-Capitolo 27-

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Matthew's pov

Sapevo dove potessere essere, salii velocemente le scale che portavano all'ultimo piano ma prima di poter spingere il maniglione antipanico esitai un attimo.Era la cosa migliore da fare?Insomma io sono uno stronzo, sarò capace solo di farla soffrire,lei invece si potrebbe fare una vita senza di me, essere felice tra le braccia di un altro, solo il pensiero mi faceva provare sensazioni che non so' neanche spiegare,lei, tra le braccia di un altro, neanche per idea, lei doveva essere mia...

Dicono che se si ama qualcuno lo si deve lasciare andare, ma non concordo per niente,se qualcuno ama una persona deve ripeterglielo fino a non avere più fiato, deve dimostrarglielo fino all'estremo delle proprie forze.Spinsi il maniglione ma una voce mi bloccò.

"Lei è lì fuori?" Mi chiese duro

Io non ebbi il tempo di rispondere che mi ritrovai con delle mani che mi tenevano per il collo della maglietta, ma subito dopo mi mise giù.

"Non voglio fare a botte di nuovo, solo la devi lasciare stare.Non voglio più vederla soffrire a causa tua Espinosa" mi disse con uno sguardo che se solo avesse potuto mi avrebbe ucciso all'istante.

"Fatti i cazzi tuoi Whitesides" sputai duro

"Non ti permetteró di portarmi via di nuovo la persona che amo" disse lui duro

Quelle parole mi fecero innervosire al tal punto che con una spinta lo feci cadere a terra."La persona che amo" non era semplice gelosia, era la consapevolezza che lui poteva averla, poteva vederla sorridere, poteva stringerla fra le sue braccia, lui poteva,e io no...

"V-va via Matt" disse una voce spezzata da dietro le mie spalle

Non potevo vederla così, il trucco colato, gli occhi rossi, eppure riusciva a essere bellissima anche in questo stato.

"Ari io.." iniziai ma poi mi zittii e a testa bassa me ne andai.

Per quanto mi costasse ammetterlo,Whitesides aveva ragione, lei si merita di meglio di uno stronzo come me che sarebbe capace solo di farla soffrire,una parte di me diceva che forse  era meglio lasciare perdere, per il suo ed il mio bene, ma un altra parte di me, maggiore rispetto alla prima, non avrebbe rinunciato a lei per nessuna cosa al mondo,quella parte di me voleva solo stringerla forte tra le mie braccia, io e lei, nessun altro, noi a sfamarci dei nostri baci, senza bisogno di mangiare,noi a respirare i nostri profumi, al tal punto che l'ossigeno sarebbe stato irrelevante, e che per vivere non avremmo avuto bisogno di nient'altro, e che nel gelo piú totale i nostri corpi uniti avrebbero potuto riscaldare il mondo intero, e lo immagginavo spesso come sarebbe, svegliarsi la mattina accanto a lei, darle un bacio e iniziare a fare l'amore dolcemente per ore, e se solo qualche mese fa mi avessero detto che avrei usato le parole 'fare l'amore' anzicchè di 'scoparmela' sarei di sicuro scoppiato a ridere in faccia a quella persona, ma poi è arrivata lei ed è riuscita a farmi desiderare un suo sorriso, non solo il suo corpo, io avevo bisogno di lei, bisogno di vedere quei suoi occhi verdi proiettati nei miei.Ma la veritá è che ho sprecato la mia occasione, e per cosa poi?Per una stupida botta e via con quell'oca di Tiffany.Sono stato proprio un coglione, e forse sto iniziando a pensare che fra tutti questi fiumi di parole sdolcinate in realtá ci sia il solito stronzo puttaniere, forse non sono cambiato così tanto dopotutto, è ció vuol dire che io non la merito, io non merito una ragazza come lei.
Arianna's pov

Sentii delle voci roche e dure provenire da dietro la porta,senza curarmi minimante dello stato pietoso in cui sarò ridotta mi alzai e lentamente aprii la porta.

"..persona che amo" concluse una frase di cui non conoscevo l'inizio.

Prima che potessi fare qualcosa Jacob fu scaraventato per terra, altre lacrime rigarono il mio volto, era sempre lui, quel Matt stronzo che se la prendeva con tutti,il Matt che aveva appena buttato a terra il mio migliore amico.

"V-vai via Matt" riuscii a balbettare con voce flebile

"Ari io.." iniziò a dire, ma non finì la frase e se ne andò a testa bassa.

Sentii un senso di vuoto allargarmisi nel petto, se ne stava andando.Una parte di me sperava che fosse per sempre, ma la parte più grande desiderava che tornasse da me, che mi dicesse che mi ama, quella parte di me voleva solo rimanere nelle sue braccia per sempre, senza rendere conto a niente e a nessuno, io, lui e il vento da cui mi sarei ripirata avvolgendomi più stretta a lui,il vento che avrebbe trasportato via con se tutti i problemi, lasciando solo me e lui, i miei occhi smeraldo nei suoi nocciola, le sue labbra a cuore sulle mie così sottili ma carnose,i suoi capelli biondi a contatto con i miei mori, le mie mani piccole nelle sue grandi,il mio viso a contatto con il suo petto perchè sono più bassa di lui, mi sarei addormentata cullata dal ritmo del suo petto che saliva e scendeva mentre respirava, il suo respiro che avrei sentito caldo sulla mia pelle.Quella parte di me non desiderava altro che questo.

Sentii due braccia forti stringermi, ma non erano le braccia che desideravo.Strinsi forte Jacob tra le lacrime,mi cullava leggermente ripetendomi che tutto si sarebbe sistemato, le sue dita tra i miei capelli mi davano un senso di sicurezza, ma quel vuoto, quel vuoto non poteva essere colmato, non da lui.

La campanella suonò e le voci dei ragazzi iniziarono a sentirsi forti e caotiche.Ci staccammo e il vuoto che avevo nel petto si allargó ancora un po', non era più un piccolo buchino, nel mio petto si era apeta una voragine.
Spazio autrice
Ciao a tutti,
Grazie davvero mille per tutte le visite e i commenti e i voti, davvero non so' come ringraziarvi,semplicemente vi adoro!!
Spero tanto che la storia vi stia piacendo e come sempre se avete commenti non vedo l'ora di sentirli.
Grazie mille e ciao a tutti♡

Pretty Brown Eyes -Matthew Espinosa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora