T R E D I C I

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Per quanto Emily si stesse impegnando a respingere tutto, Hermione Granger aveva ragione.

Per quanto lei cercherà di scappare dalla realtà, questa la troverà sempre. Forse era ora di mettere da parte il proprio orgoglio - come lo chiamava la sua amica Grifondoro - e fare la cosa giusta.

Ma nessuno mi capirebbe - pensò ogni volta che riusciva quasi a convincersi.

Presa dai suoi pensieri si ritrovò seduta su una specie di panchina in roccia scolpita dalla natura, al Lago Nero.

Non nevicava più e la neve era completamente sparita. Sembrava di essere in primavera, dato che quel giorno il sole splendeva come se l'inverno fosse finito, quando in realtà era ancora Gennaio.

"Sapevo di trovarti qua" era Cedric.

"Davvero?" gli sorrise.

"Davvero" anche lui le sorrise "Come va?"

"Bene, dai..."

"Guarda che cosa ho portato!" le mostrò un cestino da picnic "Hai fame? Ho molto cibo qua dentro!"

"Uhm... che cosa hai intenzione di fare?"

"Dai" le allungò la mano "...andiamo"

Gli afferrò la mano, ancora seduta "Dove mi vuoi portare!?"

"Ooh quante domande! Andiamo!" la trascinò via.

La portò dentro il bosco, fino ad uscirne ed arrivare in un'enorme distesa di verde. Il sole era ancora alto nel cielo e i suoi raggi illuminavano il grande prato.

"Oh santo cielo, è enorme!" esclamò Emily.

"Visto?"

"Non sapevo dell'esistenza di questo posto! Come lo hai trovato?"

"Uhm, sai..." iniziò a ridacchiare, imbarazzato "volevo fare qualcosa di carino per te, allora mi sono messo a cercare un posto dove stare da soli senza essere visti..."

Lei fece un'enorme sorriso "Aww, Cedric! Che carino! Sei stato veramente dolce!"

"Grazie, l'ho fatto con piacere" si guardarono negli occhi per qualche secondo "Ho esagerato? Perché sto iniziando a pensare che ho frainteso tutto... cioè magari-"

"No, Cedric. Mi piacerebbe tanto fare un picnic con te, su questa gigantesca distesa di terra!" indicò il prato.

Il ragazzo tirò fuori dal cestino una coperta a quadri rossi e bianchi e la distese per terra. Si sedettero e iniziò a tirare fuori del cibo e una bottiglia di limonata con due bicchieri.

"Sai" lei spostò lo sguardo in basso "ho pensato anche io a quello che è successo prima delle vacanze di Natale e-" si fermò e sospirò. Lui la guardò, ma non lei non lo vide "Senti. Non posso mentirti. Durante le vacanze ho cercato di dimenticare l'accaduto. Ho pensato a come i miei amici, mia madre e tutta la casa Serpeverde potrebbero reagire... se si vergognerebbero di me, o peggio... perché io tengo molto al loro giudizio. Alla fine, però, no-non ci sono riuscita..." parlò con calma.

"E quindi che cosa hai intenzione di fare?" le chiese, dopo averla ascoltata attentamente.

Non se ne accorse, ma Cedric, ad un certo punto, si sentì come se il mondo gli fosse scrollato addosso, perché pensò che ormai non ci fosse più speranza tra loro due. Si sentì triste e fu sull'orlo di piangere, con il cuore che gli batté un po' troppo veloce.

Troppo Diversi // Cedric DiggoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora