8.

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Pov's Martina

Martina si ritrovò le labbra morbide di Jorge sulle sue.

Sbarrò gli occhi e serrò la bocca.

Questa fù la sua prima reazione,e non perchè non volesse baciare Jorge.

Signore Benedetto!Quello era il suo sogno da cinque anni a questa parte.

Quanti sabati aveva passato con Lodovica a mangiare pop-corn sul divano guardando film romantici e a fantasticare,fino a tarda notte con l'amica sul famoso primo bacio?

Adesso Jorge le era davanti e anche se non lo vedeva,aveva posato quelle fantastiche labbra che si ritrovava sulle sue.

Si era ritratta solo perchè non voleva che succedesse così.Non il suo primo bacio.

Lo desiderava sopra ogni altra,ma non a quelle condizioni.

Forse era una stupida sentimentale e probabilmente era anche patetica,però il suo primo bacio voleva le fosse dato per amore,non per uno scherzo o per un gioco.

Comprendeva che quell'avvicinamento per il ragazzo era tutt'altra cosa.Sapeva benissimo che non provava per lei assolutamente niente,mentre Martina lo desiderava sopra ogni altra cosa.Questa era la verità,perchè i sogni che faceva su di lui non venivano certo dal nulla.

Jorge le piaceva molto,troppo.

-Jorge è vero che ho le mani legate,ma le mie ginocchia funzionano benissimo e anche i miei denti.Provaci ancora e ti giuro che ti ritrovi con la lingua mozzata e le palle spappolate e dopo potrai far invidia ad un soprano,te l'assicuro!– ringhiò.

Quella era la sua unica arma:l'ironia!Doveva difendersi da quel ciclone,altrimenti l'unica che ci avrebbe rimesso,sarebbe stata solo lei.

Avvertì lo spostamento d'aria davanti a sé.Fortunatamente il ragazzo aveva recepito il messaggio –Mamma che pizza che sei Tini!È solo un bacetto,cosa ci sarà di male.È questo lo scopo dello sgabuzzino,sai...- Jorge sembrava irritato –Non capisco perché tu ti diverta tanto a respingermi,non credo che puoi permetterti qualcuno meglio di me!

-Ci conosciamo da una settimana,ci siamo parlati tre volte in tutto.La prima mi sei atterrato sopra e le altre due hai cercato di mettermi le mani addosso.Sei peggio di un maniaco,ma te ne rendi conto?Adesso...detto tra me e te,comincio a dubitare che siano vere le voci che circolano sul tuo conto.

Sentì Jorge muoversi e finalmente fù la luce.

Il ragazzo la guardò pensieroso –Cosa intendi dire?-

-Beh...se ti abbassi a provarci con me,significa solo che sei in astinenza da tanto...e allora quelle voci che dicono che te ne scopi una alla settimana non sono veritiere.– disse seria.

Jorge scoppiò a ridere –Perchè ridi adesso?– chiese offesa.

-Martina,a parte che non devo smentire o confermare niente,perchè non me ne frega proprio nulla di ciò che dicono di me.Li lascio parlare,certi pettegolezzi non mi cambiano certo la vita sia che ne venga a conoscenza o meno.La cosa buffa è,però,sapere quanto ti sminuisci.È vero che ti vesti come un sacco di patate,cosa fastidiosa tra l'altro,però non sei per niente male...si insomma...sei una bella ragazza,ecco!Anche se saresti decisamente più carina se valorizzassi di più la tua figura.Quei pantaloni sono orrendi,ti mortificano!-

Martina lo guardò di sottocchi.

Jorge le aveva appena fatto un complimento?

-Mi sleghi le mani?– chiese speranzosa.

-Ma figurati!Non esiste proprio.Anzi,visto che mi mandi in bianco per la seconda volta di fila,sarà meglio se escogitiamo un piano comune.– disse facendole l'occhiolino.

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