Capitolo 41

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Arianna's pov

Rigiravo quel foglio tra le mie mani.Ancora una volta,pur conoscendo a stento l'artista,riuscii a comprenderne il significato.Lui era morto, era sempre raffigurato come un demone,si vedeva come una persona cattiva,capace solo di far del male,ma io pur non conoscendolo non mi volevo rassegnare al fatto che quel ragazzo vuoto come me fosse cattivo,stava solo soffrendo.Dietro a delle sbarre c'era una ragazza, a primo impatto poteva sembrare che fosse stata lei,la ragazza che ama, ad ucciderlo,l'uccisione forse potrebbe aver voluto significare il rifiuto, o il fatto che stava soffrendo talmento tanto a causa sua da paragonarlo addirtittura alla morte...ma non era così, quel disegno diceva totalmente tutt'altro, la ragazza,era la stessa bambina innocente dello scorso disegno, la stessa bambina innocente e adorabile.Era rinchiusa dietro le sbarre,e i poliziotti che l'avevano arrestata forse simboleggiavano il "mondo", si perchè tutti consideravano lei il mostro perchè lo aveva fatto soffrire,tutti credevano fosse stata lei ad ucciderlo, ma si sbagliavano,era lui il mostro, era lui ad essersi ucciso per poi nascondere l'arma, e ora lei era dietro le sbarre,ingiustamente,a causa sua.Lui l'aveva rovinata.

Paragonai lui a me, io ero la bambina nella mia situazione?Matthew mi aveva rovinata?Il problema è che nonostante tutto non riesco ad incolpare lui.Non è colpa sua se sono stata cosí stupida a pensare che potessi piacergli, e non è colpa sua se mi sono innamorata di lui,si perchè io sono ancora follemente e fottutamente innamorata di quello stronzo egocentrico di Matthew Espinosa.Decisi di andare a scuola almeno per un giorno, non potevo permettergli di rinchiudermi dietro a quelle sbarre, dovevo essere forte ed andare avanti, non mangiare e starsene rintanati dentro casa non risolverá niente,devo riprendere in mano la mia vita. Scesi velocemente le scalette della casa,ero tremendamente in ritardo per la scuola.Presi il cellulare,a piedi non ce l'avrei mai fatta.Squillava e squillava a vuoto, e quando capii di dovermi rassegnare al fatto che il mio migliore amico non mi avrebbe risposto attaccai.Provai con Fede, niente.Shawn,Shawn viveva troppo lontano e saremmo arrivati entrambi in ritardo.Sbuffai rumorosamente ,sarei entrata alla seconda ora.Salii nuovamente sulla casetta e presi il blocco.
*Riprendi in mano la tua vita
                                                        A.*

scrissi ció non sapendo bene se stessi parlando a me stessa o al ragazzo che sembra essere sempre così fatto da vederr la ragazza di cui è innamorato ovunque.Forse dovremmo farlo entrambi, avevo bisogno di ricominciare ad avere un minimo di vita sociale, avevo bisogno di ridere e sorridere come non facevo da tempo,avevo perfino bisogno di andare in quel carcere chiamato scuola.Dovevo ricominciare,come se niente fosse, come aveva fatto Matthew.Lui non si era fatto problemi a farsi vedere con una ragazza diversa ogni giorno, non ci aveva messo tanto a ricominciare, ma poi...ricominciare da cosa?Non è mai iniziato un bel niente, non puo' finire qualcosa che nemmeno è iniziato.Sbuffai una risata amara a questi miei pensieri, quanto ero stata stupida.Ero un gioco,un gioco complicato, non è riuscito ad ottenermi,si è stufato e ha puntato su qualcosa di più facile,qualcuno di più facile.Scossi la testa, dovevo smettere di pensare a lui.Il mio sguardo puntò verso una casa,quella casa...posso ancora sentire il rumore del mio cuore andare a pezzi.Avevo bisogno di piangere, o forse di spaccare qualcosa, ma la mia attenzione fu richiamata dal piccolo pacchetto rosso sulla panca, forse quello sarebbe stato il modo più innoquo per sfogarsi.Lo aprii e ne cacciai fuori una sigaretta,dal modo in cui l'afferrai riuscii a vedere l'enorme cambiamento in me stessa dalla prima volta che lo feci.La bambina impacciata che teneva quella sigaretta tra le dita tremanti era sparita,ora c'era una ragazza, una ragazza fredda,vuota, teneva quella sigaretta alla perfezione, e non aveva nessun rimorso o preocupazione pensando al gesto che stava per compiere, solo una grande strafottenza, come se la nicotina nei suoi polmoni non la riguardasse minimamente.Bruciai l'inizio con quel vecchio accendino consumato dal tempo e dal suo troppo utilizzo e non potei  fare a meno di volerne conoscere la storia.Volevo sapere cosa aveva indotto l'anonimo a fumare la prima volta,nel mio caso era stata a causa di quell'immagine fissa nella mia testa,scelsi di mandarla via poco a poco insieme al fumo grigiastro, ogni tanto insieme a quella combinazione tra nicotina e ricordi capitava un frammento di cuore,cuore che si ammaccava ancora un po' ogni volta che sotto alle palpebre chiuse vedevo il ragazzo della quale solo ora so' di essere innamorata che usciva da quella porta.Scesi dalla scaletta consapevole che se solo fossi rimasta ancora una po' la barriera del vuoto si sarebbe infranta in una maniera spaventosa,infrangendosi soronamente,un colpo secco, lasciando posto al dolore, dolore che non ero ancora pronta a sopportare.Presi lo zaino ed uscii chiudendo il cancelletto.

"Arianna giusto?" Chiese una voce dietro di me facendomi sobbalzare.

Mi girai riconoscendo il figlio di Laura.

"Giusto,Ryan...?" Chiesi conferma

"Giusto" disse lui sorridendomi

Mi sforzai di ricambiare ma non ci riuscii.

"Cosa ci fai qui?" Chiese poi

"Bhe ci abito" dissi cercando di risultare meno fredda possibile

"Non ci credo!Tu abiti qui?"chiese fin troppo entusiasta

"Si...?"chiesi non capendo la parte per cui ci si dovrebbe meravigliare

"Quest..." ad interromperlo fu lo squillare del mio telefono.

"Scusami" dissi leggendo sullo schermo il nome di Tim.

"Figurati,ci si vede Arianna" disse sorridendomi e trotterellò via.

Rimasi un po' perplessa per il suo entusiasmo riguardo alla mia casa ma decisi di lasciar correre e risposi al telefono.
"Pronto?"dissi rispondendo al telefono

"ARIANNA DEVI VENIRE SUBITO IN OSPEDALE" urlò.

Il mio cuore si bloccò, cosa stava accadendo?

Spazio autrice
Eccomi qua!
Volevo ringraziarvi tantissimo per tutto il supporto,siete davvero fantastici e vi adoto veramente.Spero tanto che la storia vi stia piacendo e mi scuso se questo capitolo non è un granchè.
Grazie ancora e ciao a tutti❤

Pretty Brown Eyes -Matthew Espinosa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora