U N D I C I

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"Emily! Patatina mia! Come va? Come sta andando a Hogwarts?" sua madre l'accolse con un grande abbraccio, lasciando vari baci intorno al viso.

"Hey, mamma, calma. Così mi soffochi!"

"Oh piantala!" le diede una pacca sulla spalla "Ettore ti porterà il baule e Moon in camera tua. Tu vieni in cucina ad aiutarmi a preparare la cena!"

Ettore era uno della servitù che aveva in casa. Era il preferito di sua madre.

Vivevano in una villa molto ampia che era la metà del castello dei Malfoy, ma comunque grande.

Avevano un elfo domestico che faceva parte dello staff. Si chiamava Lib.

Il Natale era l'unico periodo in cui preparava da mangiare con le sue stesse mani. Infatti aveva già mandato a casa metà dei dipendenti che lavoravano in cucina.

...

Era la sera di due giorni dopo Natale ed Emily si trovata in salotto, seduta su un grossa poltrona davanti al fuoco. In quella uguale di fronte c'era sua madre seduta.

"Senti mamma, so che non è un bel periodo né per te né per me, ma sono diversi giorni che mi tormenta una cosa... non ho voluto rovinarci il giorno di Natale..." le rivolse un sorriso "ma devo chiedertelo, per forza. La voglia mi sta mangiando dentro da diversi mesi"

"Non devi preoccuparti. Hai pienamente ragione ed ora avrai le tue risposte" si bloccò e forzò un sorriso "Quando sei nata tu, tuo padre aveva il timore che Lord Vo- il Signore Oscuro lo chiamasse per unirsi nella cerchia dato che sapeva che anche lui era un purosangue e pure ex-Serpeverde, quindi mi ha detto che dovevamo fuggire lontano, così non riusciva a prenderci. Non siamo fuggiti e con il tempo ci siamo resi conto che non lo aveva ancora chiamato, perciò abbiamo pensato che non sarebbe mai diventato un Mangiamorte... ma ci sbagliavamo" si bloccò per qualche secondo "Poco tempo fa, alla fine del tuo quinto anno a Hogwarts, venne chiamato"

"Perché lo ha chiamato dopo così tanti anni, mamma? Pensavo che il Signore Oscuro reclutasse solo persone con dei figli appena nati"

"Ed è così, cara. Questo è una questione che molto probabilmente non verrà mai risolta. Comunque. Tuo padre non hai mai voluto essere un Mangiamorte, perché diceva sempre che chiunque lo diventi, venga ucciso da Lui stesso nei suoi momenti di rabbia e tutti sanno che quel mostro è sempre di quello stato. Ecco perché recluta spesso persone."

"Ma reclutava anche quando fu sconfitto da Harry Potter quindici anni fa?"

"Sí, ma solamente i suoi più vecchi devoti"

"Quindi, con quella piccola battaglia al Ministero della Magia più di un anno fa dove lui fu sconfitto, si è reso conto che aveva bisogno di nuovi seguaci?"

"Esattamente. Vedo che sei sveglia, figlia mia" le sorrise. Emily ricambiò.

"Mi sorge comunque un dubbio. Perché Lucius Malfoy lo ha... uhm... assassinato? Era il suo migliore amico..."

"Perché Tu-Sai-Chi glielo ha ordinato. Quello che dice va seguito-"

"Ma erano migliori amici!"

Vide che ridacchiò "Non fare la sciocca! Si può essere amici finché si vuole, ma quando arriva il momento di eseguire gli ordini, loro non esistono più... almeno che tu non preferisca morire, ovviamente."

"Quindi suppongo che anche i mei amici mi tradiranno un giorno" iniziarono a scendere delle lacrime sul suo viso.

"Mi dispiace. Vorrei che non fosse così"

Si asciugò le lacrime, poi chiese "C'è la possibilità che tu ed io verremo chiamate?"

"No. Dopo il tradimento di tuo padre siamo considerate di sangue sporco"

Troppo Diversi // Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora