Jorge Pov'sNon l'aveva vista all'intervallo.
Adesso si aggirava come un felino per la mensa,con il vassoio in mano,in cerca della ragazza stracciona.Diego e Samuel lo seguivano a ruota,protestando ogni volta che procedeva oltre un tavolo libero o "interessante".
-Jorge!– si girò di scatto e riconobbe subito la biondina del venerdì sera –Vieni,ti ho tenuto il posto!– lo incitò lei sbracciandosi.
Strabuzzò gli occhi e fece un segno di saluto alla ragazza,distogliendo subito lo sguardo.
'Questa non ci voleva!' Pensò agitato.
Cercò disperato tra la miriade di studenti il primo tavolo disponibile,a questo punto tutti i suoi piani erano rimandati,perché adesso doveva pensare solo alla sua sopravvivenza e scappare dalla biondina.
Fu in quel momento che vide la stracciona seduta con un'altra ragazza sua simile e cioè un'altra sfigata,al tavolo più nascosto di tutta la mensa,si diresse a passo sostenuto verso di lei sentendosi addosso gli sguardi perplessi dei due amici.
-Ciao!– disse sedendosi davanti alla ragazza con cui si era scontrato la mattina.
Le due ragazze lo guardarono e sgranarono gli occhi ammutolendo di colpo.
-Jorge...sei forse impazzito?!– gli sibilò Samuel ad un orecchio,sistemandosi,però,al suo fianco da bravo apostolo.
Fece spallucce evitando di guardarlo negli occhi e si concentrò sulla sua preda –Stai bene?-
La ragazza arrossì violentemente –Si...- mormorò.
Era evidente il suo disagio e d'altra parte anche lui si sentiva in imbarazzo.
Era la prima volta in cinque anni che si sedeva con due sfigate.Era una gran seccatura effettivamente.Cancellò subito quel pensiero perché voleva la sua vendetta.
Quella stracciona l'aveva mandato a quel paese,quella si era preso gioco di lui:Jorge Blanco.Non poteva fargliela passare liscia.No di certo!
Anche se nessuno aveva visto l'atteggiamento impertinente che aveva avuto nei suoi confronti gliela voleva far pagare.La voleva umiliare come lei aveva fatto con lui.
-Il compito com'è andato?– chiese con gentilezza calcolata –Ah giusto...che sbadato,non ci siamo ancora presentati,io sono Jorge!– disse allungando la mano.
La ragazza guardò l'amica che li stava osservando esterrefatta –Piacere Martina.– balbettò infine.
Fecero tutte le presentazioni di rito.I suoi amici si erano immusoniti e ogni tanto borbottavano tra loro infastiditi e risentiti,però a Jorge non interessava.
Fissava Martina e si rese conto di non riuscire a staccarle gli occhi di dosso.Quella ragazza lo incuriosiva parecchio.
Era carina,peccato quei vestiti così sciatti... -Allora,il compito?– domandò per tagliare il silenzio pesante che era calato sul loro strano gruppo.
-Spero di non rovinare la mia media,ce l'ho messa tutta,anche se arrivare in ritardo non mi ha aiutata per niente.– gli rispose sconsolata.
-Bene,allora vuol dire che non è andato proprio così male...- le fece un largo sorriso.
Martina si illuminò e poi scoppiò a ridere.
Fù in quel preciso momento che Jorge avvertì una fitta strana allo stomaco –Perché ridi?– chiese quasi impaziente di sentire la risposta.
-Jorge,la mia media è del quattro,spero solo di non averla abbassata ulteriormente...- disse scoppiando a ridere nuovamente.
Lo stava prendendo in giro?Ancora?

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Give your heart a break
Fiksi PenggemarJorge Blanco è bello ed è il ragazzo più in vista e popolare di tutto il liceo. Intelligente, ricco e ben dotato. Il suo hobby preferito è collezionare ragazze e non francobolli. Martina Stoessel è bella, ma si nasconde sotto felpe sbiadite e jeans...