Link x Reader (The Legend of Zelda)

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Richiesta di Its_Blacky04 , spero ti piaccia!

"Ma padre, io non ho bisogno di una guardia personale... Non ho bisogno di... lui!"
"È per il tuo bene, figlia mia."
"Però non è-"
"BASTA COSÌ!" Tuonò re Rhoam, facendo indietreggiare la figlia di un passo. L'uomo guardò la giovane ragazza con serietà, mentre il suo respiro si fece sempre più pesante.
La principessa dai capelli (c/c) strinse i pugni talmente tanto che le sue nocche diventarono bianche.
I suoi occhi (c/o) tremavano, fremendo in preda alla riprovazione, le sue labbra rosee erano serrate in una rigida posa.
"Sono io il re e, come tale, tu devi obbedirmi senza fare discussioni." Proclamò con durezza il sovrano, alzando maggiormente la voce, che adesso rimbombò per tutta la sala del trono.
"D'ora in poi passerai tutte le tue giornate impegnandoti nel tuo allenamento, senza perdere altro tempo con quegli ammassi di ferraglia."
Re Rhoam incrociò le braccia, guardando freddamente la figlia. I due si affrontarono con gli occhi, scintille sembrarono saettare tra loro.
"Non ho più nulla da dirti. Puoi andare, (T/n)."
L'uomo le diede le spalle, voltandosi verso l'immensa finestra posta dietro allo sfarzoso trono.
(T/n) schiuse le la bocca un momento, sul punto di proferire qualche parola, ma ciò nonostante emise solamente un sospiro amareggiato.
Dunque si girò piano e a passi lenti si diresse verso l'uscita.
Aprì l'immenso portone di scatto, richiudendolo immediatamente dietro di se.
Fece un respiro profondo, cercando di riprendere un po' di lucidità.
L'unica cosa che desiderava era ritirarsi nelle sue stanze, aveva bisogno di riflettere e riordinare i pensieri, da sola. Riprese così il suo cammino, avanzando con calma.
Alzò il suo sguardo per un attimo, esaminando il luogo circostante.
Fu allora che lo vide.
Il ragazzo dai capelli biondo cenere era appena sopraggiunto da una delle tante sale del castello. La sua andatura era decisa, il suo sguardo fiero. Appena notò la ragazza, il cavaliere si fermò, portandosi in una posizione composta e scrutandola attentamente.
I loro sguardi si incrociarono per un momento. La (c/c) studiò i suoi occhi chiari come il cielo, cercando di addentrarsi in essi, fallendo. Così distolse la sua attenzione da essi e lo sorpassò senza proferire alcun saluto.
Quel ragazzo... non riusciva proprio a sopportarlo. Perché lui... riusciva ad avere successo in tutto?
Perché suo padre era così orgoglioso del lavoro di quel guerriero, mentre del suo...
Si sentiva così inutile.
Il suo potere non si era ancora manifestato e in realtà non sapeva neanche se l'avesse ereditato per davvero. Desiderava con tutto il cuore aiutare tutti, per questo aveva incominciato a studiare i resti della tecnologia degli Sheikah, ma questo non era mai andato molto a genio al re.
Più di così, però, lei non riusciva a fare.

Fermo davanti al portone della sala del trono, il giovane Link seguì l'andamento della coetanea, guardandola sparire in uno dei tantissimi corridoi in pietra.
"Sulle spalle della principessa, quanto è realmente grave il peso che sta portando?" Si chiese l'eroe chiudendo gli occhi.
Chissà quanto stava soffrendo, quanto quel dolore ormai le stava consumando il cuore.
L'avrebbe voluta davvero aiutare, il ragazzo, ma lei si ostinava a respingerlo con tutte le sue forze.
Perché non poteva lasciarsi assistere, si chiedeva costantemente. In fondo lei era l'unica cosa per cui il guerriero era rimasto.
Più volte il re gli aveva detto di tralasciare il rapporto con la ragazza e concentrarsi unicamente sullo scontro con Ganon.
Ma Link... non aveva mai accettato.

                                 * * * * * * *

La notte era discesa sul regno di Hyrule, quella volta particolarmente buia e oscura e nel castello tutto era silenzioso.
Però, nei corridoi semi bui, la giovane principessa dai capelli (c/c) serpeggiava guardinga. Un mantello scuro le cingeva il corpo, nascondendola da occhi indiscreti, mentre senza fare rumore si dirigeva nelle scuderie. Non vi trovò nessuno, come immaginava. Suo padre aveva indetto una riunione a cui tutti i cavalieri avrebbero dovuto partecipare.
Si avvicinò al suo fidato cavallo, una splendida cavalla dal manto bianco come la neve.
Con dolcezza, la ragazza la accarezzo, slegandola lentamente.
"Ciao mia piccola Nike... ho bisogno del tuo aiuto." Le sussurrò (T/n) portandola vicina a se. La giumenta nitrì in assenso, strusciando il muso contro la guancia di lei.
"Ti ringrazio...!"
Con un'agile mossa, la principessa montò sul suo dorso e con un piccolo gesto il cavallo partì. La (c/c) la condusse sul retro del castello, dove lei era consapevole della presenza di un passaggio segreto.
"Forza, più veloce!" la giovane incoraggiò il destriero, che iniziò a galoppare sempre più celere.
"Siamo quasi arrivate."
Una goccia d'acqua le cadde sul viso, scivolandole sulla guancia come una lacrima.
Stava incominciando a piovere.
"EHI!"
La principessa sussultò. Si voltò leggermente, notando la figura di un soldato, sulla sua armatura primeggiava lo stemma della casata di Hyrule.
"Nike..."
Dal castello uscirono altri tre cavalieri, che circondarono immediatamente la ragazza dagli occhi (c/o).
"...vai."
"Fermatela!!"
La giumenta emise un forte nitrito, sollevandosi e scalciando, facendo finire i tre uomini sul terreno umido e fangoso. Poi riprese a galoppare, più forte che mai, arrivando davanti ad un muro, più basso rispetto agli altri.
Spiccò un salto, oltrepassando l'ultimo soldato che si era messo davanti a lei, e dopo un attimo, la principessa si ritrovò fuori dalla cinta muraria, andando verso la foresta, senza alcuna meta.

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