Pt. 11 UNITI

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11:45, sotterranei di proprietà del membro del consiglio Dabi

Deku pov
Dio che divertimento. L'emozione di sapere che non sa che ho la situazione nelle mie mani mi eccita ancora di più.
Stava ballando sul mio palmo senza neanche accorgersene.
Sin da quando ero bambino vedevo e imparavo, ho visto qualsiasi trucco ed è come se vedessi cosa pensano le persone.
Imbrogliare era impossibile e mi sfruttavano per questo, ci soffrivo come non mai.
Ma io volevo solo vivere, una speranza che perdevo sempre di più.
Finché non ho visto lui.
Forse lui poteva fare qualcosa, forse lo volevo io, forse facevo finta che fosse lui.
Ma io non posso starci senza.
Quindi per una volta vorrei davvero non morire , vorrei vincere per lui.
"Allora..." dissi alzando un occhi.. sembrava essersi tutto fermato

"Sai com'è mi sono fatto queste ?" Disse interrompendomi e indicandosi le sue cicatrici su metà viso e braccia.
"...no" dissi, ero più curioso di quanto volevo ammettere
"Beh sai.. non sono sempre stato così. Ma sono invincibile" sta usando il presente
"mi credo così invincibile che vincevo, vincevo sempre. Finché dopo essere entrato nel consiglio, mi chiesi come fosse il presidente. Perché era presidente ? EH. PERCHÉ NON IO? COSA HA FATTO DI TANTO SPECIALE" disse ridendo.
Ma non dovevamo giocare ?
"Ho deciso di sfidarlo, e da lì è cominciato tutto. Un incubo in paradiso. Il nostro caro presidente mi battè con una facilità che non riesco a spiegarmi. Battè? Distrusse, fatto a pezzi. Sono io il debito più alto mai registrato. La quantità di soldi era inimmaginabile, finché lui disse:
"Chissà com'è la superficie de corpo senza pelle? Pagami con questa esperienza"
Fu lì che apri gli occhi, Risi, Risi fino alla follia, presi la forbice sul tavolo e il resto puoi vederlo tu stesso. HAHAHA CRISTO CHE ECCITANTE CHE È IL GIOCO D' AZZARDO"
Disse col fiatone.
Mi faceva pena, era patetico. Kacchan starà ridendo per la sua stupida scelta.

"Finito?" Dissi mentre alzava lo sguardo
"Davvero... commovente. Che schifo di scelta la tua"
"Non ce l'avevo"
"C'è sempre una scelta." Dissi intensamente mentre la stanza sembrava divenire più fredda.
Fu lì che capì Dabi, in quel momento fu io a capirlo, lui lo noto e strizzó anche se di poco gli occhi.
"Kacchan puoi mettere giù le carte per favore ?" Giurai di sentirlo dire
"Come se prendessi ordini da un nerd come te, tsk" ma la stanza era insonorizzata, ma la sua voce rintronava dentro di me.
Noi due avevamo un legame, era diverso, eravamo attaccati da un filo, un filo rosso.
Aveva disposto le carte con la mano sinistra, esattamente come la prima mano, lui è destro, significa che è uguale a quella di prima?
E chi lo sa?
Scoprimmo le carte
"Cerchio,quadrato,stella,il più e le 3 onde" disse Dabi
"Uguale al primo" tirai un sospiro di sollievo mentre Dabi batteva il pugno sul tavolo, ma non capiva che la sua messinscena era finita.
"Mmm vediamo... prendo questa" dissi prendendo una pistola a caso.
Scherzo.
Non potrei mai uccidere una persona, mai, sarebbe il mio suicidio. Ho alzato l'adesivo sotto al manico impercettibilmente. Il primo non l'avevo riempito, neppure io secondo, il problema è che lui li aveva riempiti.
Sparai senza esitazione
"Anche a te chiamano mostro?"
"Ti lascio col dubbio" dissi.
Solo io stavo fingendo e avevo paura che il piano non funzionasse ?
Manca ancora una giocata e poi tutto finirà.
Chi vincerà ? Chi morirà ?
"Forza. È il momento" disse lui sorridendo leccandosi le labbra
"Bakogou. Gli salverai la vita o lo ucciderai ?" Disse ancora più felice. La tensione mi stava uccidendo, forse ci stava uccidendo, volevo vederlo, volevo finire tutto questo inferno.
Appoggiammo le carte e lui scoprì.
Non avevo nessuno strategia, niente di niente, misi le carte come capotavano senza neanche guardarle

Dabi: cerchio, ondine, più, stella e quadrato (1)Io: più, cerchio, quadrato, ondine, stella (2)Avevo vinto

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Dabi: cerchio, ondine, più, stella e quadrato (1)
Io: più, cerchio, quadrato, ondine, stella (2)
Avevo vinto.
Sorrisi esausto, era passata una mezz'oretta massimo ma mi sembrava di aver passato una vita intera.
Sentii il gancio della porta di Kacchan sbloccarsi improvvisamente e una corsa attraverso il corridoio, il ragazzo davanti a me aveva la testa abbassata e sussurrava
"Ho perso. Ho perso. Ho perso.
Sentii la porta dietro di me aprirsi e si presentò Kacchan mostrando la sua naturale bellezza.
Sorrisi e gli corsi incontro.
Lo abbracciai come mai avevo fatto con una persona, lui resto visibilmente sorpreso ma mi accarezzó i capelli
"Bravo nerd" disse appoggiando la testa sulla mia capigliatura. Mi sentivo così al sicuro.
Vedemmo dietro di noi Dabi alzare la testa, aveva il sangue agli occhi, mi faceva paura
"Non posso avere PERSO CON QUESTI DUE MOCCIOSI" disse e prese la prima pistola che gli capitó tra le mani, aprii gli occhi terrorizzato.
Senza pensarci un secondo rise e premette il grilletto.
Senza pensarci un secondo Kacchan si mise davanti al mio corpo facendomi da scudo umano.
Ma dalla pistola non uscì nulla, aveva preso la mia. Lui la guardó sorpreso mentre chiudeva gli occhi, Kacchan si giró e gli andò contro con tutta la sua mostruosa forza.
Vidi sangue schizzare contro il muro e lamenti della vittima. Kacchan sembrava posseduto
"B.. asta"
"basta? BASTA? CI VOLEVI UCCIDERE E LA VUOI PASSARE LISCIA? EH" un altro pugno, gli molló il colletto della camicia e gli cominció a tirare dei calci, lo riprese e prima che potesse fare qualcos'altro gli presi il braccio.
"Va bene così Kacchan"
"Mollami Deku, non voglio farti male, vattene"
"Non ne vale la pena"
"HO DETTO SCANSATI" disse spingendomi indietro con forza e facendomi cadere sul pavimento facendomi sbattere il polso.
Spalancò gli occhi e mi guardó
"No.. no.. scusami, non volevo" disse avvicinandosi a me a passi veloci.
"È tutto okay" dissi massaggiandomi il polso mentre mi rialzavo. Mi squadrava con un'aria strana.
Respirava velocemente.
"Forza andiamo, non mi piace questo posto" dissi indicandogli l'uscita mentre sbatteva le palpebre e mi raggiungeva.
"Ehi Dabi" dissi
"Quando abbiamo giocato, so che hai finto tutto il tempo. Tu volevi morire, tu ami la morte, cercavi soltanto di farti uccidere... cerca di vivere invece, ti assicuro che è più difficile come sfida, salutami il presidente" conclusi per poi uscire e raggiungere Kacchan
"Non volevo"
"Lo so"
"Mi hai fatto preoccupare" disse mentre si puliva le nocche arrossate dal sangue
"Scusa"
"Come sapevi l'ultima?"
"A beh non lo sapevo ho sparato a caso"
"Dovevo immaginarlo"
E ci incamminiamo vicinissimi l'uno all'altro al piano di sopra, eravamo tornati al corridoio di prima che portava al cortile della scuola.
Ci sedemmo su una panchina e come per magia i petali dei ciliegi cadevano lentamente.
"Stiamo qui" dissi, non mi rispose.
E restammo lì, noi due, in pace.
È questa la felicità ?
"Kacchan"
"Cosa"
"Grazie per prima, tu ti sei messo davanti" dissi arrossendo. Lui avrebbe sacrificato la sua vita per me, ci continuavo a pensare. Come è possibile?
Non ripose ancora. Ma non c'è nera bisogno.
"Il polso?" Se ne era accorto
"Mai stato meglio"

Angolo autrice So che essendo la mia stessa storia non dovrei manco pensarlo ma Mi fanno una tenerezza insieme ✨👄✨AwwwwCiaoooo ci vediamo al prossimo capitolo

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Angolo autrice
So che essendo la mia stessa storia non dovrei manco pensarlo ma
Mi fanno una tenerezza insieme ✨👄✨
Awwww
Ciaoooo ci vediamo al prossimo capitolo.
Ps. SCUSATEMI PER GLI eventuali ERRORI sto facendo la maratona di HxH e non dormo da due giorni credo.

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