S E I

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Passò quasi un mese dall'assegnazione del compito in coppia. Emily e Cedric lo avevano terminato e presentato. Si erano impegnati e il professor Piton se ne accorse, perché mise a loro il voto più alto della classe, dopo quello di Hermione Granger e Draco Malfoy che per quanto non andassero d'accordo, erano i due studenti migliori di Hogwarts del decennio.

Durante quel periodo aveva parlato con Hermione di quello che era successo quella notte con il ragazzo dai capelli d'orocome tutte le ragazze lo aveva soprannominato. La sua reazione fu esplosiva, perché aveva incominciato a saltare da tutte le parti, squittendo in un modo veramente strano... neanche lo avesse baciato. Non osò immaginare se non lo avesse fermato e si fossero veramente baciati, quale sarebbe stata la reazione della ragazza. Avrebbe pianto di felicità? Avrebbe sfondato il pavimento con i piedi?

Per quanto le dispiacesse, non raccontò quell'episodio a nessun altro, nemmeno a Pansy Parkinson. Nessuno doveva venire a sapere che un Tassorosso aveva provato a rimorchiare una Serpeverde. Sarebbe stato umiliante.

La presentazione della pozione polisucco fu svolta lunedì mattina e in quel momento  era mercoledì pomeriggio della settimana dopo. Non parlò con Cedric dal giorno dell'esposizione del compito.

Le lezioni della settimana prima e di quei tre giorni andarono normalmente se non per il fatto che ogni volta che ebbe delle ore in comune con Tassorosso, beccò Cedric fissarla senza provare neanche a nasconderlo.

"Signorina Watson, venga un attimo che le devo chiedere un favore"

"Certo signora McGranitt, mi dica" stava camminando tranquillamente nei corridoi, quando venne chiamata.

"Le devo chiedere un favore urgente... se deve ancora studiare fa lo stesso, cercherò un'altra persona. L'istruzione prima di tutto e tutti"

"Oh no, non si preoccupi. Ho finito di studiare prima di uscire dalla mia camerata"

"Perfetto. Ben fatto" le disse rivolgendole un sorriso che ricambiò "Volevo chiederle se potesse passare dal nostro guardiacaccia Rubeus Hagrid e ritirare le cose che gli avevo detto di prendermi. Lo farei io, ma ho delle faccende urgenti da sbrigare insieme al professor Silente e lei è la prima studentessa che ho visto"

"Va bene professoressa, non c'è problema"

"Quando ha fatto, mi lasci il tutto nel mio ufficio"

"Ovviamente, sarà fatto"

"La ringrazio. Ora devo andare, arrivederci signorina Watson"

"Arrivederci"

Uscì dal castello e poco tempo dopo si ritrovò davanti alla capanna del guardiacaccia.

"Ciao! Tu devi essere Emily Watson, un'amica di Harry, Ron e Hermione!" il mezzigigante si trovava fuori che puliva delle pellicce.

"Sì, sono io" gli sorrise "Sono venuta qua perché la professoressa McGranitt mi ha chiesto di ritirare a posto suo delle cose che ti aveva detto di prendere"

"Acciderbolina! Hai ragione! Me ne stavo per dimenticare!" esclamò "Dai, vieni dentro"

La fece accomodare su una poltrona gigante. Nonostante fosse evidente che Rubeus Hagrid avesse una statura diversa da tutti gli altri, rimase meravigliata nel vedere che tutte le cose che trovò in casa sua fossero di dimensione più grandi, adattate a lui: stoviglie, immobili... perfino il cane le sembrò più grosso di quanto avrebbe dovuto essere.

"Tè?"

"Uhm sì, certo"

Lo bevvero e iniziarono a fare conversazione. Si rese conto che era una persona di cuore e molto gentile, forse un po' maldestra, dato che quando le versò il tè, scontrò il contenitore dei cubetti di zucchero, facendolo quasi rovesciare. Capì che si era affezionato al golden trio e che avrebbe dato la vita pur di salvarli. Le parlò di tutto quello che avevano combinato insieme fino a quel momento, ma che lei sapeva già, la maggior parte.

Troppo Diversi // Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora