Pov's Martina
-Mamma vado!Ci vediamo questa sera.– urlò Martina aprendo la porta.
Elizabeth sbucò fuori dal bagno –Ciao amore,a dopo!Salutami tonto-Jorge!-
Si guardarono e scoppiarono a ridere.
Era da quando aveva ricevuto la telefonata di Jorge,la sera prima che non riuscivano a trattenersi e non avevano fatto altro che sghignazzare.
L'avevano preso in giro in lungo e in largo e si erano divertite alle spalle del ragazzo per tutta la cena e oltre.
Finito di mangiare si erano sistemate sul divano e avevano cercato di tirare le somme del loro piano,anche se era stata molto dura.
Ogni volta che lei e sua madre si guardavano negli occhi scoppiavano a ridere.
Elizabeth,ad un certo punto,aveva assunto un'espressione seria che l'aveva fatta quasi preoccupare –Sei sicura Tini che sia proprio Jorge il ragazzo che vuoi conquistare?Sarà bello,bravo e simpatico...ma non mi sembra molto sveglio!– poi era nuovamente scoppiata a ridere,contagiandola.
Erano andate a letto che ancora sparlavano di Jorge lungo il corridoio ed erano entrate nelle rispettive camere salutandosi con un bel 'cinque'.Si era addormentata dopo un bel pò.Ogni tanto sentiva sua madre che,dalla camera matrimoniale,tratteneva sul nascere una risata e borbottava –Signore!Che tonto!-
La mattina non si erano nemmeno salutate era bastato un solo sguardo per riprendere a ridere.
Scese giù per le scale di corsa,perchè come al solito era in ritardo.
Ormai non aspettava più Lodovica.Diego l'andava a prendere ogni giorno e nonostante l'amica le avesse detto più volte di andare con loro,Martina preferiva continuare a recarsi a scuola in autobus.
Non aveva voglia di fare da terzo incomodo con quei due.
Alla fine era il primo ragazzo di Lodovica e desiderava che l'amica lo vivesse in tutto e per tutto.
Anche se,alla fine,erano passati solo dieci giorni,Martina aveva cominciato a notare già qualche differenza.
Le corse per non perdere l'autobus erano diventate solitarie e non avevano più lo stesso fascino.
Le attenzioni che Jorge le riservava le condivideva solo con la madre,perchè nonostante abitassero porta a porta,Lodovica trascorreva tutti i pomeriggi con Diego e la pausa pranzo,prima delle ultime due ore di lezione,le passavano tutti insieme con il nuovo gruppo.
Quindi non aveva più avuto occasione di parlare a quattr'occhi con l'amica e le poche volte che si erano viste,non erano mai sole.Non era invidiosa di Lodovica,anzi,era felice per lei,ma l'amica le mancava,le mancavano terribilmente le loro lunghe chiacchierate,questa era la verità.
Sua madre le aveva spiegato di portare pazienza,alla fine era abbastanza ovvio che i due piccioncini tendessero ad essere morbosi uno con l'altra.Erano i primi tempi e soprattutto era il primo amore ricambiato per Lodovica.
Martina aveva capito più o meno il discorso,ma non era d'accordo.
Se lei avesse avuto un ragazzo,se lei si fosse messa insieme a Jorge,avrebbe raccontato tutto all'amica a voce,guardandola in faccia e non per messaggio e comunque non l'avrebbe messa da parte in quel modo.
E vabbè!Un pò ci stava male!Si sentiva esclusa.Doveva ammetterlo.
A parte quella famosa domenica mattina,lei e Lodovica non avevano più parlato insieme e le novità le aveva sapute solo per messaggio.
Ovviamente non le aveva raccontato niente di Jorge,perchè giustamente lasciava la precedenza all'amica.Non voleva mettere in secondo piano la storia d'amore della sua migliore amica.
Lodovica non sapeva che anche lei aveva,finalmente,dato il suo primo bacio.Non sapeva che grande emozione aveva provato.
Al solo pensiero sentì una morsa stringerle lo stomaco.Jorge le piaceva davvero tanto.
Non vedeva l'ora di dirglielo,ma purtroppo non c'era mai stata l'occasione per farlo.
Ripensò alla telefonata della sera prima e il sorriso ritornò a farla da padrone sul suo viso.
Quando uscì dal portone si fermò di colpo.
Jorge era appoggiato allo sportello della sua macchina e stava guardando un punto non ben definito per terra.
Aveva un'espressione corrucciata,non da lui –Jorge!– lo chiamò.
Il ragazzo alzò il viso e le fece un cenno con la mano.Le aveva sorriso in modo particolare,senza alcuna ilarità –Ciao Martina.-
-Che ci fai qui?– chiese stranita.
Jorge fece spallucce –Ti ho riportato il cellulare.– disse con uno strano tono di voce porgendoglielo.
