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Pov's Martina

Era stata una giornata estenuante!

Sua madre l'aveva portata al centro commerciale più grande di tutto l'universo,Martina ne era assolutamente convinta,e non le aveva fatto saltare un singolo negozio.

Si accasciò sul letto completamente distrutta,si tolse le scarpe da ginnastica direttamente con i piedi senza slacciarle e le lanciò in un punto non ben definito della sua stanza.

Aveva solo un'ora tutta per sè,tra poco Lodovica sarebbe arrivata con il beauty delle torture e l'avrebbe "rimessa a nuovo",almeno così diceva lei.

Martina chiuse gli occhi disperata.Perché aveva accettato di uscire con la sua migliore amica e le aveva anche promesso che si sarebbe vestita decentemente?

Ma poi...lei non era certo il massimo della signorilità in fatto di abbigliamento,questo lo sapeva perfettamente,ma proprio Lodovica doveva criticarla in quel settore?

L'amica che vestiva di rosa confetto,fucsia,azzurro e giallo fluorescente?Quell'amorevole ragazza che aveva il coraggio di indossare in estate e in inverno i leggins bianchi?

Bianchi!

Inconcepibile!

Sua madre apparve sulla soglia della porta distogliendola dai suoi pensieri –Amore,io vado.Mi raccomando,fà la brava e per qualsiasi tipo di problema,chiamami!A tutte le ore!– disse baciandola.

La salutò e pigramente si diresse sotto la doccia.

Aveva voglia di un bagno caldo altro che doccia!Pieno si schiuma e aveva voglia di soggiornarci almeno per un'ora,dentro quel tempio sacro della pigrizia e della coccola,ma il tempo era tiranno!

Fece appena in tempo ad uscire dalla doccia ed asciugarsi i capelli che Lodovica bussò alla porta.

Ovviamente l'aveva riconosciuta dal modo!

Doveva avvisare sua madre che era il caso comprare una porta nuova,una di quelle blindate,perché presto o tardi l'amica l'avrebbe sfondata.

Sbuffando andò ad aprirla.

-Non dire niente!Lo sò sono in ritardo,lo sò,non sono ancora pronta,lo sò siamo nei guai!– la anticipò non appena vide l'espressione che si stava delineando sul volto dell'amica –E pensare che se potessi vestirmi come mi pare e prepararmi come faccio di solito,tra due minuti potremmo già avviarci!-

Lodovica scosse la testa –Potevi almeno vestirti!– non riuscì a trattenersi.

-Senti,adesso mi vesto,poi mi pettini le liane,niente trucco,metterò un po' di lucidalabbra giusto per farti contenta e vedrai che faremo in tempo,ok?-

L'amica la guardò di traverso.Martina si mise le braccia dietro la schiena e incrociò le dita di nascosto –Ok!Hai vinto,corri a vestirti!– disse Lodovica con un lungo sospiro rassegnato.

Si diressero verso la sua camera velocemente –Hai già deciso cosa mettere?– le chiese con un tono preoccupato.

Martina annuì,prese un paio di jeans attillati strappati qua e là,un maglioncino leggero con il collo alto verde acqua che si intonava perfettamente al colore dei suoi occhi e infine un paio di stivaletti alla caviglia neri con dei giri di catenelle e strisce di pelle con attaccate borchie e stelline.

Lodovica fissò a lungo i vestiti, poi fece un segno con la mano come per darle la sua benedizione –Non è il genere che piace a me,ma come prima volta può andare.Muoviti!– disse con aria di sufficienza.

Martina scosse la testa divertita,andò in bagno e cominciò a vestirsi.

Lodovica era vestita con una gonna inguinale in jeans,calze viola e una maglioncino con uno scollo a V molto,molto generoso,ovviamente di un color fucsia osceno e degli stivali alti sopra il ginocchio.Una vera schifezza,ma ormai era talmente abituata al modo strambo di vestire dell'amica che quasi non ci aveva nemmeno fatto caso,se non fosse stato per quell'aria da sapientona che Lodovica aveva tirato fuori nel giudicare i suoi vestiti.

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