Pov's Martina
-Mi raccomando mamma...comportati bene!-
Elizabeth scoppiò a ridere e fece un gesto di scherno –Tini!Guarda che sò come ci si comporta con le persone!– rispose divertita.
Martina grugnì –Quando c'è Jorge di mezzo,perdi la ragione...- disse stizzita –Ti diverti sempre a metterlo in situazioni imbarazzanti e spesso,per non dire sempre,lo fai consapevolmente,purtroppo,ma spero che ti tratterrai un pò davanti ai suoi genitori.– la rimproverò.
Sua madre scosse la testa e continuò a sghignazzare –Lo sai che non è vero.– si difese prendendo la borsa e dirigendosi verso la porta per uscire.
-Mamma...ti prego!Jorge è veramente uno straccio per questo incontro.Mi avrà mandato più o meno un migliaio di messaggi!– la supplicò.
Elizabeth sbuffò bonariamente –Ti prometto che cercherò di comportarmi bene,ok?-
-È già qualcosa...- mormorò –Dai,sforzati per una volta!Jorge ci tiene tanto a fare bella figura...-
Jorge sembrava fosse veramente impazzito per quest'incontro.
Non le aveva dato pace fin dalle prime luce dell'alba.
Il primo messaggio le era arrivato alle 5:10 di mattina e poi era stato un continuo trillo del telefonino.
Ma perchè non l'aveva spento?
Sbuffò sonoramente.
Maledetto cellullare e maledetto Jorge che avevano interrotto il suo sonno ristoratore!
Non riusciva a capire perchè lei,al contrario di Jorge,fosse così calma.
In effetti era un evento importante,sua madre avrebbe conosciuto i genitori del suo ragazzo.Eppure era stranamente tranquilla.Forse era dipeso dal fatto che Elizabeth e Chantal,in fondo,già si conoscevano.
Avevano instaurato,infatti,una sorta di amicizia telefonica che le portava a sentirsi più di una volta al giorno e quindi il vedersi,finalmente di persona,era solo una conferma a quella sintonia che avevano già trovato via cavo.
In quella settimana aveva sorpreso spesso sua madre che rideva come una pazza dopo aver ricevuto un messaggio.
All'inizio aveva pensato che si fosse trovata un uomo.
La prima reazione era stata di gelosia,perchè aveva avuto paura che,con l'arrivo di una figura maschile nella vita di sua madre,le cose tra lei ed Elizabeth sarebbero potute cambiare.
Insomma,si era scoperta gelosissima della sua cara mamma,poi ragionandoci su,aveva capito che era un comportamento egoistico da parte sua.
In fin dei conti un uomo (un ragazzo) era già entrato nella loro tranquilla vita a due e le cose non erano affatto cambiate,anzi,erano ancora più unite di prima.
Elizabeth aveva accolto Jorge a braccia aperte.
Martina sorrise a quel pensiero.
Ovviamente 'accogliere Jorge a braccia aperte' era una frase ambigua,dato che si stava parlando della genitrice pazza.
Martina riformulò la frase in:Elizabeth aveva accolto Jorge a suo modo.
Soddisfatta della rettifica tornò con il pensiero agli strani messaggi che sua madre aveva ricevuto tutta la settimana.
Aveva sbirciato di nascosto nel telefono di sua madre.Sapeva che non era una cosa bella da fare,ma la curiosità e,all'inizio,la gelosia,l'avevano spinta a fare quel gesto poco civile.
Proprio non ce l'aveva fatta a resistere e da lì,aveva scoperto che gli SMS erano di Chantal.
Povero Jorge...se solo avesse saputo quello che le due donne dicevano di lui,l'agitazione,che già provava,sarebbe andata alle stelle.
Chantal teneva costantemente aggiornata Elizabeth sulle paure del figlio.
Nonostante i pettegolezzi che si scambiavano le due madri,Martina aveva percepito l'enorme amore di Chantal per il figlio,si sentiva proprio a pelle e ne era stata,oltremodo,intenerita.
Forse era per quello che lei,tutto sommato,si sentiva stranamente tranquilla:non sarebbe stata lei al centro dell'attenzione.
Povero Jorge,non si preannunciava una giornata facile per lui.Sperava solo che,almeno,suo padre prendesse le parti del figlio,anche perchè,molti di quei messaggi erano delle chiare prese in giro rivolte al padre.
-Andiamo!– disse risoluta alla madre.
I dieci minuti di macchina passarono velocemente.
Elizabeth aveva chiacchierato per tutto il tempo del più e del meno.
Sua madre era veramente felice e lei si sentì orgogliosa,perchè sperava fosse stata lei a darle un pò di gioia.
L'arrivo di Jorge nella loro vita,aveva cambiato molte cose.
Nonostante avesse sempre visto Elizabeth come una donna forte e combattiva,negli ultimi tempi,aveva acquistato una cosa che la rendeva la mamma più bella del mondo:il sorriso.
Da quando avevano cominciato a fare i loro stupidi complotti e piani contro Jorge,o meglio,per conquistare Jorge,la donna aveva assunto un'espressione del viso luminosa.
Martina avvertì una fitta al cuore.
Jorge non era importante solo per lei,ma anche per la sua cara genitrice pazza.
Jorge era stato una ventata di ottimismo e di gioia nelle loro vite.
Era stato il tassello mancante per rendere le loro giornate piene.
Si morse il labbro pensierosa,davanti al cancelletto di villa Blanco.
Sua madre aveva praticamente rinunciato a tutto per donarle una vita agiata e si sentì in colpa per questo e soprattutto per essere stata gelosa della presenza di un eventuale uomo nella sua vita.
-Dovresti trovarti un uomo.– disse quando sua madre stava per suonare il campanello.
Elizabeth ritirò la mano e si girò guardandola stralunata –Martina!Ti prego,sono apposto così!– la rimproverò.
-No mamma,dico sul serio!– insistette.
-Martina,non è il momento di parlarne adesso,ma se ti può consolare la cosa,non ho bisogno di un uomo.Dopo anni di solitudine,sono arrivata alla conclusione che dopo tuo padre non mi volevo più impegnare seriamente con nessuno.È una scelta di vita Tini,ma questo non vuol dire che non scopo.Ci mancherebbe altro!Nei miei continui viaggi,trovo sempre qualcuno disponibile!– disse allegra,facendole l'occhiolino.
Martina arrossì fino alla radice dei capelli –Mamma...ma ti sembrano cose da dire a tua figlia,soprattutto dopo che hai obbligato il suo ragazzo a fare le analisi del sangue?– chiese sgomenta e imbarazzatissima.
Elizabeth scoppiò a ridere –Martina,io ti ho avuta a diciannove anni,perchè sono stata una stupida ragazzina che non ha preso precauzioni.Se tornassi indietro lo rifarei,solo per averti con me,perchè tu sei lo sbaglio più bello e fortunato della mia vita,però vorrei che tu decidessi con coscienza certe cose.Non fraintendere le mie parole,perchè ripeto,sei la mia gioia più grande.-
Martina guardò la madre in adorazione,era una dichiarazione d'amore stupenda,poi si rabbuiò –Non stavamo parlando di questo mamma!Non deviare il discorso.Tu vai a letto con uomini che forse non conosci nemmeno e non si sà mai!– brontolò.
Elizabeth le sorrise –Ho trentasette anni Tini!Non sono mica una vecchiaccia e poi uso il preservativo!– sbuffò,pigiando il campanello.
-Speriamo sia così!In certe situazioni non sempre si è provvisti di tutto!– disse pensierosa.
Sua madre si voltò di scatto e la fissò con aria cupa –Stai parlando per esperienza personale,per caso?– chiese diventando seria all'improvviso.
Oh!Oh!Ma era diventata scema tutto in un colpo?Perchè si era lasciata sfuggire quella frase?
Chantal accorse in suo aiuto,fortunatamente –Venite ragazze!Non vedevo l'ora arrivaste...- gracchiò la voce dall'altra parte del citofono.
Martina partì spedita stringendo forte la bottiglia di vino che aveva in mano.
-Non finisce qui signorina!Dopo ne riparliamo!– ruggì sua madre dietro di lei allungando il passo per raggiungerla.
Quando giunsero davanti alla porta di casa Blanco e questa si spalancò,si sentì momentaneamente fuori pericolo.
-Elizabeth...che piacere conoscerti di persona!– squittì giuliva Chantal lanciandosi verso sua madre e cercando di abbracciarla nonostante fosse coperta completamente dalla pianta che aveva portato –Mio Dio!Ecco da chi ha preso la bellezza Martina...-
Martina alzò gli occhi al cielo.
Sarebbe stata una giornata molto,molto lunga.

STAI LEGGENDO
Give your heart a break
Hayran KurguJorge Blanco è bello ed è il ragazzo più in vista e popolare di tutto il liceo. Intelligente, ricco e ben dotato. Il suo hobby preferito è collezionare ragazze e non francobolli. Martina Stoessel è bella, ma si nasconde sotto felpe sbiadite e jeans...