correva strenuamente verso di loro, affiancata dall'ombra possente del suo Pokémon.
Iridio socchiuse gli occhi, mettendo a fuoco l'immagine della ragazza che in cuor suo aspettava di vedere. I capelli (c/c) svolazzavano leggeri seguendo il ritmo dei suo passi, la sua fronte corrucciata per lo sforzo e sul suo volto un sorriso radioso incominciò ad aprirsi, man mano che si avvicinava. Affianco a lei, il suo inseparabile Incineroar la accompagnava imperterrito.
La ragazza dagli occhi (c/o) si fermò proprio davanti a loro, riprendendo fiato esausta.
"(T/s), ce l'hai fatta!"
Lylia sia avvicinò alla migliore amica con un sorriso gentile.
"Non potevo... non venire...!" Disse lei, tra un respiro affannato e l'altro, mentre Incineroar si rivolse a lei con un ruggito.
"Sto bene Incineroar, grazie...!"
La ragazza sorrise al suo starter, e si ricompose. Poi incontrò il suo sguardo. I due giovani allenatori si analizzarono minuziosamente, con la bocca serrata e gli occhi brillanti.
"Sono veramente contenta che tu sia qui, mio caro rivale!" Sorrise lei vivacemente. Iridio scosse impercettibilmente la testa, reprimendo i suoi pensieri in un angolo della sua mente, per poi rivolgerle un breve, quasi sommesso, riso divertito.
"Pure io... rivale."
"ROARH ROAAA!"
Il possente Pokémon Colpibassi si frappose tra i due con irruenza, fulminando con sguardo di sfida il giovane allenatore. Dalle labbra della (c/c) fuoriuscì una buffa risatina, che risuonò nella piccola stradina.
"Inci dai, non essere così scontroso... Dì bentornato ad Iridio, su!"
Il Tipo fuoco-buio guardò la sua allenatrice contrariato, non riuscendo a resistere però allo sguardo tenero di lei. Rivolse al biondo un ruggito bofonchiato per poi dargli le spalle co fare sprezzante e tornare vicino a (T/n).
"Mi dispiace molto per il ritardo." Aggiunse ancora la ragazza, con un minuscolo inchino.
"L'importante è che ora sei qui."
Avvertirono immediatamente quella sensazione, i due giovani, mentre l'aria si acquietava. Era sempre così tra loro. Si fissavano intensamente per un attimo infinito, in un silenzio esemplare, degno di un Mr. Mime. Tutto intorno a loro sembrava sparire, isolandoli dal resto del mondo, come quando si incontrarono la prima volta, sul percorso 5.
"E-ehm...!"
La voce allegra del verde arrivò vivida, interrompendo la connessione tra loro che, presi da un'ondata di sensazioni, fecero qualche passo di distanza.
"Bene... a-andiamo! Il professor Kukui ci sta aspettando." Annunciò subito la campionessa superando il gruppo ed incominciando a camminare. Le guance le andavano a fuoco, erano diventate del medesimo colore del morbido pelo del suo Incineroar, che avanzava fiero accanto a lei. Quel momento era stato veramente particolare. Ogni volta che lo guardava...
"Cavolo...!" Al solo pensiero si sentiva sprofondare.
Accelerò ulteriormente il passo, lasciando sempre più lontani i tre ragazzi, che in tutta fretta si apprestarono a raggiungerla.
Iridio, l'ultimo della fila, la guardava da lontano, non riuscendo a staccarle gli occhi di dosso. Scosse la testa, scrollandosi i pensieri futili, mentre uno solo sorgeva alla luce del sole caldo di Alola.
"La lontananza non è riuscita a farmi....dimenticare di te."
Il significato di quelle parole venne spazzato dalla dolce brezza, tradito dall'inconsapevolezza che sul volto pallido del biondo era spuntato un sorriso. E mentre la luce del mattino illuminava il loro cammino, il buio celava e custodiva i loro sentimenti, trasportati dal vento.* * * * * * * *
La luce intensa aveva ormai lasciato il cielo di Alola, i colori delicati del tardo pomeriggio cullavano confortanti il prato soffice che costellava la pianura intorno al bizzarro laboratorio. Il silenzio della distesa smeraldina si contrapponeva distintamente al caos che si stava scatenando in quella dimora piena di allegria. Il giovane Iridio non riusciva più a tenere i nervi saldi, tanto che sgattaiolò furtivamente senza attirare l'attenzione, sentendosi fuori luogo. Seguito dal suo leale compagno Silvally, richiuse piano la porta chiara dietro di se, lasciandosi tutto il trambusto indietro. Sospirò lievemente, chiudendo gli occhi per un momento, beandosi di quel dolce fischiare del vento. Scese gli scalini lignei, fermandosi all'ultimo. Si appoggiò alla ringhiera trattenendo il respiro, rimanendo paralizzato alla vista della rivale lontana qualche metro da lui.
Immersa nell'erba fresca, (T/n) era inginocchiata davanti al cielo, accarezzando con dolcezza il Pokémon dal pelo candido che la affiancava. Era da un pò che si trovava lì fuori, passare il tempo con la sua amata Absol la rilassava. Era grata di aver incontrato qualcuno che la capiva perfettamente, quella meravigliosa creatura che gli altri avevano ottusamente nominato Pokémon Catastrofe era stata la migliore cosa che le fosse capitata.
"Absol, è tutto a posto, ci sono qui io."
La campionessa appoggiò la sua fronte su quella della figura slanciata del Pokémon, rivolgendole un dolce sorriso. Dopo un secondo però, il simil-cane alzò il capo, in allerta, facendo rimettere in piedi la promettente allenatrice. Gli occhi color cremisi della creatura si puntarono su quelli di Iridio, che allora fu obbligato ad avanzare.
"Ah sei tu!" Commentò la (c/c) vedendolo arrivare, con un Pokémon sconosciuto alle sue spalle.
"Va tutto bene Absol, è solo Iridio."
Il simil-cane si allontanò silenziosamente, andando verso la nuova creatura, studiandosi guardinghi a vicenda.
"Troppo casino lì dentro?" Chiese ancora la ragazza facendo qualche passo avanti. Il biondo annuì solamente, senza dire nulla, mentre adesso pochi centimetri lo separavano da lei.
"E tu chi sei?"
(T/n) si piegò leggermente osservando il Pokémon Multigene con attenzione, avvicinando lentamente la mano ad esso. Lui l'annusò, per poi appoggiare un secondo il muso sotto il suo palmo, avendo riconosciuto la ragazza.
"Tipo Zero...?" Spalancò gli occhi lei, mentre la creatura in questione si allontanò insieme ad Absol.
"Il suo nome adesso è Silvally." Si intromise il rivale con voce calma. La (c/c) allora lo guardò, rivolgendogli un sorriso, per poi spostare la sua attenzione sulla sfera luminosa che nel frattempo era spuntata nel cielo notturno.
La luce pallida irradiava le loro figure, donando una sensazione di serenità nelle loro anime.
"Ce l'hai fatta eh? Lo hai liberato dalla sua maschera."
"Forse è lui che ha liberato me." Rispose profondamente il biondo, mentre osservava con un minuscolo sorriso i due Pokémon solitari seduti uno accanto all'altra.
"Sembri diverso difatti. Andare a Kanto ti ha fatto bene!" Sorrise lei.
"Credo che mi sia servito principalmente per capire alcune cose."
Il ragazzo sospirò un'altra volta, attirando così l'attenzione di lei, che lo sbirciava con la coda dell'occhio. Il viso pallido di lui risultava sempre più chiaro con la luce della luna, facendo sembrare i suoi occhi due stelle brillanti.
"E adesso che hai raggiunto i tuoi obbiettivi... che pensi di fare?"
Iridio si voltò, puntando con fermezza i suoi occhi su di lei.
"Intendo dire... partirai di nuovo...?"
Il ragazzo fece qualche passo avanti, accorciando la distanza tra loro. La campionessa alzò lo sguardo, immobile sul posto, non riusciva a muoversi.
"Ho...intenzione di rimanere qui."
I suoi occhi verdi si persero in quelli (c/c) della sua rivale, dove più volte si era ritrovato a specchiarsi nei momenti più ardui.
"Sono stato via per anni ma..."
I respiri dei due giovani si intrecciarono, confondendosi nell'aria pungente della sera.
"...non riesco proprio a toglierti dalla mia testa."
E allora il cielo sembrò diventare più grande, una stella lasciò la sua scia nel cielo, la luna si illuminò meravigliosa.
"Allora non farlo..."
La giovane allenatrice si alzò in punta di piedi, poggiando le mani sul petto del più grande per non cadere. I loro nasi si sfiorarono, intorpiditi dal freddo vento di quella notte. Le loro labbra si unirono, racchiudendo in quel gesto il tesoro delle stelle, i loro sentimenti che esse custodivano.
E nella luce del giardino si levarono lumi fluttuanti, circondando i due rivali in una stretta eterna.Spazio Autrice
Ciao a tutti! Come va? Il periodo non è dei migliori per nessuno di noi, ma cerchiamo tutti di andare avanti. Questa comunque è la mia one-shot su Iridio, uno dei miei rivali preferiti di Pokémon! Se vi è piaciuta fatemi sapere nei commenti.
Ciao!
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Anime / Videogiochi x Reader (Richieste Aperte)
FanfictionSemplicemente delle one-shots sui personaggi degli anime e dei videogiochi che sono entrati nel nostro cuoricino da fangirl/fanboy. Immergetevi in questo mondo fantastico e... buona lettura!