U N O

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"Mettiamo in chiaro una cosa" disse Emily con tono serio e puntando l'indice contro i suoi tre compagni "La prima persona che osa parlare di voi-sapete-cosa, giuro che le faccio passare l'anno peggiore che abbia mai vissuto nella sua vita. Intensi?"

Appena salita sul treno si pentì di voler andare a Hogwarts, perché la morte del padre aveva fatto notizia molto in fretta e tutti sanno che cosa succede alle persone che hanno perso da poco un proprio caro. Sapeva benissimo che non c'era niente di male nel ricevere condoglianze, ma non voleva deprimersi tutto l'anno pensando che la persona che l'aveva cresciuta per sedici anni e che l'aveva amata, non c'era più. Voleva continuare a vivere come se nulla fosse successo.

"Buongiorno anche a te, amore!" esclamò Blaise alzando le braccia in aria.

"Non preoccuparti, Em" la rassicurò Pancy "Nessuno ha intenzione di parlare di un argomento delicato come quello con te. Tutti sanno che stai soffrendo e di certo nessuno vuole peggiorare il tuo stato emotivo" disse sorridendo.

"Dai, ora siediti che tra poco si parte" Blaise indicò con la mano il posto vicino a lui.

"Scusate ragazzi, ma da quando è successo— sono di questo umore" si accomodò "Non riesco a controllarmi"

"Beh, guarda il lato positivo, ora sei una Serpeverde a tutti gli effetti!" ridacchiò il suo amico.

Si unì alla risata, perché era vero: è un punto a favore al curriculum per diventare una perfetta Serpeverde.

"Già" disse Pansy unendosi alla risata.

Pansy Parkinson era l'unica ragazza di cui si fidava ciecamente. Era davvero una persona su cui contare. Sapeva anche lei, come Blaise, consolarla, ma la differenza era che con lei si confidava di più, perché tra femmine ci si capisce meglio, giusto?

L'unico problema era che si comportava amichevolmente solo ed esclusivamente con le persone della propria casa d'appartenenza. Questa cosa ad Emily non le era mai piaciuta, ma non provò mai ad affrontarla perché, d'altronde, era molto comune questo comportamento da parte di qualcuno della casa verde smeraldo e argento.

Lei, a differenza di tutti gli altri Serpeverde, non aveva pregiudizi contro Grifondoro, Tassorosso e Corvonero.

Fece, addirittura, amicizia con il cosiddetto Golden Trio composto da Harry Potter, Hermione Granger e Ronald Weasley. Fu accettata e le sembrò strano, perché sapevano che era amica di Draco Malfoy che loro odiavano, dato che tormentava Harry dal primo anno, derideva del fatto che i Weasley fossero poveri e chiamava spesso Hermione lurida mezzosangue.

La prima ad accettarla fu Hermione. Era la sua partner in pozioni dal primo anno. Legò subito con lei e ogni inizio anno speravano che il professore li mettesse insieme e funzionò sempre. Lei era davvero una ragazza intelligente.

Conoscendola, anche Harry e Ron impararono ad accettarla, anche se quest'ultimo fece un po' di fatica i primi due anni.

Fece amicizia anche con altri Grifondoro e ogni volta che parlava con loro, non capiva il motivo di tale odio. Forse perché c'erano molti mezzosangue e addirittura figli di babbani?

"Heey— Terra chiama Emily?" una voce la chiamò fuori dai pensieri.

"Oh. Ciao Draco. Come va? Quando sei arrivato qua?"

"Proprio cinque secondi fa" le sorrise "A che cosa stavi pensando?"

"Nulla" sospirò "Il fatto è che quest'anno non mi va di andare ad Hogwarts. Tutto qua"

"Lo so come ti senti e-"

"Ma che cazzo stai dicendo!? Stai scherzando spero!? Tu un pa-'" lo interruppe bruscamente alzando la voce, ma non riuscì a finire di parlare che anche lui la fermò.

"Hey" appoggiò la sua mano su quella di Emily "Lo so invece. Sì, ho un padre, ma è come se non lo avessi. Tu dovresti saperlo, dato che mi conosci più di Blaise e Pansy" indicò i due diretti interessati per poi riportare lo sguardo su di lei "Sono sicuro che affronterai benissimo questo anno e se avrai bisogno di una spalla su cui piangere, io sono qui" concluse sorridendole.

Draco Malfoy, in parte, era come molti lo descrivevano: arrogante, presuntuoso, pieno di sé e figlio di papà, ma se entravi nelle sue grazie, scoprivi che in fondo era un ragazzo con un grande cuore e che tiene alle persone più a lui care... e a quanto pare Emily fu una di quelle.

"E nel caso il furetto non fosse bravo come spalla, io sono sempre disponibile" Zabini le fece l'occhiolino sorridendo. Draco lo fulminò con lo sguardo.

A quanto pare non aveva ancora digerito la faccenda successa al quarto anno con Malocchio (alla fine si scoprì che in realtà era Barty Crouch Jr con le sembianze del professore).

"Ma smettetela! Nessuno supererà le nostre chiacchierate tra ragazze" scherzò Pansy facendo ridere tutti e quattro.

...

Era la prima notte a Hogwarts e la ragazza non voleva dormire, perché aveva paura di sognare suo padre. Una settimana prima aveva rivissuto uno dei suoi momenti preferiti con lui.

Era il giorno del suo compleanno ed erano in camera sua. La ragazza chiese se gli orecchini neri andassero bene con il suo vestito verde smeraldo oppure se erano meglio quelli argento.

Scacciò via quel ricordo, dato che si era promessa di non pensare più a lui durante il suo soggiorno a scuola.

Si sentì la gola secca e quindi decise di andare nella cucina della scuola per bere qualcosa senza farsi vedere, dato che era severamente vietato mettere piede fuori dalle camerate durante la notte.

Aprì la porta della cucina e notò che c'era qualcuno che si girò e con un sorriso le disse "Anche tu non riesci a dormire, eh?"

Troppo Diversi // Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora