Richiesta di Nicole9811 , spero ti piaccia!
Un'altra giornata nel corpo di ricerca. Una delle solite, o almeno così sembrava. La mensa era gremita di cadetti, intenti a trangugiare la loro razione di cibo. In un tavolo più lontano sedevano il caporale Levi Ackerman, la caposquadra Hanji Zoe, ed il comandante Erwin Smith. Osservavano tutti i ragazzi di sfuggita, mentre Hanji elencava ai due uomini i giganti da lei studiati in ordine di grandezza, entusiasta, e Levi, con sguardo glaciale, si tratteneva dal frantumarle gli occhiali in mille pezzi. Tutto come al solito dunque.
Fino a quando....* * * * * * *
"Comandante Erwin, signore!"
La porta si spalancò, attirando l'attenzione di tutta la sala. Da essa spuntò il giovane Eren, seguito dall'inseparabile Mikasa e dal suo migliore amico Armin.
"Una ragazza! È al cancello, sembra ferita...!" Disse il ragazzo dagli occhi smeraldo.
"Ed ha indosso l'uniforme del corpo di ricerca!" Continuò il biondo.
Il comandante si alzò immediatamente in piedi, Hanji e Levi al suo seguito.
"Ottimo lavoro cadetti, siete congedati."
Subito i tre uscirono dalla stanza, lasciando interdetti tutti i presenti. Camminarono velocemente attraverso i corridoi della fortezza, senza fiatare.
"Che sia..." pensò Erwin, accelerando il passo.
Uscirono finalmente dal portone principale.
Davanti a loro una giovane ragazza dai capelli (c/c) e gli occhi castani si reggeva a stento in piedi. Indossava l'uniforme dell'armata ricognitiva, ormai lacerata in vari punti e macchiata di sangue sul fianco destro, da cui sgorgava ancora del liquido cremisi.
"N-non può.... e-essere..." Hanji avanzò cautamente verso di lei, avendo paura che fosse come sempre solo un sogno. Non appena fu abbastanza vicina, per poterle guardare bene il viso, le lacrime incominciarono a sgorgarle inarrestabili.
"H-ha... nji..." La ragazza alzò gli occhi stanchi, puntandoli verso la castana. Quest'ultima le si fiondò tra le braccia, singhiozzando come una bambina. Nonostante il lancinante dolore ricambiò l'abbraccio, accarezzandole la testa con gesti lenti. Poi guardò intorno a se.
Vide il comandante avanzare verso di loro, seguito dal corvino.
Il primo accennò un sorriso, incredulo e felice. Il secondo la scrutò attentamente, i suoi occhi siderali ora luccicavano, dopo tanto tempo. Lei puntò gli occhi sul ragazzo, provando una miriade di sensazioni che la travolsero come un'onda: nostalgia, rancore, sicurezza, felicità. La testa le incominciò a girare, gli occhi a farsi pesanti. Poi si lasciò cadere, ormai priva di sensi, tra le braccia della castana.
"(T/n)! Ha perso molto sangue... dobbiamo immediatamente portarla in infermeria!"
Hanji si apprestò a sollevarle il busto.
"Ora do- U-uh....?!"
Prima che potesse fare altro venne scostata di lato.
Levi prese silenziosamente la ragazza dai capelli (c/c) in braccio e cominciò imperterrito a camminare verso la fortezza.
Hanji ed Erwin si scambiarono un'occhiata, poi a passi veloci entrarono nella struttura.* * * * * * *
Fuori dalla porta dell'infermeria, il comandante ed il caporale aspettavano in silenzio. Erano passate ormai quasi due ore da quando avevano portato lì la ragazza. Hanji li aveva immediatamente chiusi fuori, sbattendo letteralmente loro la porta in faccia, troppo preoccupata per la salute della (c/c).
Poi uno scricchiolio. La porta scura si aprì mostrando la figura di Hanji, in mano teneva una cartella clinica.
"Nonostante la notevole quantità di sangue che ha perso, sta bene. Finalmente ha ripreso conoscenza." Disse lei ferma sull'uscio.
Subito Levi spinse di lato la mora ed entrò nell'infermeria.
"Aspetta Levi! Lei h-ha..... ahhh dannazione......" Cercò invano di fermarlo, con sguardo affranto. Poi seguì il corvino.
La stanza era parecchio disordinata, contando ammassi di fogli, provette e attrezzi utilizzati per gli esperimenti della scienziata. Tra tutti spiccava il bianco e candido lettino, posto accanto ad una delle finestre. Su di esso sedeva (T/n), il volto pallido e scarno era illuminato dai caldi raggi del sole pomeridiano mentre assorta guardava il paesaggio.
"Ehi (T/s), hai delle visite!" Comunicò Hanji con un caldo sorriso.
La ragazza si voltò, e con un debole sorriso accolse i due uomini.
"Come ti senti?" Chiese con voce piatta il corvino.
"Meglio, vi ringrazio per avermi soccorso in tempo. Ehm, perdona la domanda....."
I due si guardarono negli occhi.
"Tu..... chi sei.....?"
Levi sgranò gli occhi, non riusciva a capire. Era possibile che.... proprio lei lo avesse veramente dimenticato?
"È.... di questo che volevo parlarti.... Lei ha.... perso la memoria, Levi." Disse Hanji. Lo guardò, cercando di decifrare il suo stato d'animo.
"B-beh, però è una perdita di memoria transitoria....! Pian piano dovrebbe recuperare i suoi ricordi, ha solo bisogno di tempo!" Aggiunse la castana mettendogli una mano sulla spalla. Con uno scatto fulmineo il corvino si liberò dalla presa, e si appoggiò al muro. Il suo sguardo tagliente scinse l'aria, diventata ormai pensante ed opprimente.
"(T/n), mi sai dire cosa ti è accaduto?" Ora Erwin prese la parola.
"I-io.... è tutto così confuso...."
La ragazza portò le mani alle tempie. Poi guardò i tre.
"Ricordo solo.... sangue. Era ovunque, la terra sembrava un lago cremisi. S-sono morti.... tutti quanti..... M-mi dispiace....! Non sono riuscita a salvare i miei compagni, perdonatemi vi prego!"
(T/n) abbassò lo sguardo, tremante.
"L'importante è che tu qui sana e salva. Bentornata nel corpo di ricerca, (T/n)." Annunciò Erwin con un piccolo sorriso.
La ragazza alzò gli occhi umidi e guardò l'uomo dalle grandi sopracciglia.
"..... Grazie Erwin, davvero." Sorrise debolmente lei.
"Bene! Ora la nostra cara (T/n) deve riposare, non si può sforzare troppo, quin-"
Levi, rimasto in silenzio fino a quel momento, passò davanti a loro ed uscì dalla porta, sbattendola forte.
(T/n) guardò dispiaciuta Hanji, che le rivolse un amaro sorriso.
"Riposa (T/s).... ne hai bisogno."
La castana prese il comandante per il braccio e lo accompagnò fuori dalla stanza. La (c/c) rimase a fissare il legno scuro della porta, poi si sdraiò nuovamente nel lettino e chiuse gli occhi, nella sua mente l'immagine del corvino fluttuava nel vuoto.
"Chi sei?"
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Anime / Videogiochi x Reader (Richieste Aperte)
Fiksi PenggemarSemplicemente delle one-shots sui personaggi degli anime e dei videogiochi che sono entrati nel nostro cuoricino da fangirl/fanboy. Immergetevi in questo mondo fantastico e... buona lettura!