Richiesta di yukiko__chan , spero ti piaccia!
Il quartier generale dei Cavalieri di Favonius era parecchio affollato quel giorno, caotico come sempre.
Cavalieri e reclute correvano di qua e di là per tutta la struttura, scontrandosi tra di loro, mentre una sfilza di avventurieri su di giri uscivano ed entravano dal portone di legno scuro. In mezzo ad essi, si faceva strada, imperterrita, una giovane cavaliera, una delle più formidabili di tutta la squadra. Camminava a passo spedito, senza curarsi delle altre persone, andando in una direzione precisa. In lontananza, per l'appunto, aveva adocchiato un certo ragazzo dai capelli blu a lei nota.
"Ehilà Kaeya!"
"Bentrovata piccola (T/n)." Sorrise subito il Capitano, non appena si accorse della sua migliore amica. Con la mano destra le scombinò la zazzera di capelli (c/c), provocandole una risatina divertita.
"Cosa ci fai qui tutto solo?" Chiese sorridente lei, mettendosi esattamente di fronte al ragazzo.
"Solo? Io? Non con qualcuno che mi gironzola intorno tutto il tempo, questo è certo."
"Spero che tu non ti stia riferendo a me, carino." Lo minacciò la cavaliera dal potere di Electro, puntandogli il dito contro. Sul viso olivastro del giovane Kaeya spuntò un sorriso compiaciuto, mentre alzò le mani verso l'alto con fare innocente.
"Non mi permetterei mai!"
"Sei veramente un pomposo ciarlatano..." affermò schietta la (c/c), scuotendo la testa. Il blu iniziò a ridere di gusto, guardando la sua migliore amica con quell'espressione sfacciata.
"Ti stavo aspettando. Adesso forza, usciamo da qui. È veramente soffocante questo posto oggi!" Propose il Capitano, prendendo delicatamente per il braccio la ragazza e portandola fuori, facendo zig zag tra la rete disordinata di persone.
Appena furono fuori tirarono un sospiro di sollievo, felici di sentire gli schiamazzi della struttura in maniera molto più ovattata. Con un gesto elegante, il ragazzo dai capelli blu invitò la (c/c) a fare due passi. La città era baciata dal sole quella mattina, avvolta in una braccio dal tepore dei suoi raggi. La ragazza in poco tempo si perse ad ammirare la brillantezza del cielo, puro e candido, splendente e chiaro. Poi sospirò piano, abbassando lo sguardo verso il basso sconsolatamente.
"Che cosa ti cruccia, (T/n)?"
"Eh...?" Sussultò lei, guardando di sfuggita negli occhi indaco del suo migliore amico.
"Oh andiamo piccoletta, ti conosco come le mie tasche!" Disse con un sorrisetto divertito lui, facendo imbronciare la (c/c).
"Ok... è che... mi piace un ragazzo..."
Il blu rimase completamente disorientato, non riusciva proprio a capire. L'idea che alla maga dagli occhi (c/o) potesse piacere qualcuno non lo aveva mai sfiorato e adesso che questa cosa era successa, lui si sentiva in inspiegabilmente... amareggiato.
"E chi è il fortunato?" Chiese il giovane capitano con un sorriso tirato, dando poi una gomitata amichevole alla ragazza, per evitare di ricadere in quella sensazione di prima.
"Non lo vado a dire certo a te!" Rispose impulsivamente lei, alzando la voce senza accorgersene.
"Oh, va bene allora...! Vuol dire che lo scoprirò da solo."
Il cavaliere si passò una mano fra i capelli scuri, fermandosi un momento.
"Con le mie acute capacità di osservazione ed il mio acume, lo saprò in men che non si dica." Riprese a parlare lui, gesticolando come se fosse un gioco divertente.
La ragazza dagli occhi (c/o) ridacchiò, trasportando con se anche il blu. Ricominciarono a camminare, svoltando via alla fine della strada. Passarono vicino alla taverna di Mondstadt, dove il proprietario Diluc era affacciato, impegnato a parlare con Jean e Klee. La piccola cercava di farsi notare, rimanendo impaurita quando la bionda ed il rosso si misero ad alzare la voce.
"Spero per te che non si tratti di Diluc, mia cara (T/n)." Affermò Kaeya indicando con la testa il particolare trio. La (c/c) scosse immediatamente la testa, in segno di dissenso.
"Ma poi guardali, sembrano proprio una famigliola felice ahahah!" Constatò lei.
Un sorriso spuntò sul suo viso, mentre osservava la piccola Klee venire incontro a loro.
"Ehiiii! Buongiorno (T/n), buongiorno Kaeya! Vi va di giocare insieme a me?"
"Ciao Klee!" La (c/c) si accovacciò alla sua altezza, accarezzandole dolcemente i capelli chiari. Il suo migliore amico la guardò, intenerito dalla scena.
"Ehilà Klee, come mai non sei ancora alle prese con i tuoi amati esplosivi?" Chiese il blu alla più piccola con un sorrisetto divertito.
"La Master Jean non mi toglie gli occhi di dosso nemmeno un secondo! Un po' mi fa paura..."
"Klee vieni qui, non ascoltare quello che ti dice quello sbruffone." Da lontano la chiamò il giovane proprietario della taverna, cosa che la fece saltare in aria e scattare verso dove era venuta, senza dar loro il tempo di salutarla. Jean si voltò a salutare gentilmente i due con una mano, mentre Diluc accennò un piccolo sorriso solo alla cavaliera per poi entrare dentro l'edificio seguito dalle due.
"Klee... Sembra proprio che non sia riuscita a sfuggire alle capacità investigative del Gran Master, nonostante i consigli che le ho dato."