Martina lo guardò di sottocchio.Ma che gli era preso? –Potevi darmelo a scuola,ormai credo tu lo abbia visionato in lungo e in largo.– affermò sperando però che non l'avesse fatto davvero.Non in maniera minuziosa,perlomeno...
-Ti accompagno a scuola,devo parlarti di alcune cose.– non aggiunse altro ed entrò nella macchina.
Martina lo seguì e si accomodò nel posto del passeggero –Sentiamo.– disse curiosa.
Di cosa le voleva parlare?
Jorge era così serio.Da quando lo conosceva non l'aveva mai visto così posato,nemmeno quando lo osservava di nascosto.
Jorge aveva sempre il sorriso stampato in faccia e sembrava un eterno fanciullo.Prendeva tutto come dire...'sportivamente'.
Più di una volta aveva origliato i discorsi che faceva con i suoi amici,soprattutto quelli del lunedì e,anche quando raccontava certe cose intime,lo faceva scherzando con una naturalezza che la lasciava ogni volta di sasso.
In quei casi,nonostante fosse invidiosa delle ragazze che stavano con Jorge,aveva provato per loro una pena infinita.
Possibile che quello stupido dovesse spiattellare tutto quello che faceva con quelle povere fanciulle?
Lei,per carità,forse era un pò bigotta e 'vergognina' su certi argomenti,probabilmente perchè era completamente inesperta su tutto,però,sinceramente,non era nemmeno bello che quell'idiota andasse a raccontare in giro tutti quei particolari intimi.
Martina era arrossita in più di un'occasione,quando spiava queste conversazioni,però,ogni volta,aveva sognato che Jorge facesse le stesse cose anche a lei.
Si morse il labbro inferiore con disappunto –Quindi?– sollecitò,visto che il ragazzo non aveva ancora cominciato a parlare.
Jorge si girò una frazione di secondo a guardarla,poi ingranò la marcia e partì.
Spense la radio e Martina si preoccupò.
Cosa voleva dirle?
Oddio!Che si fosse pentito di averla baciata e adesso le voleva fare un bel discorsetto per farle capire che quel bacio per lui non voleva dire niente?Eppure la sera prima,quando le aveva detto di Davis,le era sembrato quasi geloso...oh!No...
-Martina– la voce di Jorge era davvero tetra –Mi dispiace davvero tanto che Simon ti abbia fatto soffrire.Se l'avessi saputo non ti avrei mai baciata,te lo giuro.Non l'avrei fatto nemmeno se avessi saputo che eri interessata ad Ha...a Davis.Non sono certo il genere di persona che ruba la ragazza ad un altro.-
Spalancò la bocca sorpresa.
Jorge era serissimo.
Le venne da ridere,ma cercò di frenarsi.Si girò di scatto verso il finestrino per non fargli vedere la sua meraviglia e poi...chi era Simon?
Oh caspisterina!Non poteva scoppiare a ridergli in faccia così.Doveva resistere.
Frugò nei suoi ricordi.
Poi un sospetto si fece largo in lei –Jorge...dimmi la verità...hai per caso curiosato nel mio cellulare?Io l'avevo detto così tanto per dire,ma...-
Vide le guance del ragazzo arrossire leggermente –Lo sò che ho sbagliato,ma...siamo amici no?Non dobbiamo avere segreti.-
Martina scrollò le spalle –Lasciamo stare!Il Simon che hai visto nella mia rubrica non è affatto il mio ex ragazzo,ma è solo mio zio.Il fratello di mia madre.– disse seccata.
Jorge tirò un sospiro di sollievo poi si grattò la testa imbarazzato –Scusa,pensavo...-
-Credimi Jorge è meglio se tu non pensi!– lo interruppe agitata.
Se non fosse stato che lui aveva curiosato di proposito nel suo cellulare,violando la sua privacy,doveva ammettere che la situazione era davvero comica,invece l'aveva fatto e lei era alquanto scocciata per questo.Fortuna che aveva frainteso tutto,altrimenti avrebbe fatto proprio una figuraccia...
-Dovevi dirmi solo questo?– chiese,cercando di restare calma.
Il ragazzo le sorrise –No!Ho deciso di aiutare te e tua madre nel vostro piano per la conquista di Davis.– rispose con una tranquillità disarmante.
Martina spalancò gli occhi sorpresa.
Avvertì il sangue confluirle al cervello troppo velocemente e le guance incominciare a bruciare.
Aveva letto proprio tutto il bastardo!
Fortuna che era veramente tonto come sosteneva sua madre –E in che modo ci vorresti aiutare?-
-Allora,questo è quello che ti propongo.Dovete fare ingelosire Ha...Davis!E quindi,di conseguenza,avete bisogno di un uomo.Cioè me.Oggi ti porto a casa,finita scuola e vengo da te,studiamo e poi aspettiamo tua mamma.Quando arriva decidiamo insieme sul da farsi.Possiamo mangiare una pizza,così tua madre non perde tempo a cucinare e abbiamo più tempo per organizzarci.– si voltò verso di lei con un sorriso da sberle incredibile e ammiccò con gli occhi come per dirle:allora,che ne pensi?Sono o non sono un genio?
Aveva programmato tutto per bene!
Si era anche auto-invitato per la cena.Pazzesco!
Ma quando aveva avuto il tempo di pensare a tutte quelle cose?
-Senti Jorge...io ti ringrazio,ma davvero,non occorre e poi non sò se mia madre...-
-Ma figurati Martina non dirlo nemmeno,nessun disturbo,lo faccio volentieri.Siamo amici,no?E se non ci si aiuta tra amici allora...-
Non riuscì a dire nient'altro –Vabbè,allora...dopo mando un messaggio alla mamma e l'avviso della novità.– mormorò.
-Ah Martina...un'altra cosa...-
Non era ancora finita?Cosa le avrebbe detto adesso?
Quel ragazzo era completamente fuori di senno.Martina tremò.Forse Davis non era bello quanto Jorge,ma aveva qualche neurone in più nel cervello...
Perchè le donne erano sempre attratte dal fisico macho e non dall'intelligenza?
Eh vabbè!Aveva solo diciassette anni,ne aveva di tempo per scegliere una persona con la testa sulle spalle.
Tuttavia cominciava a pensare che sua madre non avesse tutti i torti,forse Davis...scacciò quel pensiero sul nascere -Dimmi.– sussurrò quasi spaventata.
-Volevo solo avvertirti che ieri ti ho raccontato una bugia.In realtà lui,Davis,è venuto all'appuntamento,ma gli ho detto di andare a casa,perchè...ecco...perchè non saresti andata tu.-
Si girò verso di lei come per controllare la sua reazione e poi continuò –Gli ho detto che...eri indisposta,perchè avevi le tue cose e stavi male.-
Ecco cosa si era inventato!
Martina fece finta di essere contrariata –Jorge!– urlò pregando di non scoppiare a ridere –Ma sei impazzito?!E perchè mai l'avresti fatto?-
-Scusami Martina,davvero,ma non sono pentito.Siamo amici giusto?– non la ripeteva troppo spesso quella frase? –E io non mi fido di quello.Devo prima controllare che non abbia cattive intenzioni.Alla festa lo conoscerò meglio e capirò se fà per te o no.-
Martina si lasciò andare con la schiena contro il sedile sconsolata.
Lei e sua madre avevano creato un mostro.
-Tini?-
-Mmmh...-
-Chi è lo stronzo che ti ha fatto questo?-
-Non capisco cosa stai dicendo Jorge.Fatto cosa?Spiegati meglio...-
-Chi ti ha fatto diventare così?– nel fare quella domanda aveva aperto,per quanto gli era consentito visto che stava guidando,le braccia,come se volesse indicare qualcosa nel suo complesso.
Martina chiuse gli occhi a fessura –Non capisco...- ripeté.
Il ragazzo sbuffò –Chi ti ha fatto tanto male da farti chiudere così nel tuo guscio e farti vestire da suora di clausura?Se non è stato Simon,sarà pur stato qualcuno,no?– chiese accigliato.
Martina trattenne l'ennesima risata.
Sapeva che stava per fare un grande figura del cavolo,però voleva essere sincera e lei stessa non ne capiva il motivo –Simon è mio zio,ti ripeto...e no,non c'è stato nessuno che mi ha fatto del male,semplicemente perchè non ho mai avuto un ragazzo.Mi sono vestita da 'suora' fino ad ora,solo perchè non c'è mai stato nessuno che mi interessasse veramente e per cui valeva la pena fare uno sforzo.Adesso invece mi piacerebbe essere notata da qualcuno.– sussurrò,sperando che il ragazzo non approfondisse l'argomento.
Jorge non disse niente.
Arrivarono a scuola e una volta parcheggiato scesero dalla macchina nel silenzio più assoluto.
-Quindi adesso ti vesti così per farti notare da Davis?– le chiese mentre camminavano verso l'entrata.
Non rispose.
Fece spallucce e Jorge si mise le mani nelle tasche del giubbotto.
Aveva gli occhi gelidi e la mascella contratta.

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Give your heart a break
FanfictionJorge Blanco è bello ed è il ragazzo più in vista e popolare di tutto il liceo. Intelligente, ricco e ben dotato. Il suo hobby preferito è collezionare ragazze e non francobolli. Martina Stoessel è bella, ma si nasconde sotto felpe sbiadite e jeans...