Connected to you [Bangchan x Reader]

〰️Capitolo 14〰️

Pov. Chan

E' ancora notte fonda, fuori c'è un brutto temporale, vengo svegliato dai vari potenti fulmini e da un fastidioso lamento. Mi alzo svogliatamente dal mio letto, vedo Y/n che si muove nel letto, coprendosi con le coperte.

Mi avvicino a lei, più mi avvicino più vedo che sembra tormentata, è leggermente sudata, gli occhi chiusi forzatamente e continua a muoversi. Mi avvicino a lei, e di colpo si sveglia alzandosi ansimante.

"Y-Y/n tutto bene?" chiedo sedendomi sul suo letto, mi avvicino a lei, inizia a piangere, il letto si bagna lentamente.

"Ehi ehi è tutto ok, perché tremi così?"

"L-Luca" dice lei con occhi pieni di lacrime e terrore, dalla sua espressione sembra stia per scoppiare, è nervosa, non smette di muoversi
La prendo in braccio e la porto nel mio letto, il suo ormai era molto bagnato, e poi sembrava avesse bisogno di aiuto e sostegno, e per ora ci sono solo io quindi, dovrà accontentarsi.

La poggio sul letto e la copro dolcemente, mi stendo accanto a lei, sotto le coperte calde, con le braccia le cingo la vita e la avvicino a me, il suo corpo combacia con il mio e ci riaddormentiamo cullati dalla pioggia, i tuoni cessarono.

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La mattina dopo mi sveglio lentamente, lei è abbracciata a me, sento il suo respiro sul mio petto scoperto, la notte scorsa si è comportata davvero molto stranamente, continuava a piangere e a ripetere il nome di un certo Luca. Credo che dovrò chiedere alla amica; prendo il telefono della ragazza ancora dormiente e chiamo Alessia chiudendomi in bagno.

"Ciao Y/n, dimmi"

"Ciao, sono Chan, Y/n sta ancora dormendo non la voglio svegliare"

"Ok... dimmi pure"

"Senti, Y/n ieri notte si è comportata in un modo strano, tremava e piangeva e continuava a ripetere il nome di qualcuno credo"

"No! Non un'altra volta" dice lei disperata

"C-cosa? Cosa le succede, Perché fa così"

"E' un argomento un pò delicato, parliamone di persona se proprio lo vuoi sapere, ti aspetto nella hall"

Lei attacca e io, dopo essermi preparato, mi fiondo da Alessia. Devo capire cosa le succede, mi sento irrequieto, sono molto preoccupato, devo capire la situazione.

Arrivo da Alessia e ci sediamo per poi iniziare a parlare.

"Ascolta Chan, quello di cui ti parlerò è un argomento molto delicato e che ferisce Y/n, per favore non dirlo a nessuno e soprattutto non parlarne con lei intesi?"

"Certo, certo"

"Allora, quando Y/n era in Italia, con me, era completamente diversa era più libera e spensierata con le persone e soprattutto si fidava molto di più, fatto sta che per un certo periodo si fidanzò con un ragazzo italiano, Luca; stettero per un breve periodo insieme ma dopo un pò iniziarono alcuni conflitti. Una notte eravamo con il gruppo di classe ed andammo in discoteca, Luca si ubriacò come molti dei nostri compagni, Y/n uscì per prendere un pò di aria, iniziò a piovere, Luca ubriaco la seguì mentre noi tutti eravamo ancora dentro distratti dagli altri."

Vedo che Alessia abbassa il volto e inizia a versare qualche lacrima

"A-Alessia, se non vuoi continuare va bene, credo di aver capito cosa è successo"

"Lui e lei si trovarono in un vicolo buio e leggermente isolato, Luca iniziò a toccarla e avvicinarsi a lei con brutte intenzioni nella testa. E' una ragazza molto sensibile e Luca fu il suoi primo fidanzato, Y/n si ribellava e allora lui decise di iniziare a picchiarla, fino a che lei non riesce a liberarsi e a correre via... Ma lui le lancia un tubo di metallo trovato lì vicino, che colpisce la schiena di Y/n lacerandole pelle e carne. Quel colpo le lasciò una bella cicatrice che anche adesso le solca la schiena. Mi ricordo chiaramente l'immagine della mia povera mia migliore amica inchiodata al letto dell'ospedale, con una terribile espressione dolorosa."

"Ok ok, questo Luca non mi va a genio. Ma che cosa c'entra con i tuoni e la pioggia"

"Ah giusto, lei era a terra mentre lui la picchiava, pioveva e c'erano molti fulmini, quindi ha collegato quella sensazione e situazione ai temporali, specialmente ai tuoni. Quindi ogni volta che li sente si comporta così"

"E-eh poi cosa successe? Con Luca intendo"

"In quel periodo la famiglia di Y/n si stava già sfaldando ma tutti loro erano preoccupati. Luca era ubriaco, non sapeva cosa stava facendo. Si fece presente a casa della ragazza, lei uscì serena e ne parlarono. Lei lo lasciò duramente perché la sua presenza lo feriva. Poi, quando sua mamma e suo padre si lasciarono, subito si trasferirono qui. E qui iniziarono subito a bullizzata"

"Ah" questa storia è così dolorosa, la mia a confronto non è nulla

Alessia alza il capo, si avvicina e mi prende per le mani, mi guarda negli occhi "Chan, per favore, proteggila da coloro che vogliono farle del male, lei non si merita tutto questo" mi dice tristemente sul punto di scoppiare di nuovo a piangere.

"Tranquilla, nessuno le farà più male da adesso"

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Dopo quel discorso la mia mente era incasinatissima, avevo bisogno di pensare, pensare a lei e a ciò che provo.

Chiesi alla professoressa se potevo uscire, volevo passeggiare e pensare. Passai quasi un'oretta a pensare mentre camminavo nelle strade di Busan. E pensai.

Pensai quando la vidi per la prima volta, quando la vidi per la prima volta piangere, sorridere aprisi con me e con i miei amici, e ieri notte vederla per la prima volta dormire. Devo ammettere che prima di addormentarmi abbracciato a lei mi fermai per pochi secondi a guardarla mentre lei già dormiva. Quella situazione così tranquilla mentre lei dormiva rilassata dopo aver scacciato quegli brutti incubi, il suo corpo caldo ma con le sue manine gelide, le sue labbra carnose e leggermente inumidite dalle lacrime salate. E infine il contatto di lei avvinghiata al mio torace, quel contatto così bello per me, una nuova sensazione che non ho mai provato, anche se a letto con ragazze ci sono sempre andato.

E così capii che per me lei era ormai da tempo diventata più di una amica.

Tornando in hotel prima di andare in spiaggia penso ancora, a come sarebbe la mia vita con accanto una fragile Y/n da proteggere. La mia vita ideale