Pt.16 TI PORTO VIA

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5 ore dopo
Katsuki pov
Pensavo.
Pensavo.
Ma non mi veniva in mente nulla.
"CAZZO"
Quante volte l'avevo urlato ?
Non riuscivo a pensare perché era tutta colpa mia e perché se avessi agito diversamente lui sarebbe salvo.
Non dovevo abbandonarlo per proteggerlo, dovevo tenergli la mano e lasciare che mi lasciasse.
Per il mio carattere schifoso.
Potevo fare qualcosa di più oltre a farlo soffrire, e ora è solo.
E io sono solo.
Ma non so cosa fare.
"Più vicino di quanto pensi"
I dormitori... sono troppo lontani.
Gli uffici.. nono impossibile.
In nessuna classe è presente..
Era sparito.. e io lo cercavo da più di 5 ore.
Andai in classe e aspettai la sera,
Ad un certo punto avevo messo la testa indietro e mi ero addormento.
sentii il sorvegliante chiudere con le chiavi la scuola, con me dentro.
Ora avevo piede libero.
Mi alzai facendo un lungo respiro, sentivo che l'avrei trovato, mi stiracchia le braccia e la schiena scrocchiando le ossa del collo.
Non mi importava dove e soprattuto come.
Uscii in corridoio molto pazientemente cercando di non perdere la calma in nessun modo. Chiusi gli occhi e mi concentrai suoi suoni.
Avevo ragione.

.Passi. Li avevo sentiti da sempre, ma non ci avevo mai fatto caso.
Aprii gli occhi sorpreso ma mi stupii ancora di più quando sentivo i passi che provenivano da dietro il muro
"Mi prendete per il culo ?" Sibilai ringhiando.
Forse sto impazzendo.
Fanculo Deku, colpa tua e dei tuoi occhi magnetici.
Presi senza esitazione l'estintore attaccato al gancio circa 3 metri da me e lo lanciai contro il muro con tutta la forza che avevo.
All'interno era vuoto, sembrava fatto apposta così che una persona ci stesse al suo interno.
Davanti ci sono dei fori.
Che cazzo di trucco è.. sticazzi lo chiederò a Dek-
Se mi perdonerà mai.
Non pensai al muro rotto e mi diressi verso l'ufficio de presidente vuoto.
I passi erano più intensi.
Bingo.
"Bene bene bene" dissi di prendendo un altro fidato estintore.
"Vediamo che c'è un po' qui"
Lo lanciai sulla libreria.
Nei film fanno o così o prendendo un libro a caso, anche se non credo sia così infant-
Si fece un buco enorme che fece cadere tutti i libri e aprì un entrata che dava su un lungo corridoio buio.
"Scherziamo?"
Sto cercando di nascondere la preoccupazione prendendo per il culo tutto quello che mi sta attorno.
Sono preoccupato a morte.
Entrai, dovevo essere sicuro di me ma la paura che avessero fatto qualcosa a lui mi stava uccidendo.
Li avrei uccisi. tutti
Percorsi il corridoio camminando e fu in quel momento che mi si raggelavano le vene nel sangue, la testa mi scoppiava e la rabbia mi saliva dentro ogni passo.
Volevo vomitare quando sgranai lo sguardo e aprii la bocca spaventato.

Dopo più di 30 ore lo rividi.
Coperto di lividi, con una ferita alla testa. Legato ad una lastra di metallo privo di coscienza.
C-cosa gli avevano fatto?
Il respiro si fece più pesante.
"INTRUSO" urló un uomo prendendo con se dei rinforzi.
Mi girai verso di loro con tutta la rabbia che avevo in corpo, sarebbero morti.
Alcuni si fermarono e fecero un passo indietro.
"T-Tu chi sei?" Disse il capo
Non risposi.
Tiró fuori il teiser venendomi vicino, lo schivai senza nemmeno guardarlo in faccia, gli girai il braccio e lo colpì con la sua arma in pieno stomaco.
Volevo ucciderli tutti, non riuscivo a controllarmi.
"U-un mostro" disse uno.
Scapparono tutti impauriti, sono abituato.
Erano tutti uguali, tranne lui.
"Kacchan?"
A quelle parole mi girai improvvisamente con gli occhi lucidi.
Lui era lì, col respiro pesante per le ferite.
"Deku"
"Sei tu" disse confuso ma sembrava sollevato.
Cosa gli avevano fatto?
"Sono venuto a prenderti"
"Perché? Non volevi solo scoparmi?" Chiese, so che sapeva la risposta.
"Non l'ho pensato nemmeno un secondo, scusami.. devi perdonarmi. Se non lo farai, per me non ha più senso stare qui" mi inginocchiai a terra guardando il pavimento.
Sapevo che Izuko Midoriya era troppo intelligente per non aver capito tutto quello che era successo.
Sentii un suo singhiozzo e alzai la testa, non volevo per niente al mondo vederlo piangere, mi spezzava il cuore.
Mi avvicinai lentamente a lui.
Il pianto si fece intenso.
Eravamo a pochi centimetri di distanza.
"Scusami" dissi
"M-mi hai f-fatto pre-occupare" disse con la voce impastata dal pianto.
Io ho fatto preoccupare lui?
Sembrava non riuscire a respirare questa volta.
Volevo calmarlo.
Seguii il mio istinto.
Lo baciai.

Angolo autrice HEYHEYHEYVi piace la storia?❤️SONO TROPPO FELICE SI SONO BACIATI

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Angolo autrice
HEYHEYHEY
Vi piace la storia?❤️
SONO TROPPO FELICE SI SONO BACIATI.. LO SO CHE È UNA MIA STORIA MA DETTAGLI..
A M A T E M I
In questi capitoli ci saranno tanti "Kacchan pov" perché sento che sia lui che debba raccontare SPERO LO ACCETTIATE GRAZIEEEE❤️
*esce di scena*

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