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Pov's Martina
-Mamma ti prego,non voglio andare a scuola domani!– supplicò da sotto lo strato di coperte da cui era avvolta ormai dal famoso venerdì della bevuta.
Era domenica e Martina non era più uscita da lì sotto,se non per andare in bagno o per trasferirsi sul divano,il sabato sera,per vedere un film in DVD con Lodovica e Candelaria.
Dejà vue!
Però questa volta Lodovica e Candelaria le avevano tenuto compagnia fino all'arrivo della madre e non era mai stata sola.
Anche Samuel e Diego erano andati a trovarla e si davano i turni con le ragazze per tenerle compagnia.
Le due amiche avevano dormito insieme a lei il venerdì e il sabato avevano fatto una serata donne.
Aveva ringraziato mentalmente Elizabeth,perchè l'aveva dotata di letto matrimoniale dall'età di quattordici anni,mai prima di allora era stata così contenta di poter dividere quel lettone con qualcuno.
Aveva proprio bisogno dell'aiuto delle sue amiche per poter uscire dall'ennesima crisi depressiva causata da Jorge Blanco.
Quel sabato sera era stato piacevole e,per la prima volta,dopo quel disastroso venerdì,non aveva pensato a cosa le aveva fatto Jorge.
Non che fossero passati tanti giorni,ne era trascorso appena uno,facendo i conti,però,a Martina era sembrata un'eternità.
Avevano guardato,per la milionesima volta,l'ormai trito e ritrito Pretty Woman ed era stato divertente recitare con Lodovica tutte le battute,che ormai entrambe sapevano a memoria,mentre Candelaria le guardava divertita e applaudiva.
Ovviamente al momento fatidico in cui il bel Richard Gere saliva la famosa scala,avevano scagliato i pop corn contro la televisione,in segno di protesta.
Era stato entusiasmante potersi ribellare così al classico clichè di principe azzurro moderno che,nella vita vera,non esisteva affatto!
Poi quando era arrivato il momento di pulire,Jorge le era corso in aiuto,grazie a Dio,con il suo milionesimo messaggio.
Aveva aperto il cellulare e una lacrima le era scesa e si era chiusa nuovamente nel suo dolore.
Si era rintanata dentro il suo letto,consolata da Candelaria e rimproverata da Lodovica.
In realtà stava male davvero,però aveva un pò aumentato la dose,perchè non aveva voglia di pulire il disastro che avevano fatto in salotto con il lancio dei pop corn.
Lodovica la conosceva bene...
Pensare a Jorge le aveva causato il solito malore allo stomaco.
Ancora non si spiegava,perchè l'avesse trattata così,non capiva tutto l'odio che il ragazzo le aveva dimostrato,umiliandola in quel modo davanti a tutti.
Ma cosa gli aveva fatto di male per meritarsi una cosa del genere?
Jorge l'aveva chiamata a tutte le ore,del giorno e della notte,le aveva inviato messaggi ogni due minuti,scongiurandola di perdonarlo.
Lei non aveva mai risposto.
Ormai era decisa e non gli avrebbe più dato alcuna possibilità.
Era troppo grave quello che aveva detto.Nemmeno lei che era la persona più buona sulla faccia della terra,se la sentiva di perdonarlo.
Aveva superato il confine.
Era stato recidivo e,purtroppo,aveva commesso lo stesso errore,ovvero darle della poco di buono,ma questa volta,l'aveva fatto in presenza di altre persone.
Per fortuna che adesso aveva Lodovica che le stava vicino e l'aiutava.
Lodovica,al contrario di Candelaria,era molto più decisa in certe situazioni e le avrebbe dato la forza di portare avanti ciò che avrebbe già dovuto fare da un bel pezzo.
Lodovica e Candelaria.
Il Diavolo e l'Acqua Santa.
L'angioletto cattivo sulla spalla sinistra e quello buono sulla destra,ma che entrambi erano dalla sua parte.
La domenica verso mezzogiorno,Lodovica le aveva sequestrato il telefono che squillava impazzito e aveva risposto all'ennesima telefonata.
Aveva insultato Jorge con epiteti davvero poco femminili e l'aveva minacciato in vari modi e forme,affinchè la smettesse di rompere le palle,altrimenti quest'ultime sarebbero venute a mancare a Jorge stesso.
Lodovica aveva ululato al cellulare i mille modi in cui gliele avrebbe staccate e,ad alcuni metodi proposti dall'amica,Martina aveva deglutito vistosamente e si era schifata al solo pensiero.
L'amica aveva detto che tra loro due,riferendosi a lei e a Jorge,era finita e per sempre,qualsiasi cosa ci fosse mai stata e che lui aveva perso tutto e in quel 'tutto' non era compresa solo Martina,ma anche i suoi amici di sempre e la sua dignità,perchè nessuno voleva più avere a che fare con un essere come lui,un pezzo di merda.
Aveva usato proprio queste parole...
Jorge non l'aveva più chiamata.
I messaggi erano terminati.
In tutta onestà a Martina,Jorge aveva fatto una gran pena.
Le aveva scritto delle frasi dolcissime e aveva implorato il suo perdono,offrendosi anche di umiliarsi in pubblico,purchè lei gli desse un'ultima possibilità.
Purtroppo,però,ormai la frittata era fatta e lei non se la sentiva proprio di scusarlo.Forse il tempo avrebbe sanato la situazione,ma l'unica cosa certa era che Martina era arrabbiata e delusa e questi due elementi la stavano aiutando davvero molto a non cedere alle suppliche del bel Jorge.
In fin dei conti,se l'era proprio meritato e una lezione gli sarebbe stata utile per crescere,lui che aveva sempre avuto tutto con facilità,lui che non aveva mai avuto problemi.
Era arrivato il momento di maturare.
Prima o poi la fortuna gira,soprattutto quando te ne fai beffa.
Jorge non si era mai preoccupato degli altri e aveva sfidato la sorte,conscio del fatto che lui era pur sempre Jorge Blanco,il ragazzo più bello del liceo,il più intelligente,il più bravo,il più ricco,il più tutto,insomma.
Beh,adesso avrebbe capito da solo che era un essere umano come tutti gli altri.
-Ah!Martina!Tu vai a scuola e il discorso è chiuso!– le rispose Elizabeth esasperata.
Quella frase la riportò alla dura realtà –Mamma ti prego...- supplicò ancora –Come puoi essere così crudele?Ti rendi conto che razza di figura ho fatto con tutti?Ti prego...con che cuore mi manderesti a scuola?– sussurrò sotto la coltre di coperte.
-Dai Martina,cosa vuoi che sia!Adesso parliamoci chiaro.Chi di noi non ha fatto 'quella cosa' in vita sua?Tutte l'abbiamo fatto,solo che tu sei stata sfigata e adesso lo sanno tutti.Che poi...diciamocelo,credi che i ragazzi non si dicano certe cose tra loro?Lo fanno!Siete voi che credete che i momenti intimi sono magici e segreti,invece poi,loro giocano a carte e si raccontano tutto,fanno una partita di football e parlano delle loro 'imprese',fanno la doccia e spettegolano come delle comari e si dicono anche se la ragazza di turno si fà la ceretta o no.Poi il giorno dopo,loro non vi chiamano nemmeno e voi,invece,siete già innamorate e arrossite quando li vedete,e inconsciamente fate una figura barbina,perchè a vostra insaputa,i loro amici sanno tutto.Tu Lodovica,l'hai fatto ad Diego,no?Credi che il tuo bello non l'abbia raccontato a Jorge o a Samuel?E immagino che anche tu Candelaria non sia novellina in questo campo!-
Martina sgranò gli occhi sotto le coperte.
Ci mancava anche la madre filosofa che le faceva fare la figura di merda con le sue amiche.
Scivolò fuori dalle coperte scoprendosi solo gli occhi e scrutò le due amiche che sedute sul lettone guardavano in basso ed erano arrossite fino alla radice dei capelli.
Sprofondò nuovamente sotto le coperte.
Che figura di merda!
Ok,loro sapevano che sua madre era pazza,che non aveva peli sulla lingua e che diciamo...era una genitrice moderna,ma questo era troppo!
-Mamma...- gemette.
-Uff...che figlia puritana e bigotta che ho cresciuto.Hai deciso di lasciar perdere Jorge,per il momento?Bene,allora che problema c'è?Fai finta che non esista.Mica lo sà tutta la scuola che l'hai...diciamo baciato...là.Le persone che lo sanno le hai già viste in questi giorni e non mi sembra ti sia fatta alcun tipo di problema,quindi che te ne frega?In poche parole,non hai scuse!Và a farti una doccia che puzzi come una caprona e finiscila di fare la vittima.Quanto a Jorge...beh lui ha già avuto la punizione che si merita!Magari se riuscirò a incontrare sua madre,un giorno...-
-Mamma...và via ti prego!– riuscì a dire.
Dio che vergogna!
Quando sentì la porta chiudersi,Lodovica e Candelaria scoppiarono a ridere.
-Che forte che è tua madre!– proruppe Candelaria.
-Si,certo!Lo dici solo perchè sono io che domani farò la figura di merda.Dio!Come faccio ad andare in quella scuola...lo sapranno tutti!-
Lodovica alzò le spalle –Non credo che Jorge sia tanto stupido da dirlo in giro,dopo quello che ha fatto venerdì.L'unico problema può essere Mercedes...- disse pensierosa portandosi il pollice e l'indice sotto il mento.
Martina gemette.
Oh!No...non aveva pensato anche a quello.
Era una ragazza finita!

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