11.

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Pov's Jorge
-Mamma,papà,sono a casa!– urlò non appena entrò in casa.
Sua madre sbucò dalla porta della cucina con le mani sui fianchi e un'espressione di rimprovero stampata sul bel viso –Alla buon'ora Jorge!– disse –Và a lavarti le mani che è pronto in tavola e io e tuo padre ci siamo già seduti.Si può sapere dove sei stato?-
Jorge eluse la domanda e si avviò verso il bagno.
Quando entrò in cucina si sedette e cominciò a servirsi facendo finta di niente e sperando che Chantal non incominciasse con il suo solito interrogatorio.
-Quindi?– ecco,appunto,ormai sapeva bene che non sarebbe mai riuscito a sfuggire al milione di domande della madre,quando si metteva in testa qualcosa quella donna era peggio di uno stantuffo elettrico!
-Scusa mamma,hai ragione.Ho accompagnato Martina a casa.È venuta qui a studiare.– mormorò sapendo già cosa avrebbe scatenato quella sua confessione.
Chantal lo squadrò con un'aria alquanto strana e suo padre depositò la forchetta e lo fissò incuriosito.
Avvertì due paia di occhi puntati su di lui.
'Ecco,ci siamo!' Perché non riusciva a mentire con loro?Una piccola bugia a fin di bene,il suo bene,non sarebbe guastata ogni tanto.
Precedendo tutte le loro domande confessò subito –Martina è una somara in matematica e un nostro compagno di scuola si è offerto di aiutarla,soltanto che oggi ha avuto un contrattempo e così mi ha chiesto di dare una mano a Tini al posto suo.– si interruppe un attimo.Era meglio raccontare quella versione a sua madre,che non era proprio una menzogna,ma una verità inventata.Si,era decisamente meglio,soprattutto quando notò i primi luccichii comparire negli occhi della donna –Si,ecco...in poche parole ci siamo persi nello studio,per colpa di Martina che,detto tra noi,è veramente lenta su certe cose e per non farle prendere l'autobus,visto che era già buio,mi sono offerto di accompagnarla a casa.-
Il padre emise uno strano verso.Una specie di risatina ironica mista a grugnito e ricominciò a mangiare sorridendo.
Chantal si incupì –Avete studiato e basta,vero?– chiese attenta.
-Mamma!Dovresti conoscermi,sai che su queste cose sono serio.– protestò.
-Si,scusa Jorge.È che quella ragazzina mi piace,è proprio carina e gentile,non si merita di essere trattata come tratti tu di solito il genere femminile e mi dispiace dirlo,ma non è proprio il tuo tipo,anche se sarebbe perfetta per te.Ma questo lo capirai solo quando crescerai un pò.Non voglio che tu le faccia del male,non è proprio una ragazza da una botta e via.– sua madre lo disse con la solita aria sapiente,la stessa che utilizzava tutti i sabati e le domeniche mattine,quando sapeva che la sera prima era uscito con qualcuna.
Ovvero quando gli faceva la predica.
-Chantal e dai!È un ragazzo,lascia che si diverti...- provò a difenderlo suo padre.
'Grazie papà per averci provato!' Pensò Jorge già pronto alla reazione della madre.
-Zitto tu!– appunto. –Che eri uguale a lui da giovane,fortuna che poi sono arrivata io e ti ho fatto filare dritto!Comunque Jorge,cerca di trattarla bene se per caso hai qualche mira su di lei.-
-Mamma,non ti preoccupare,non l'ho sfiorata nemmeno con un dito.– più o meno...
Ricevette in risposta uno sguardo torvo.
Il resto della cena proseguì tranquillo.
Ogni tanto Chantal ritornava sull'argomento "Martina",ma lui la seccava sempre con la stessa frase –A te non racconto più niente dopo la figuraccia che mi hai fatto fare domenica!-
Suo padre rideva e cercava di difenderlo,mentre sua madre protestava e metteva il muso per trenta secondi.
Finito di cenare andò in camera sua.
Decise di mettersi prima il pigiama e poi avrebbe controllato i compiti e preparato la cartella.
Si sfilò quindi i jeans e poi si tolse la felpa che lanciò sopra la poltrona.
Nel momento esatto del lancio sentì un tonfo sul tappeto.Guardò incuriosito e vide il cellulare di Martina.
