V E N T I S E T T E

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IL GIORNO DOPO - MALFOY MANOR

Udirono dei passi provenire in un angolo buio, ma non sembrarono normali.

"Senti anche tu questo strano rumore?" bisbigliò a Draco.

"Sono... dei passi?" disse anche lui a bassa voce "Non sembrano neanche uma-"

"Dobby!" esclamò lei "Che cosa ci fai qua? E come sei riuscito ad entrare?"

"Signorina Watson, signorino M-Malfoy" l'elfo domestico fece un inchino "Il giovane Harry Potter ha chiesto a Dobby un favore, perché si fida lui!" i suoi enormi occhi si illuminarono.

"Quale favore, Dobby?" ebbe un sospetto già, ma per sicurezza domandò.

L'elfo amareggiato guardò Draco "A Dobby dispiace, signorino Malfoy, per aver abbandonato la sua famiglia... ma il suo padrone lo ha reso libero anni fa..."

Il ragazzo avanzò lentamente, superando Emily di poco "Non me ne frega un ca-il passato è il passato per una ragione" disse facendo un grosso respiro "Rispondi all sua domanda" la indicò "Qual è il favore?"

"Portarvi fuori, mio signore"

Gli occhi della ragazza si illuminarono e il sorriso si allargò, anche Draco reagì in questo modo.

"E come hai intenzione di fare, Dobby?" chiese.

"Dobby farà uscire lei e il signorino Malfoy con la trasfigurazione... Dobby è stato addestrato fin dalla nascita a fare questo, signorina" spiegò graziosamente.

L'elfo si avvicinò e li invitò a prenderlo per mano.

Draco Malfoy lanciò uno sguardo alla sua amica preoccupato, ma lei gli sorrise rassicurandolo.

...

"Dove ci hai portato, Dobby?" chiese, mentre sia lei che Draco si guardarono attorno.

"Oh signorina, Dobby non poteva portare voi a Hogwarts... no, no, no, no" scosse la testa violentemente "Il castello non è più sicuro-"

"Portarci immediatamente là!" lui alzò la voce in tono minaccioso.

"Draco" porse una mano sul suo petto "Ha ragione" si rivolse all'elfo "Riesci a farmi un favore?"

Dobby annuì timidamente "Qualsiasi cosa, signorina"

"Avverti tu Harry Potter e Cedric Diggory di noi due. Dì solamente a loro due che siamo salvi. Va bene, Dobby?"

La creatura fece un gesto con la testa e sparì.

"Ma che stai facendo!"

"Senti, ha ragione. Ti sei accorto pure tu che la nostra scuola non è più la stessa, quindi è meglio se per un po' ci allontaniamo... anzi, penso che fino a quando non ritornerà la pace e la tranquillità di una volta, noi non dovremo metterci più piede"

"Oh, ottimo!" esclamò frustrato "E che intenzioni hai di fare in mezzo ad un bosco!?"

Tirò fuori le loro bacchette "Guarda un po' qua..."

"Come hai fatto a prenderle?" le guardò scioccato.

"L'ultima volta che abbiamo visto Codaliscia, ho visto che le teneva in tasca e quindi ho deciso di prenderle senza che se ne accorgesse... come rubare le caramelle ad un bambino" sorrise e nel frattempo gli passò la sua bacchetta.

Sorrise anche lui, ma subito dopo cambiò espressione "Ma siamo minorenni, ogni nostra magia fuori dalla scuola verrà rintracciata..." Oh, giusto "Non ci hai pensato, vero?"

Troppo Diversi // Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora