-Capitolo 14-

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Anonimus' pov

Salii nel mio riparo dal mondo, il posto in cui ero lontano da tutti sebbene così vicino, il posto dove c'eravamo solo io, il vento  e la nicotina.

Mi sedetti sulla panca e notai che stranamente,per la seconda volta, il pacchetto rosso delle sigarette non era più nel posto in cui ero solito lasciarlo, ovvero sopra la panca,ma era ancora una volta appoggiato sullo sgabbello di legno alla sua sinistra.Presi il pacchetto e lo aprii , quella fú la prova che qualcuno era stato qui.Ero sicuro di averne fumata solo una ma dalla scatolina di carta ne mancavano due.Presi dallo zaino di scuola un pezzo di carta strappandolo dall'unico quaderno che mi portavo dietro.
*chi sei?*

Scrissi e riappoggiai il pacchetto sulla panca, sopra al biglietto.

Presi l'accendino e con la piccola fiammella bruciai l'inizio della sigaretta.

Iniziai ad aspirare,più che potevo, e quando poi cacciai il fumo lo feci uscire sotto forma di tanti piccoli cerchietti.

Finii la sigaretta continuando a fare uscire il fumo in modi strani, mi piaceva creare disegni con la cosa che lentamente mi stava uccidendo i polmoni, era come trasformarla in una cosa migliore, più bella, più innocente.

Restai un altro po' su a guardare il mare,si poteva vedere bene da qui ed al tramonto era uno spettacolo meraviglioso.
Arianna's pov

Si erano fatte le 7 ormai e Jacob sarebbe passato a prendermi solo fra quaranta minuti, così decisi di salire un po' su nella mio riparo dalla vita reale ,era doloroso salirci sopra dopo ieri pomeriggio, ma mi feci forza e continuai,gradino per gradino, lentamente.Arrivai in cima e notai che il pacchetto di sigarette era di nuovo sulla panca, mi avvicinai per spostarlo ma appena lo alzai vidi un bigliettino.

*chi sei?*

Allora era vero che c'era qualcun'altro,non mi ero sbagliata sul pacchetto spostato.Una curiositá immensa mi invase e avevo una voglia matta di scoprire chi fosse.

*E tu?Chi sei?*

Scrissi io sul retro e lo riposai nuovamente dove lo avevo trovato.

Mi sedetti a fantasticare sulla persona misteriosa che si celava dietro a quelle due semplici parole.La calligrafia non era molto dolce, quindi dubito sia una ragazza, ma forse mi sbaglio.

Senza neanche accorgermene si erano fatte le 7:30, così ,dopo aver sistemato l'ultima volta il biglietto per essere sicura che il vento non se lo portasse via, scendei dalla casetta e mi misi seduta su una delle poltronicine bianche in legno intrecciato.

Controllai sul mio telefono e avevo parecchie storie che avevano aggiornato così mentre aspettavo Jacob me ne misi a leggere qualcuna.Nell'esatto momento in cui lessi l'ultima parola,sentii un clackson suonare e rimasi stupita da che tempismo perfetto abbia Jacob.Uscii di casa ed entrai in macchina.

"Buongiorno" dissi sorridendo e dando un bacio sulla guancia a Jacob.

"Ciao Sierra" dissi poi sorridendo

"Ciao Ari" disse lei ricambiando il sorriso

"Stai meglio?" Le chiesi

E lei annui sorridendo.

Ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno e nonostante non si potesse vedere, l'imbarazzo mio e di Jacob era tastabile nell'aria all'improvviso troppo asfissiante dell'auto.

Arrivammo a scuola e tutti insieme raggiungemmo Shawn e Fede,inzieme a loro c'era anche un altro ragazzo dsi tratti asiatici che però non conoscevo.

"Ciao bro" disse salutandolo Jacob

"Ehy bro.Tutto ok?Che fai non mi presenti questa bellissima ragazza?" Disse prendendomi una mano e baciandone il dorso.

Io arrossii per il complimento fattomi da questo ragazzo davvero carino che si trovava difronte a me e lui mi sorrise.

"Oh ma andiamo smettila con queste smancerie bro.Tanto lei non è come le altre.NON.TE.LA.DA." disse scandendo bene le ultime parole.

"Ehy J-j io sono ancora qui" dissi alzando un sopracciglio e ridacchiando.

"Hai ragione piccola scusami sono stato un po' hm..ecco, volgare.." disse sorridendo impacciato grattandosi la nuca.

"Tranquillo" dissi io sorridendo

"Bleah.Mi fate venire il volta stomaco" disse il ragazzo asiatico tentendosi la pancia e facendo finta di stare per vomitare.

Io ridacchiai scuotendo la testa e così facemmo tutti.

"Comunque io sono Carter, ma puoi chiamarmi 'Cartah' ,piacere." Disse poi porgendomi la mano.

Gliela strinsi.

"Ok Cartah.Io sono Arianna ma se vuoi puoi chiamarmi Ari" dissi imitando la sua frase precendente.

"Vabbene allora ci si becca in giro, ciao bro , ciao Ari" disse poi sistemandosi il ciuffo corvino che aveva in testa,per poi andarsene.

La campanella suonò ed entrammo tutti dentro al grande edificio che più che una scuola sembrava una prigione.

Qualcuno mi afferró per il braccio e devono aver indetto un altro di quegli bellissimi eventi come quello dell'altra settimana.

"Che vuoi Espinosa?" Dissi cercando di rimanere più fredda possibile.

"Che hai piccola?" Mi chiese alzandomi il mento con le dita.

"Non.Mi.Toccare." dissi scandendo bene le parole.

"Ma che è ho fatto ora?" Chiese poi confuso

"Va via Espinosa ti ho detto, non voglio più vederti"  dissi cercando di reprime le milioni di lacrime che volevsno trasformsrsi in un fiume in piena, ma non potevo, non qui,non ora.
Spazio autrice
Ciao a tutti,
Grazie davvero tanto per tutte le visite e i voti, sul serio grazie mille♡
Spero che la storia vi stia piacendo e vorrei cogliere l'occasione per chiedervi se vi vá di passare a leggere 'One Life' di DarkPower999, spero che passerete.È una storia con uno stile un po' Hunger Games quindi per chi piacessero questo tipo di storie, questa storia fa per voi.
Ciao e grazie ancora a tutti♡

Pretty Brown Eyes -Matthew Espinosa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora