Richiesta di 07Kara08Mey e kara444mikey , spero vi piaccia!
"Mi chiedo perché fra tutti gli incompetenti che ci sono qui dentro abbiano scelto di farmi lavorare con quella più grande di tutti."
Il guerriero incrociò le braccia, senza distogliere gli occhi glaciali dal suo percorso.
"Come se io fossi veramente estasiata di essere la partner di un presuntuoso ed arrogante megalomane..." Replicò seccamente la giovane dai capelli (c/c).
Eh già.
(T/n) e Scaramouche.
Due dei più abili membri degli Harbingers, erano stati chiamati dalla Tsaritsa in persona a collaborare per una missione segreta.
Tuttavia c'era un piccolo, minuscolo problema: non andavano per nulla d'accordo.
Che Scaramouche non fosse esattamente di amabile compagnia era chiaro come il sole.
Era ben noto anche agli stessi compagni, i quali, per tale motivo, detenevano un certo astio nei suoi confronti.
L'Harbinger dai capelli scuri, dal canto suo, non aveva alcun interesse ad essere benvoluto da loro. Non li tollerava.
E, in particolar modo, non riusciva a sopportare quella ragazza.
Lei non lo temeva, non aveva alcuna paura di rivelare quel che pensava di lui, del suo modo di essere e del suo modo di fare. Trovava sempre il pretesto per riprenderlo, senza mai risparmiarsi, rivolgendogli parole crude e, alle sue orecchie, parecchio fastidiose.
Ciò lo irritava, e non poco, anche se, a dir la verità, il motivo non gli era ben chiaro.
In fondo, quando era qualcun altro a parlar male di lui non faceva altro che ignorarlo.
Tuttavia, quando era lei a proferir parola, in lui ribolliva così tanta rabbia che col tempo era diventata davvero intollerabile.
"Levati di mezzo."
Scaramouche urtò violentemente la spalla di una giovane recluta che si era trovata malauguratamente in mezzo alla sua strada.
"La devi smettere di trattare la gente in questo modo." Lo rimproverò la compagna, chiedendo scusa con un cenno del capo al povero malcapitato rimasto più indietro, che ancora tremava.
"Vedi di farti gli affari tuoi, una buona volta."
La ragazza, però, non si arrese e tornò alla carica.
"Sai almeno qual'è la nostra missione?"
"Ma non stai mai zitta?" Chiese a denti stretti Scaramouche, senza distogliere lo sguardo dal suo cammino.
"Ho capito, non ne hai idea."
Il ragazzo fece schioccare la lingua, ampiamente infastidito.
A passo deciso, i due guerrieri entrarono in un'immensa sala scura, lasciando che il massiccio portone si richiudesse con un tonfo dietro di loro.
"Eccovi finalmente."
Una donna dai lunghi capelli argentei adesso li scrutava attentamente, le braccia conserte e il volto imperscrutabile lasciavano trasparire un'atteggiamento glaciale, tipico dell'Harbinger numero 8.
In compagnia de' La Signora si trovava un giovane dai capelli del medesimo colore delle foglie in autunno. Sul suo viso capeggiava un sorriso amichevole, che si allargò sempre di più all'avanzata dei due compagni.
"Ehi ragazzi, è un piacere vedervi!" Esclamò Tartaglia, il numero 11, con un'allegria fin troppo esagerata. La ragazza dagli occhi (c/o) sorrise all'amico di rimando, mentre il guerriero dai capelli scuri non lo degnò quasi di uno sguardo.
"Allora, come va?"
"Non c'è tempo per i convenevoli. La missione." Lo stroncò sul nascere il numero 6 freddamente.
Gli occhi zaffiro del ramato sembrarono adombrarsi per un istante, ma tornarono splendenti quasi immediatamente.
"Sempre dritto al punto, eh Scaramouche?"
Un nuovo sorrisetto comparve sulle sue labbra nel momento in cui rivolse lo sguardo verso la giovane Harbinger dai capelli (c/c).
"Tartaglia, potresti dirci di che si tratta?" Domandò (T/n) con apparente calma, anche se dentro di lei la curiosità si faceva sempre più insistente.
Era la prima volta che la Tsaritsa le affidava una missione di tale segretezza. E, per quanto le costasse ammetterlo, non era mai stata affiancata da un Harbinger dalle capacità tanto notevoli come Balladeer.
Le sue abilità, di sicuro, erano inversamente proporzionali alla sua gentilezza.
"Una missione in incognito." Annunciò dunque il ramato.
"Il vostro obiettivo è quello di raccogliere informazioni su un misterioso viaggiatore, dotato di poteri così singolari da essere sconosciuti nella stessa Teyvat."
La Signora fece qualche passo in avanti.
"Le nostre fonti dicono che stasera si troverà ad una sontuosa cerimonia a Liyue." Cominciò a parlare l'argentea cono tono serio.
"Dovrete introdurvi alla festa come esponenti di un piccolo ma ricco casato nobiliare. Ciò vi permetterà di accedere alle informazioni più facilmente."
L'ottava Harbinger pose il suo sguardo flemmatico su un punto lontano della sala, distogliendo gli occhi chiari da tutti i presenti.
"Le persone sono maggiormente disposte a conversare con chi detiene una qualsiasi tipologia di influenza, pur minima che sia."
La donna pose una mano sotto il mento, enfatizzando la sua spiegazione con piccoli gesti del palmo libero.
"Avrete il ruolo di una giovane coppia di ereditieri, non è eccitante?" Esclamò infine, con un ampissimo sorriso, Tartaglia, decisamente divertito dall'idea di quei due insieme.
"C-come, prego? Hai detto coppia...?!" Balbettò sconcertata la (c/c), mentre l'Harbinger numero 11 si mise a ridere di gusto, parecchio soddisfatto.
"Già, già!"
Scaramouche si voltò di scatto verso i due Harbingers che aveva davanti, con occhi taglienti.
"Non se ne parla nemmeno."
"Non vorrete disobbedire agli ordini della Tsaritsa...?" Chiese con una nota beffarda nella voce la donna dai capelli d'argento, mentre l'ombra di un ghigno le attraversò le labbra rosee.
"Ovviamente no." Rispose a denti stretti l'Harbinger numero 6, guardandola in cagnesco.
Dal canto suo, anche la (c/c) era piuttosto contrariata da quella notizia. I suoi occhi (c/o) sviavano lo sguardo dalla numero 8, vagando infastiditi per tutta la sala, e, tentando di frenare la sua rabbia, aveva cominciato ad inspirare ed espirare molto profondamente.
L'amico dai capelli ramati si accorse subito del suo disagio, cosa che lo fece d'improvviso scoppiare in una risata fragorosa.
"Su, su, mia cara (T/n)... vedrai che ti divertirai moltissimo." La rimbeccò immediatamente l'undicesimo Harbinger.
"Sarete proprio una bella coppietta..!"
La guerriera lo fulminò immediatamente con lo sguardo, facendolo solamente ridere ancor di più.
"Chiudi quella maledetta bocca, Tartaglia."
Il giovane dalla figura longilinea si posizionò in mezzo ai due compagni e circondò le loro spalle con le braccia, sorridendo ancora.
"Bene, bene, è ora di mettersi all'opera!" Esclamò il ramato entusiasta, stringendo la presa.
"Leva la tua lurida mano da me."
Il guerriero dai capelli scuri sbraitò.
"Ok ok...!" Disse il numero 11, alzando immediatamente le mani verso il cielo.
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Anime / Videogiochi x Reader (Richieste Aperte)
FanficSemplicemente delle one-shots sui personaggi degli anime e dei videogiochi che sono entrati nel nostro cuoricino da fangirl/fanboy. Immergetevi in questo mondo fantastico e... buona lettura!