Pt.9 STIAMO VICINI

5.4K 300 103
                                    

Kacchan pov
Quando mi prese per un secondo la mano e vidi le sue guance arrossate mi sembrava di stare in un altro mondo.
Mi sembrava un angelo dai capelli verdi.
Credo di aver avuto un colpo di fulmine, mi sono innamorato?
Volevo urlare ma mi sentivo leggero allo stesso tempo, sentivo il cuore pulsare velocissimo e il respiro mozzato.
Come è possibile? Io? Sono da solo. La gente fa schifo, non devo fidarmi di nessuno, ma lui sembra una luce nel buio totale.
Quanto arrivò in stanza il vice cercai di non trasalire, ma io sapevo chi era.
Non aveva umanità, il peggio del peggio.
Mi sono chiesto cosa ha in mente il presidente. Siamo in una scuola non ci può far bocciare o escludere dal mondo solo perché non gli andiamo a genio. È impossibile.
Cosa avrà in mente?
Guardai Deku e subito un senso di tranquillità mi pervase facendomi respirare.
Avevo la sensazione che se c'era lui sarebbe andato tutto bene, che vincessimo o perdessimo. Amavo e odiavo con tutto me stesso questa sensazione.
"Bene bene bene" disse lui avvicinandosi a Deku lentamente
"Ma che bel ragazzo che abbiamo qui" disse sussurrando al suo orecchio mentre lui preso alla sprovvista si paralizzó, fuori dal gioco d'azzardo è un angelo.
Mi paralizzai all'istante.
Come cazzo di permette? La mia pazienza aveva un limite per questo sbattendomene di chi era lo spinsi indietro facendo spalancare gli occhi dalla paura alla maggior parte delle persone in questa stanza.
"Non osare toccarlo"
ero geloso ?
Cazzo si, doveva essere mio.
Deku sembrava avere le scintille agli occhi
"Vi sfido wonder duo" disse lui andando subito al punto sorridendo, odiavo quel sorriso.
Li odiavo tuti qui, tranne lui.
Non avevo paura perché io vinco sempre, è questa ragione per cui ho sempre vinto.
Avevo paura di cosa poter essere fare Deku.
Lui sorrise, quello in cui nascondeva l'eccitazione, ma era come se sapevo che in realtà era preoccupato.
Non sapevo se essere felice o preoccupato, odio preoccuparmi.
"Molto volentieri" disse facendo sorridere Dabi
"Se vincete contro di me, il vostro debito è saldato per entrambi"' disse facendo il gentiluomo.
Feci qualche passo avanti superandolo e facendo spostare molti ragazzi.
"Muoviamoci"

Deku pov
Prendergli la mano mi è sembrata la cosa più naturale del mondo.
Corrugai la fronte confuso e guardai l'ignoto per un secondo.
Perchè l'avevo fatto? Cominciai a respirare un po' affannosamente mentre nella mia mente milioni di possibilità si facevano chiare.
Ma io non potevo. L'ho conosco da 2 settimane, ha un carattere schifoso ma..
Ma lui ha qualcosa che non vedo negli altri.
"Andiamo Deku" disse
"Okay" dissi avviandomi. Mentre andavo qualcuno mi prese un braccio.
Aoyama, il ragazzo di prima
"Non farlo"
"E che divertimento ci sarebbe?" Dissi togliendo la sua mano dal suo braccio.
Giurai di aver visto Kacchan sorridere impercettibilmente.
Ci addentrammo in dei corridoi bui per andare in un sotterraneo, feci una leggera corsetta per andare in parte a lui.
"Paura?"
"Ti piacerebbe"
Non mi piace il buio, New York è così buia, se la odio quella città.
Sfiorai la sua mano nel buio più totale, aprii gli occhi insicuro di me e mi vennero i brividi ma mi sentivo così felice, soltanto stargli accanto mi faceva sentire più vivo.
Cosa mi stata scucendo ?
Sentii il suo dito cercare il lembo della mia divisa e mi sentii così sollevato. La mia vita e il gioco d'azzardo sono due mondi separati.
"Bene bene" disse improvvisamente il ragazzo dalle cicatrici bluastre distraendomi dai miei pensieri.
Finalmente vedemmo la luce e una porta che si aprí facendoci entrare in una stanza vuota tranne che per un tavolo e delle sedie, al muro si trovava uno specchio, non lo sembrava.
Un vetro specchio.
Mi si offuscò la vista per un secondo e assottigliai gli occhi, vediamo cosa c'era in palio.
Vedendo la mia espressione la faccia del ragazzo cambio completamente
"Io odio sfidare i deboli" disse lui
"Sono Dabi" continuò.
"Cosa dobbiamo fare?" Sputò immediatamente Kacchan, non era più nervoso,
Lui sorrise compiaciuto
Schioccò le dita ed entrarono due scagnozzi che presero kacchan per le braccia.
Lui continuava a dimenarsi allora arrivò Dabi che lo prese per il collo mentre lui si sorprese trattenendo il fiato.

Lui continuava a dimenarsi allora arrivò Dabi che lo prese per il collo mentre lui si sorprese trattenendo il fiato

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Che cazzo fate?" Disse lui mentre io piegai la testa. Non capivo le sue intenzioni.
Cominciò a ridere come un pazzo, dove stava il divertimento in tutto questo?
Si mise la mano in tasca
Tirò fuori una pistola puntandomela in testa
"CHE CAZZO FAI FIGLIO DI PUTTANA" urlò il ragazzo in parte a me, difendendomi.
Mi sentii tranquillo anche se avevo una pallottola a due millimetri dalla faccia.
"Va tutto bene Kacchan, non mi ucciderà" dissi poco dopo
"MA CHE CAZZO DICI HA UNA MERDA DI PISTOLA IN MANO" urlò lui dimenandosi inutilmente
"Ha ragione il nuovo arrivato" disse
"I soldi non ti sembrano un prezzo troppo basso ragazzo meraviglia?" Mi chiese.
Dovevo stare al gioco
"Hai proprio ragione" dissi sorridendo
"Deku ma che cazzo dici, vuoi morire per caso?" Chiese
Mi girai a guardalo con gli occhi iniettati di desiderio
"Sentiamo cosa ci proponi, Dabi" dissi facendolo scoppiare a ridere
"DIO SE MI PIACETE" disse leccandosi le dita. Guardai Kacchan così sicuro di me che non mi ricordavo il tempo
"Fidati"
Lui si rilasso un attimo smettendo di muoversi
"Va bene"
Sorrisi, vincevo perché non avevo paura di perdere, delle conseguenze, volevo solo divertirmi.
Ma se perdo lui che senso ha.
Avevo paura di giocare per la prima volta in vita, sentivo il batticuore.
"Siete proprio carini" disse lui ma non ricevette risposta.
"Portatelo nell'altra stanza" disse
"Voglio vederlo" mi precedette lui facendomi arrossire senza farlo notare.
"Quello non è un semplice specchio, credo che tu l'abbia già capito" disse lui
"È un vetro a specchio" dissi
"Allora ci capisci qualcosa" rispose provocandomi
"Si.. c'erano nelle centrali di polizia di New York" dissi scrollando le spalle
"HAHAHA DIVERTENTE" Disse ridendo
..Nessuno rideva..
"Non ho tutto il giorno, portatelo via" disse
Gli sorrisi e lui incurvò leggermente le labbra carnose, era bellissimo il suo sorriso, non lo mostrava quasi mai, mi sentivo fortunato.
Dabi guardò i nostri sguardi per un secondo sincronizzati e alzò il sopracciglio.
"Deku"
"Io sono lì" mi disse.
All'appartenenza non sembrava niente di che.
Mi stava solo dicendo ceh si trovava dall'altra parte del muro. Ma dai suoi occhi lessi tutto.
È assurdo come una frase così insignificante possa rinchiudere tante emozioni così forti.
"O-okay"Dissi confuso
Quando decisi di trasferirmi in Giappone in questa scuola non mi sarei mai immaginato tutto questo.
Non sto parlando del gioco,
Io- io non capisco più niente.
"Ora che avete chiarito scortate il nostro ospite fuori"
"A cosa giochiamo?"
"Vita o morte?"

Angolo autrice
Ehiehiehi..
OKAY LO SO LA STORIA STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ BRUTTA PERDONATEMI 🙇‍♀️🙇‍♀️
COMUNQUE
"PAURA POTTER?"
"TI PIACEREBBE MALFOY" AHAHA
Grazie per tutto il supporto che mi date hihi mi fate continuare questa storia con i commenti stupendi e tutto
My heart:💖💖💖💖
Al prossimo capitolooo

Life is the art of dying Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora