«Guardami in quel modo un'altra volta e giuro che interrompo la lezione per far vedere a tutti quei mocciosi come si tratta realmente una ragazza.»
«Lo prometti?»
♔ ♔ ♔
Mía e Chris sapevano bene quant...
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Blue jeans, white shirt, walked into the room, you know you made my eyes burn. ♔ ♔ ♔
Le 12:30. Finalmente. Al suono della campana e delle voci dei numerosi studenti che adornavano ininterrottamente i corridoi dalla prima ora, Mía cominciò a muovere i suoi primi passi in direzione dell'aula in cui si sarebbe svolta la tanto attesa ultima ora in facoltà della giornata, aspettata da lei con ancor più ansia ogni mercoledì.
Ebbene, quella mattina era mercoledì, e le sue Nike bianche avevano attraversato i corridoi dell'università in completa solitudine, per via dell'assenza della sua amica con cui partecipava a tutte le lezioni, che quel giorno aveva deciso di assentarsi per recuperare le ore di sonno spese a studiare durante la nottata.
Era la prima volta che accadeva dall'inizio del semestre, e camminare senza sentire la sua voce accanto le aveva fatto tornare in mente tutte le volte in cui, fino a qualche mese prima, si era trovata a calpestare quei pavimenti bianchi avvolta in un alone di tristezza e angoscia che finalmente stava riuscendo ad allontanare.
Aveva sofferto tanto nella sua breve vita, ma non si sarebbe mai aspettata che seguire ciò che più amava l'avrebbe portata a stare così male, per giunta a causa di persone che credeva le fossero vicine.
Fin dalla prima volta in cui ne aveva letto il nome, la Boston University of Fine Arts era stata il luogo in cui sapeva di poter trovare il conseguimento di tutti i suoi obiettivi e la possibilità di realizzare i suoi sogni, indipendentemente da quali sarebbero stati i sacrifici.
L'arte era sempe stata la sua più grande passione, sua madre e i suoi fratelli ne erano consapevoli e appoggiavano le sue ambizioni, e malgrado avesse preferito un altro futuro per la sua figlia più piccola, anche suo padre, che fino ad all'ora aveva sempre deciso per lei andando quasi sempre contro la sua volontà, si era trovato a dover andarle incontro.
Così, terminato il liceo, Mía aveva preparato i bagagli, pronta ad iniziare il suo primo anno di college.
I primi mesi furono fantastici, tutto ciò di cui aveva sempre sentito parlare come una delle migliori esperienze da fare nella vita si stava dimostrando tale: i professori erano persone in gamba e alla mano, e la maggior parte dei suoi compagni di corso erano tranquilli, non la schernivano per la sua timidezza, che tutti avevano sempre considerato come un punto di debolezza da eliminare. Perfino la sua compagna di stanza si mostrava gentile con lei.