"Kaeya!" Sbottò sconvolta la giovane (T/n), dando un colpo al suo braccio.
"Ahi! Dai, sto scherzando, sto scherzando...!" Si mise a ridere lui notando la faccia turbata della ragazza.
I due adesso si ritrovarono ad attraversare la piazza luminosa, la fontana sgorgava acqua limpida e cristallina, illuminata dai riflessi del sole splendente. La (c/c) si avvicinò un momento ed immerse velocemente la mano, beandosi della freschezza del liquido azzurrino.
Alzando lo sguardo i due si ritrovarono davanti al banco di Alchimia, dove il giovane capo alchimista dei Cavalieri di Favonius, Albedo, e la sua assistente Sucrose lavoravano senza sosta. I due ricercatori, impegnati a classificare alcune ampolle, incontrarono casualmente i loro sguardi.
Con un sorriso composto il ragazzo dai capelli chiari salutò i due cavalieri, lanciando un'occhiata più intensa alla più giovane, sua amica di lunga data. Lei in tutta risposta alzò il palmo e con grazia lo scosse, un sorriso posato le spuntò sul volto. Una mano sulla spalla la riportò sui suoi passi, il ragazzo dalla carnagione olivastra sembrava volerla spingere a continuare il suo percorso.
"Albedo, eh? Calmo, controllato ed incredibilmente talentuoso. È il tipo di persona che piace a tutti, ad alcuni ancora di più che ad altri. Che c'è, piace anche a te?"
"La verità è che sei soltanto invidioso, Kaeya." Ridacchiò la ragazza divertita, facendo una linguaccia rivolta al cielo.
All'improvviso il capitano della cavalleria si fermò, bloccandosi sul posto, cosa che fece voltare stranita la cavaliera dai capelli (c/c).
"Ehi, va tutto bene?" Chiese preoccupata (T/n), avvicinandosi a lui di poco.
"...Ti piace Albedo?" Gli occhi indaco del ragazzo guardavano seri la giovane, un'espressione indecifrabile comparve sul volto di lui.
"Uh...?"
Lei rimase perplessa, aspettando in silenzio una sua risposta, che però non sembrava arrivare. Se davvero era convinto che lei provasse qualcosa per l'alchimista, non poteva che essere più lontano dalla verità...
"Certo che no Kaeya...! Rispose sconcertata la ragazza dal potere di Elettro, guardandolo negli occhi. Il capo della cavalleria rimase chiuso nel suo silenzio, lo sguardo si rabbuiò in un'espressione che molto raramente mostrava.
Delicatamente afferrò la mano fredda di lui, quasi trascinandolo lungo la via principale di Mondstadt, dove esuberanti negozianti riempivano l'aria con le loro grida. Scesero lentamente gli scalini in pietrisco, le loro dita erano ancora intrecciate fra loro e nessuno dei due mostrò l'intenzione di volerle separare, per non interrompere quel tenero gesto.
"Ascolta, io..." Provò a dire qualche parola incerta la cavaliera dagli occhi (c/o), frenando la sua camminata proprio al centro del viale frenetico e vivace.
"Devo dirti una cosa, (T/n)."
Con tono irremovibile il blu la costrinse al silenzio, puntando il suo sguardi di ghiaccio sul delicato viso di lei.
La ragazza si ritrovò a sussultare a disagio, le sue guance divennero rosse come fiamme non appena il più grande avvicinò il suo viso, riducendo la distanza fra loro fino a pochi centimetri. I loro respiri si mescolarono, tesi e affannati, mentre i loro occhi si scontrarono con ardore.
"Eravamo solo compagni di viaggio all'inizio. Non avrei mai pensato di ringraziarti per avermi fatto arrivare a questo punto."
"Kaeya..." Sussurrò la (c/c) con un filo di voce, le parole le morirono quasi in gola, paralizzata dalla vicinanza del suo amico.
"Sembra che dovrei proprio rispondere in modo adeguato." Bisbigliò all'altezza del suo orecchio il ragazzo. Si voltò un momento, afferrando una rosa scarlatta da uno dei colorati banconi, e con un gesto raffinato gliela sistemo tra i suoi morbidi capelli. Un sorriso affascinato sorse sul suo volto, ammirando la più piccola con sguardo incantato, mentre lo osservava con quegli splendidi occhi (c/o) che a lui facevano impazzire.
Con delicatezza, il blu posò la mano sul suo volto, per poi azzerare completamente le distanze tra loro, in un bacio pieno d'amore e dolcezza. Quando si allontanarono, i loro sorrisi erano così luminosi da poter irradiare tutta Teyvat in una sola volta.
"Ehi Kaeya..." Pronunciò innocentemente la ragazza dagli occhi (c/o), prendendo di nuovo la mano del ragazzo tra la sua.
"Si, piccoletta?"
"In realtà mi piace Albedo."
Il blu si mise a ridere di gusto, scompigliando leggermente la chioma (c/c) della sua metà e facendola ridacchiare felicemente. Così le cinse la vita con un braccio, stringendola a se con molta premura.
"Sei veramente terribile piccola (T/n)...!"Spazio Autrice
Ciao a tutti? Come state? Spero bene! Ecco qui la one-shot su Kaeya, uno dei mei personaggi preferiti in assoluto di Genshin Impact. Spero tanto che vi piaccia, se si fatemi sapere nei commenti!
Ciao!
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Anime / Videogiochi x Reader (Richieste Aperte)
FanfictionSemplicemente delle one-shots sui personaggi degli anime e dei videogiochi che sono entrati nel nostro cuoricino da fangirl/fanboy. Immergetevi in questo mondo fantastico e... buona lettura!