Deku pov.
Cosa? Perché aveva mollato il piatto. Era omofoba? Ci odiava.
Non voglio altro odio, vorrei solo la felicità di Kacchan.
Lei sgranó gli occhi pietrificata al solo suono di quella parola.
Posai subito i miei occhi sulla mia ancora di salvezza Kacchan, ma sembrava sorpreso quanto me, forse di più.
Riuscivo a intravedere quella cosa nei suoi occhi che non avevo mai visto prima: tristezza. Destandomi dai miei pensieri Mitsuki Bakogou cadde in ginocchio per terra tenendosi il viso con le mani.
Cosa stava accadendo?
Andammo di corsa davanti a lei, Kacchan mi prese la mano: tremava.
Io non sapevo cosa fare, cosa potevo fare?.
Ma lei singhiozzó.
Stava piangendo.
Nessuno osó dire una parola, ma gli occhi di Kacchan non la guardavano nemmeno più in faccia, sembravano così vuoti.
Strinsi le presa fino a farmi divenire le nocche bianche.
Ma lei finalmente parlò:"Oddio.. c'è.. c'è v- veramente qualcuno che ama mio figlio" disse boccheggiando e asciugandosi le lacrime copiose.
Aveva uno sguardo di pura felicità, come se non ci credesse veramente.
Ehhh?
No cosa sta successo ?
Sicuramente non mi aspettavo nulla del genere, feci un vero sorriso sincero. E Kacchan respiró a fondo buttando fuori piu aria possibile.
Era pietrificato.
"Qualcuno.. qualcuno ama veramente mio figlio" disse ancora sorridendo tra le sue lacrime.
"Oi. Mamma" questo sembró sorprenderla ancora di più, non credo l'avesse mai chiamata così.
"Ti presento Izuku Midoriya. L'amore della mia vita" disse facendomi profondare dalla vergogna, ma ero orgoglioso.
Fiero.
Lei mi guardó con occhi diversi.
Si alzò e si tolse i tacchi scomodi, la vidi camminare velocemente verso di me e abbracciarmi facendomi cadere per terra.
Anche io ero pietrificato.
"Grazie.grazie.gtazie.grazie" disse così sinceramente da farmi venire i brividi.
Ma che stava succedendo?
Kacchan non aveva mai provato nulla per nessuno vero?
"Grazie per essere andata infondo e aver visto il vero carattere di mio figlio" continuó commossa mettendomi le mani dai capelli.
Ero commosso pure io, avevo un magone in gola che non mi permetteva di rispondere o continuare oltre.
Probabilmente le lacrime mi stavano scendendo, vedere una madre così con suo figlio me la fece ricordare così tanto.
Guardai Kacchan che teneva un broncio come se in fondo anche lui stesse trattenendo le lacrime. Lei si alzò e abbracció suo figlio."Sono molto fiera di te" gli disse
semplicemente appoggiando la testa sul suo petto per la differenza d'altezza.
Lui non rispose e lei si scansó asciugandosi un ultima lacrima.
"Scusatemi. Sono... sono troppo felice, mio figlio ha trovato la felicità, è il mio sogno" disse facendomi girare il corpo intero dall'altra parte. Ma non mi sentivo di troppo.
"Vecchia così mi metti in imbarazzo" disse Kacchan abbastanza pacato per le sue abitudini.
"Tua madre non è vecchia. Scusatemi, solo che... non avrei mai pensato vedere Katsuki vincere qualcosa che non sia una scommessa" disse tornado al tavolo a sedersi e cercando di ricomporsi. Anche io stavo cercando di farlo.
Io le sorrisi e guardai Kacchan.
Risi. Risi sincero.
Lui mi guardò ancora esterrefatto per tutto quello che era accaduto. Ma è felice.
Mi prese la mano e andammo al tavolo insieme sotto lo sguardo di Mitsuki.
"Oddio santo ora ti chiederò di tutto e di più ma voglio sapere tutto di te" disse energica.
"Chiedimi pure quello che vuoi " dissi sempre cortese.
"Non esagerare vecchia" disse Kacchan.
"SENTI. TU TI TROVI UN FIDANZATO CHE È UNA MERAVIGLIA, EDUCATO E UN TESORO E NON ME LO FAI NEMMENO CONOSCERE BENE. MA IO TI SOTTERRO" disse facendomi aprire la bocca scioccato.
"TU MI SOTTERRI? IO TI SOTTERRO" disse prendendo un pezzo di onigiri e lanciandoglielo addosso.
Che nostalgia che mi venne. Erano così felici.
Lei si alzò dal tavolo minacciosa lasciandogli della salsa di soia che schivó prontamente.
Questa era la loro felicità.
"Okay mi devo calmare" disse Mitsuki parlando a se stessa.
"Punto primo: che traumi devi avere per stare con un come lui" disse indicando il biondo che le ringhió.
Certe cose però... non cambiano mai
2 ore dopo:
Passammo una serata meravigliosa.
Non sto scherzando, parlare con la mamma del mio ragazzo era così.. semplice.
Parlammo io e lei di tutto e di più e non mi chiese niente sulla mia vera vita privata.
