25.

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Pov's Martina
-Idem!-
Martina lo guardò stralunata.
La stava per caso prendendo in giro?
Alzò lo sguardo e incrociò gli occhi di Jorge.Erano limpidi,gioiosi e particolarmente liquidi ed era bellissimo.Più del solito.
Indossava una maglia nera semplice con lo scollo a V che metteva in evidenza la collanina in argento che gli aveva regalato per il compleanno e che risaltava con la leggera abbronzatura.
Non se l'era tolta.
Era una cavolata,forse,ma la cosa le fece un enorme piacere.
MJ: Martina e Jorge.
Si staccò e gli diede un leggero scappellotto sul petto –Ti stai prendendo gioco di me?– grugnì aggrottando le sopracciglia.
Jorge la fissò sorpreso –Martina!-
-Jorge!– esclamò scimmiottandolo –Guarda che sei impossibile!Io ti dico una cosa così bella,grande e importante e tu mi rispondi idem?Sono senza parole!– continuò falsamente arrabbiata.
Il ragazzo scoppiò a ridere poi la riafferrò e la strinse forte a sè.
Martina schiacciò il viso sul petto di Jorge e si mise a ridere,non riusciva più a tenergli il muso,nemmeno per gioco e sinceramente?Le sembrava avessero già litigato abbastanza.
Era arrivato il momento di fare l'amore e non la guerra e di essere felici,insieme.
Quanto lo aveva desiderato.
Lo annusò come un cane da tartufo,per non perdersi niente che lo caratterizzava.Voleva ricordare per sempre quell'attimo,non doveva distrarsi per niente al mondo.
Il suo primo 'ti amo'.
La prima volta che era innamorata.
Jorge Blanco!E chi se lo sarebbe mai aspettato che uno come lui la degnasse di attenzioni e si accorgesse di lei?
Sapeva di buono e di pulito.
Aveva quell'odore che lei adorava.Non riusciva a descriverlo,se non paragonandolo al bucato appena fatto.
-Pensavo ti facesse piacere se citavo la frase clou del tuo film preferito...– le sussurrò,galantemente,ad un orecchio.
Non riuscì a trattenersi,per quanto romantica potesse sembrare la frase,la situazione le sembrava davvero comica.
Cominciò a sghignazzare,asciugandosi la bava e le lacrime sulla maglietta di Jorge.
-Beh?Io faccio il sentimentale e tu reagisci così?– la rimproverò facendo il finto scocciato.
-Jorge,Jorge,Jorge...il mio film preferito è Pretty Woman e non Ghost!Voglio dire...a parte che non sarebbe il caso di paragonarsi a quella coppia,visto che tu saresti morto a quest'ora e,sinceramente,ti preferisco vivo e vegeto.Poi...per toccarti o darti un bacio dovresti entrare nel corpo di Whoopi Goldberg e io,questa cosa,non avrei voglia di sperimentarla,per quanto sia attratta dalle novità!Per carità attrice bravissima e simpaticissima,ma non è proprio il mio tipo...- disse come una maestrina,agitando l'indice avanti e indietro.
Jorge l'afferrò e la prese a braccetto,trascinandola verso la macchina –Quindi stai dicendo che mi vuoi toccare e baciare?– chiese malizioso.
Martina strabuzzò gli occhi.
Per tutti i Santi del Paradiso,doveva stare attenta a come parlava con Jorge,in fin dei conti,era pur sempre Jorge Blanco,l'approfittatore e lo stronzo!
Possibile che quel ragazzo fosse così scaltro in certe occasioni e drammaticamente tonto in altre?Ovviamente la seconda opzione era riservata per quelle più importanti,giustamente!
-Jorge!– protestò quando si ritrovò con la schiena appiccicata allo sportello della macchina e il corpo del ragazzo premuto sul suo.
Non riuscì a dire nient'altro,Jorge si abbassò e premette le labbra sulle sue.
Era il loro primo bacio,dopo tutti gli eventi disastrosi che erano successi in quei mesi e Martina lo assaporò fino all'ultimo secondo.
Quanto le era mancato!
Nessuno sapeva baciare come Jorge.
Ok.Lei non aveva tanta esperienza nel settore,però non si riteneva una stupida e capiva se una cosa era fatta bene o no e poi aveva ascoltato i discorsi di Lodovica e Candelaria (quest'ultima aveva decisamente più esperienza rispetto a loro due).
Inoltre,anche lei aveva un minimo metro,poteva anche chiamarlo centimetro,di paragone.
Si lasciò trasportare dalle sensazioni.
Jorge era morbido.
Le labbra carnose riempivano completamente le sue e la lingua si muoveva gentilmente e con precisione all'interno della sua bocca,come se stesse creando un disegno astratto di infinita bellezza.
Non come Davis che la 'spattocciava' di saliva e quelle rare volte (per fortuna) in cui era successo doveva,poi,asciugarsi con la prima cosa che le capitava sotto mano,un fazzoletto,un polso,le era capitato anche di usare la maglietta,per i casi più gravi!
Comunque,era arrivata alla conclusione che era meglio che Jorge agisse e non parlasse,visto che c'era sempre il pericolo che nascessero incomprensioni e,tra l'altro,doveva ammetterlo,le piaceva quando 'agiva'.
Quando Jorge si staccò le sorrise,le accarezzò lentamente una guancia e risalì con le dita sulla fronte,sfiorandole leggermente la pelle
Il ragazzo inclinò il viso per osservarla meglio –Sei bellissima Martina.– sussurrò per poi calarsi nuovamente sul suo viso e riprendere a baciarla ancora più intensamente di prima.
Se quello fosse stato il suo ultimo giorno di vita,Martina sarebbe morta felice.
Il bacio finì anche troppo presto per i suoi gusti.
Quando Jorge si separò dalla sua bocca,le sembrò quasi che le mancasse l'aria,come se quel ragazzo fosse la sua fonte di ossigeno.
Jorge cominciò a giocare con i suoi capelli assumendo strane espressioni.
Stava riflettendo su qualcosa e questo poteva essere un problema.
Sorrise tra sè e sè per quel pensiero poco gentile,ma profondamente veritiero.
Jorge era un pericolo pubblico quando ragionava.Oramai era un dato di fatto.
-Stavo pensando...- disse infatti confermando i suoi sospetti.Si interruppe di colpo e si portò una mano sotto il mento,se lo grattò corrucciato,poi riprese a guardarla.
Perchè aveva degli occhi così belli?Un oceano in cui sarebbe potuta annegare tranquillamente.
-Quindi...- continuò dopo qualche secondo -...mi stai dicendo che dovrò aspettare un pò di anni per poter ricambiare quella frase...dovrò attendere che i miei capelli siano brizzolati,dovrò aspettare di finire il college e fare un sacco di soldi,cosa che dubito succederà,visto che voglio insegnare matematica.Dovrò litigare ancora con te,per l'ennesima volta,per far pace e infine dovrò far finta di soffrire di vertigini e scalare l'angusta scala antincendio della misera casa che dividerai con Lodovica o Candelaria?E tutto questo perchè ho sbagliato il tuo film preferito e ho pensato che fosse più facile evocare Ghost piuttosto che Pretty Woman per dirti che sono innamorato di te?– chiese non riuscendo a nascondere il suo divertimento.
Cioè...lei gli aveva appena detto 'ti amo' nella maniera più romantica del mondo e lui se la stava tirando così?
Martina assottigliò gli occhi e lo guardò burbera –Che ne diresti Mr. Blanco di rispondermi a modo tuo?Il vincitore della borsa di studio più ambita di tutto il paese non dovrebbe aver difficoltà a parlare in pubblico e soprattutto a formulare una frasetta di poche lettere a senso compiuto...-
Jorge le accarezzò i capelli –Sei così buffa Martina,vabbè per questa volta te la darò vinta e ti accontenterò,dicendotelo a modo mio.-
Si avvicinò nuovamente al suo viso e riprese a baciarla.
I baci che le stava regalando erano diversi da quelli che si erano scambiati qualche mese prima.
Nei loro primi approcci,Martina doveva stare sempre all'erta e anticipare le mosse di Jorge,il pericolo palpeggio era sempre in agguato.
Jorge era proprio cambiato,si!Decisamente!Era più gentile,più delicato,più dolce...
Non fece in tempo a formulare questo pensiero che una mano del ragazzo si posizionò sulla sua chiappa destra,mentre l'altra correva già lungo la scollatura.
Fù un riflesso incondizionato,la mano si strinse a pugno e saettò sullo stomaco di Jorge,che si staccò di colpo da lei,con un gemito di dolore.
Certe cose non sarebbero cambiate mai!

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