Si era dimenticato di restituirglielo!
Lo raccolse subito incuriosito.
E adesso cosa doveva fare?Doveva chiamarla per avvertirla che ce l'aveva lui oppure semplicemente renderglielo il giorno dopo a scuola.
Lo mise sopra alla scrivania e si infilò finalmente il pigiama.
Controllò lo specchietto delle materie del martedì e verificò se si era dimenticato di svolgere qualche compito.
Ovviamente era tutto in ordine quindi si accinse a preparare la cartella.
Prese il cellulare di Martina,aveva deciso di darglielo il giorno dopo,era pur sempre una buona scusa per poterle parlare e lo mise dentro insieme ai libri.
Guardò l'ora annoiato.Era ancora presto,magari poteva giocare un pò con la play.
Stava per accingersi ad accendere tutto,quando spinto da una curiosità implacabile riprese in mano il telefonino della ragazza.
La tentazione era forte.
Lo rigirò tra le mani qualche minuto finché decise che una sbirciatina non era un peccato capitale.
Così,era tanto per passare il tempo,avrebbe solo controllato la rubrica per vedere chi erano gli amici di Martina.Si,mica era uno spione!Si auto-convinse.
La delusione fù forte e non soddisfò per niente la sua curiosità.Erano memorizzati solo cinque nomi.Ma che razza di sfigata era?Si chiese perplesso.Oltre al suo lesse casa,genitrice pazza (strano modo per codificare la mamma),Simon e Lodovica.La rubrica più spoglia di tutto l'universo.Perfino i cellulari in vendita con la scheda prepagata avevano più nomi registrati,visto che c'erano quelli già codificati degli operatori telefonici.Che tristezza!Ma soprattutto chi cazzo era Simon?Martina non l'aveva mai nominato.Che fosse un suo ex ragazzo?Jorge avvertì subito un moto di rabbia.Magari era per colpa di questo Simon che lei non era molto predisposta al contatto umano e lo respingeva sempre.Ecco scoperto l'inghippo!Infatti era davvero strano che ogni volta che provava a baciarla lei poi diventava violenta.Doveva indagare.
Comunque fù lieto che non ci fosse il nome di quello,come si chiamava?Si beh,insomma non era importante.Harry Potter non era presente in quella lunga lista.
Bene!Fù un'ulteriore conferma che non aveva fatto una figura di merda con naso aquilino quando gli aveva detto che Martina non aveva il suo numero di telefono.Perfetto!
Quel pensiero però lo fece tremare.
Si era dimenticato di avvisare Martina del suo piccolo boicottaggio,si diede subito dello scemo.L'aveva baciata di conseguenza lei gli avrebbe perdonato tutto per avere altri baci come quello.
Era stato bello baciarla.
Si morse il labbro inferiore e avvertì una fitta strana allo stomaco.Non aveva mai provato nulla del genere con le altre ragazze.Martina era fresca e aveva un buon sapore.Cercò di scacciare subito nel nascere quel desiderio sconosciuto.Ma che cazzo gli veniva in mente?Non aveva niente di diverso dalle altre.Non doveva mettersi strane idea in testa.
Ripensò nuovamente alla bugia che le aveva raccontato e si grattò il mento preoccupato.Bacio o non bacio,però,gli aveva anche massacrato un piede dopo il lieto evento,forse non era stata una cosa così importante per lei...ma dai!Gli sembrava impossibile!
Sbuffò.Con quella ragazza il mondo girava proprio alla rovescia,doveva farsene una ragione.
Come si doveva comportare con lei?Non lo sapeva nemmeno lui.Si stava trovando,stranamente,in difficoltà,e non era da lui!
Si auto-convinse che erano paranoie inutili e continuò nell'esplorazione dell'oggetto.
Passò quindi ai messaggi.
Erano proprio comodi gli smartphone,non occorreva passare dalla cartella messaggi inviati a quella messaggi ricevuti,come con i vecchi modelli,che per capirci qualcosa della conversazione ci sarebbero volute due ore.Come in una chat si vedeva botta e risposta,bastava cliccare sopra il nome.Fantastico!
Ovviamente la casella messaggi era ancora più scarna della rubrica.
Comprendeva tre conversazioni compresa la sua,che,per ovvie ragioni,scartò subito.
Era indeciso se spiocchiare o meno,poi si disse che in fin dei conti lo faceva per lei.Si insomma,così avrebbe capito meglio che genere di persona era e sarebbe riuscito a conquistarla meglio.E quale ragazza non avrebbe voluto una storia con lui?Ci pensò su,ma non gli venne in mente nessun nome.Del resto...lui era Jorge Blanco!Quindi lo faceva solo ed esclusivamente per lei.
Un risolino sadico gli uscì spontaneo quando cliccò sulla voce Lodovica.
Non si sentì per niente in colpa,anzi,le stava anche bene dopo le innumerevoli volte che l'aveva rifiutato.Nessuno poteva prenderlo in giro così.
Ok,che aveva deciso di mettere da parte la vendetta,dopo il famoso dito medio alzato a mò di saluto,però anche lui aveva la sua dignità.
Gli aveva compresso la faccia e gli aveva spappolato un piede...insomma!Era la sua piccola ricompensa a tutta questa sofferenza.
Lesse tutta la conversazione.
Nei messaggi più vecchi,Martina e Lodovica parlavano di un tizio,un anonimo,ma perchè cazzo non avevano mai specificato il nome?!Moriva dalla curiosità di conoscere chi era.
Jorge era abbastanza infastidito da questa cosa.
Non sapere era una delle poche cose che lo irritavano,forse per questo era così bravo a scuola.
Comunque questo stronzo anonimo sembrava avesse un bel culo.
Era Martina,la casta e pura Martina che lo scriveva più spesso.
Lodovica,hai visto come gli stavano bene oggi i jeans?!(perversa).
Lodovica svengo!Oggi aveva un culetto fantastico!(maniaca).
Lodovica stò impazzendo,se lo incontro lo stupro!(simpatica proprio!).
Lodovica è l'incarnazione di tutti i miei sogni!(poetica).
Lodovica lo voglio!Lui è il mio principe azzurro...(romantica).
I messaggi erano tutti di quello stampo.
Jorge aveva un diavolo per capello quando finì di leggere tutta la conversazione.
'Si può sapere chi cazzo è questo stronzo?' Pensò con rabbia.
Nei messaggi più recenti era tutto uno sospirare di Lodovica che le raccontava di Diego.
Si divertì a leggere i particolari sugli incontri amorosi dei due.Sembrava che il suo caro amico se la cavasse bene con le mani e con la lingua.Lo sporcaccione!
Sconsolato abbandonò la conversazione di Lodovica per passare a quella della genitrice pazza.
Insomma,l'unica informazione succulenta che aveva avuto era che a Martina piaceva qualcuno.Un mister X qualunque.
Si grattò la testa pensieroso.
Non poteva essere Harry Potter,aveva un sedere da schifo,non che lui gliel'avesse guardato,però era così magro che sicuramente il fondoschiena di Harry non meritava certo tutta quest'attenzione da parte della SUA Martina.Si alzò e si avvicinò allo specchio,si girò per guardarsi.Anche con il pigiama il suo didietro era perfetto.Si tolse,vanitoso,i pantaloni e li fece scivolare fino alle caviglie e si rimirò nuovamente.Cazzo!Aveva proprio un culo perfetto.
Si tirò su le braghe e tutto contento prese il cellulare e si sdraiò sul letto.
Era di lui che stavano parlando!Quasi esultò dalla felicità.
Con un sorriso trentadue denti ricominciò a leggere.
La prima parte della conversazione era noiosa.Cose tra madre e figlia.Quando torni,dove vai,come stai e tutte cose di quel genere.
Era quasi intenzionato ad abbandonare tutto,finché non lesse i messaggi del giorno prima.
M:Mamma,missione compiuta!Piano riuscito alla perfezione.Intrappolato Davis con scontro più moine.Appuntamento domani h. 16:00 in biblioteca per ripetizioni di matematica.Polipo caduto in trappola come un pollo :-).Tutto và come da copione.Sei il mio idolo!
Jorge deglutì vistosamente.
Non era possibile...le piaceva davvero Harry Potter?
Il mondo gli crollò addosso in un secondo.
Continuò a leggere titubante.
G.P:Brava tesoro.Mi raccomando,non cedere e aspetta la contromossa ;-).
Ma che razza di madre era questa?Era a dir poco inviperito.
M:Mamma niente Davis!Studio con Jorge a casa sua...
Ecco con a chi aveva messaggiato quando erano in macchina!
G.P:Mi raccomando tesoro.Niente passi falsi altrimenti rischi di perdere l'obiettivo principale e ne varrebbe la pena?
M:No!Lotta dura senza paura...
Jorge era allibito.Che pericolo?La madre di Martina la invitava a stare con Davis?Ma cazzo!Non era possibile...cioè,quella donna era veramente pazza!
Non era possibile che Martina preferisse davvero Davis,naso aquilino,a lui.
Cioè...era Davis ad avere il culo da stupro?
Si alzò di scatto e andò dritto allo specchio.Si riguardò il sedere sconvolto.
C'era qualcosa che non andava.
Rise istericamente e lesse l'ultima parte della conversazione.
M:Aiuto!Niente scrivania-letto,ma salotto-Jorge-cronometro.Cosa faccio?
Spalancò gli occhi.Cristo Santo!No!Voleva andare a letto con Davis?No,non c'era più religione...
Si sentì veramente mortificato come mai prima di allora.
G.P:Tesoro,non capisco...spiegati meglio...
Conversazione finita.
Già!Lui e la sua schifosa mania per lo studio!Non poteva sequestrarle il cellulare un messaggio dopo?
Si alzò di scatto nervosissimo.
Irritato quanto bastava per non capire cosa stava realmente facendo.
Prese il cordless di casa e ritornò in camera.Scorse la rubrica del telefonino di Martina e copiò il numero casa.
Dopo tre squilli rispose direttamente lei –Pronto?-
Cercò di sopprimere un moto di rabbia –Martina?Ciao,sono Jorge...-
-Jorge?È successo qualcosa?-
Simpatica!Sembrava quasi preoccupata –Volevo solo dirti che mi sono dimenticato di restituirti il cellulare.– disse non riuscendo a nascondere una certa irritazione.
Silenzio.
-Martina?Sei ancora lì?-
-Ehm...Jorge lo puoi spegnere?-
-Mmmh...te lo dò domani a scuola,ok?- aveva per caso paura che scoprisse che le piaceva quello sfigato di Davis-Culetto d'oro?
Proprio in quel momento il cellulare squillò –Ti è arrivato un messaggio,vuoi che te lo legga in diretta?– le chiese sadicamente.
-No!Jorge!Non ti azzardare a leggere niente!– la voce di Martina gli apparve allarmata,molto allarmata!Beh,effettivamente aver preso una cotta per Davis Carter non era una cosa di cui andare fieri!
-È di Lodovica.– disse con tranquillità disarmante facendo finta di non sentire le proteste e gli insulti che gli stava elencando lei,tipo elenco telefonico in ordine quasi alfabetico –Dice:'Martina,sei impazzita?!Perchè non mi hai ancora scritto com'è andata con D.?Davis presumo,ma sei ancora con lui?A quest'ora?Cavoli,ci sà fare allora...scrivimi subito appena leggi questo messaggio.Sono curiosa!'-
-Sei un bastardo!Stronzo!Stupido!Pezzo di m***a!-
Allontanò la cornetta dall'orecchio.Caspita!Era anche fantasiosa nell'insultarlo!
-Tini...non ti preoccupare,ho capito tutto,sarò una tomba.– disse soddisfatto e attese la reazione della ragazza.
Nonostante tutta l'arroganza dimostrata,dentro si sentì morire.
Messo KO da Davis Carter ovvero naso aquilino-Harry Potter.
Mamma,cos'era quella fitta al cuore?
-Cos'hai capito?– chiese la ragazza con un filo di voce.
-È evidente,tu sei innamorata di Davis.– rispose ringhiando –A domani Martina!-
Chiuse la conversazione senza nemmeno salutarla.
L'avrebbe conquistata a qualunque costo.
Davis Carter aveva un nuovo nemico.Martina era SUA!
Angolo Autrice.
Tesori tranqullx,Simon non è l'ex ragazzo di Tini,ma un'altra persona che però non dico. u.u

Give your heart a breakDove le storie prendono vita. Scoprilo ora