Fino a quel momento.
"Allora Izuku, i tuoi genitori sono con te in Giappone o sono rimasti in America" disse non pensando, ma era giusto così, nessuno potrebbe mai immaginarsi di..
di tutto quello che era successo.
Kacchan alzò la testa dal piatto, era da ben 2 ore che non parlava.
"Avevo detto di non esagerar-" disse ma io lo fermai.
"Non c'è problema Kacchan.. loro.. meglio non farci troppi giri di parole. Sono morti" una scintilla passó per gli occhi di Mitsuki facendola zittire improvvisamente.
"Mi dispiace.. spero di non aver rovinato tutto" disse sincera e avvilita.
"Scherzi? Io ti adoro" dissi ancora più sincero. Non mi aveva chiesto nulla su di loro in realtà, non era andata nella vita privata e non aveva chiesto nulla di scomodo.
Tutto quello che dissi era vero.
Lei si mise le mani davanti alla bocca'
"Che gentilezza, NON COME QUALCUNO QUÌ" disse mentre suo figlio sbuffava.
"Sei una persona forte, sono proprio felice che mio figlio ti abbia trovato" disse tranquilla.
"Chi vuole il dolce?" Disse felice cambiando discorso mentre alzavo la mano impaziente mentre lei andava a prenderlo in cucina.
"Scusala, è più felice del solito" disse il mio lui guardandomi intensamente.
"Io non stavo scherzando.. mi fate venire un po' di nostalgia" dissi sorridendo con la voce spezzata.
"Non devi sempre sorridere se sei triste lo sai?" Mi disse apprensivo.
"Naah" dissi io.
Ridere era molto meglio. E io ero felice.
"Ecco qua" disse lei tornando dalla cucina con un tiramisù enorme.
"E lei invece ?" Chiesi curioso.
"Mm?" Chiese lei incominciando a tagliare la prima fetta.
"A lei piace il gioco d'azzardo?" Chiesi come se fosse una cosa banale. Lei è la proprietaria di una delle migliori aziende di slot machine al mondo."No affatto" disse lei guardandomi mentre strizzavo gli occhi stranito.
L'imperatrice del gioco d'azzardo che odia il gioco d'azzardo.
"Mi servivano soldi una volta e allora ho preso la cosa che mi faceva più comodo, è Katsuki che ci gioca" disse.
Io mi misi a ridere basito mentre lei mi guardava interessata.
Passammo il resto della serata chiacchierando io e lei e Kacchan che lasciava qualche commento ogni tanto.
Mi sono divertito tantissimo, mi ha reso le cose semplici e siamo stati bene.
L'imperatrice del gioco d'azzardo che non gioca nemmeno al gioco d'azzardo era meno paurosa di suo figlio.
Ad un certo punto sbadigliai stanco e Kacchan mi prese la mano.
"Andiamo?" Mi disse mentre annuivo alzandomi.
"Aww" disse Mitsuki che veniva ad abbracciarmi.
"Venire a trovarmi sempre mi raccomando" disse strozzandomi dalla presa mentre io ero imbambolato dal sonno.
"Non ci contare vecchia" disse mentre si prendeva uno schiaffo sonoro
"NON SONO VECCHIA" urló di rimando la bionda.
"Ehi Izuku" mi disse mentre Kacchan andava a prendere i cappotti.
"State attenti. Pensate. Avete causato una guerra" mi disse piano e spaventata.
Lei sapeva.
Io aprii gli occhi un secondo per poi chiuderli lentamente.
"S..si" dissi sbiascicando per il sonno.
"Dovete cercare di andarvene" disse
"Andiamo Deku" urló poi Kacchan passandomi il cappotto.
"Deku?" chiese Mitsuki.. non capendo cosa significasse.
Io tirai fuori dalla tasca la mia piastrina con la catenella, mi ero dimentica di buttarla tanto tempo fa ed era sempre rimasta lì nella tasca della mia giacca.
Gliela diedi in mano.
"Riguardati" dissi caloroso mentre Kacchan le fece un cenno con la testa e chiuse la porta facendomi respirare l'aria fredda dell'inverno.
"Veramente c'è l'avevi ancora?" Disse riferendosi alla catenella.
Prese dalla sua tasca un pacchetto di sigarette e se ne accese una assaporando il gusto.
"Souvenir" dissi appoggiando la testa sulla sua spalla mentre sbadigliavo.
Giurai di sentire la risata di Mitsuki Bakogou dal taxi.Angolo autrice
Amo la mamma di Kacchan AND DON'T TRY TO CHANGE MY MIND.
Credo che la storia stia per entrare nell'arco finale (ma manca ancora abbastanza) E NIENTE DEVO GIÀ PENSARE ALLA PROSSIMA AIUTO.
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Life is the art of dying
Fanfiction-BakuDeku🖤💚 -Boyxboy👬🏼se non apprezzi levati grazie -fan art incluse -ambientato in Kakegurui La scuola giapponese Yueei non è famosa per il rendimento scolastico dei suoi alunni ma per il gioco d'azzardo. Bakogou Katsuki è un' eccellenza in...