Nella casa si crea un silenzio tombale, sento il rumore digli uccellini che cantano. Aprendo lentamente gli occhi i raggi di luce mi illuminano il viso.
Tutti i ragazzi sono fermi a fissarmi, mi sento come un animale in esposizione, il ragazzo accanto a me, non che caro amico Felix, mi guarda dritto negli occhi, la situazione è imbarazzante le mie guance si tingono di rosso.
"S-scusate vado in bagno" corro da qualche parte della casa sperando di trovare prima o poi il bagno. Apro tutte le porte, mi accorgo che quella casa è immensa per ospitare solo una famiglia di 3 o 4 persone.
Mi ritrovo in un lungo corridoio pieno di porte totalmente serrate, la prima porta a sinistra è la prima che decido di aprire, entro nella stanza, la porta rimane accostata.
La stanza è piena di modellini di strumenti, una lunga scrivania si trova al lato più lungo, la scrivania è piena di fogli sparsi e qui si trova anche un computer argentato coperto di fili.
I fogli sparpagliati sono spartiti, spartiti per inserire note e parole.
Mi vengono dei dubbi e molte domande.
È la stanza di Felix? Scrive musica? Può davvero essere che ci abiti solo lui con la sua famiglia in questo attico?Tutti i miei dubbi sono automaticamente eliminate non appena qualcuno mi si avvicina.
Sento che è dietro di me, una mano afferra il foglio che avevo preso dalla scrivania per esaminarlo e, una voce sussurante, mi giunge all'orecchio.
"Perché sei in camera mia micetta? Ti sei persa?" Mi bisbiglia Chan all'orecchio procurandomi lunghi brividi per tutto il corpo.
No no no aspetta, Chan abita a casa di Felix?
Mi giro di scatto, mi ritrovo bloccata alla scrivania di Chan con le sue braccia ai miei fianchi.
"T-tu abiti qui?""Esatto"
"E q-questa è la t-tua stanza"
"Corretto"
"A-ah scusa, stavo solo cercando il bagno, questa casa è immensa, sembra ci abiti un esercito" farfuglio velocemente e nervosamente mentre cerco di smuovere il braccio di Chan con le mani, senza risultati ovviamente.
"È ovvio che sia enorme, noi abitiamo tutti qui" dice lui avvicinandosi ancora di più a me. Adesso posso chiaramente sentire il suo odore, il suo solito dolce odore.
Le mie mani si spostano sistematicamente sul suo petto, posso sentire chiaramente tutta la sua muscolatura, si intuiva che aveva un corpo mozzafiato.
Felix entra in camera di Chan.
"Ehy Cha- cosa ci fa Y/n qui?" Si blocca Felix mentre richiamava il ragazzo davanti a me, tiro un sospiro di sollievo appena sento la sua voce.
"Non lo so Felix, mi ha detto che si è persa cercando il bagno"
"Non glielo hai detto vero?"
Loro parlano tra di loro e io intanto elaboro l'accaduto. Quindi abitano insieme ma questo non è importante, il problema è che Felix mi ha mentito, e io odio chi mente.
Mi scaldo solo perché mi da un fastidio tremendo scoprire la verità da qualcuno che non sia il diretto interessato.
Riesco a spostare la mano di Chan, visto che si era distratto, e lo afferro per la camicia, lo trascino fino all'entrata della sua stanza per poi afferrare Felix nell'altra mano e portarli dagli altri che ridevano tra di loro.
Appena faccio il mio ingresso con Felix e Chan trascinati con me, feci sedere i due e zittire gli altri.
Mi siedo massaggiandomi le tempie, devo calmarmi, non posso arrabbiarmi in una casa di 8 maschi più forti di me, ma riesco a trattenere a stento la rabbia.
"Y/n" mi richiama Felix, no non va bene, dobbiamo parlare.
"Zitto" dico al ragazzo con tono infastidito e soprattutto arrabbiato, apro velocemente gli occhi alimentati da una fiamma.
Tutti i ragazzi di fronte a me si rimpiccioliscono sulle loro sedie.
"Ricapitolando, sono in casa di 8 ragazzi solo perché Felix mi ha mentito" esclamo guardando attentamente tutti. Gli altri annuiscono, "E mi hai mentito anche sulla faccenda del gesso e della sorella".
"No no, quello era vera, ho dormito a casa dei miei genitori il giorno prima"
"Bene, almeno quello è ok. Mettiamo però in chiaro una cosa, sono una ragazza paziente e tranquilla e se qualcuno mi fa del male semplicemente dimentico, ma due cose odio più di me stessa o dei miei bulli: 1. Le menzogne 2.Altezzosità"
"E voi mi avete mentito, ora ditemi, come pensate di rimediare?" Domando io finendo la mia ramanzina.
Si crea un grande silenzio, fino a che Jeongin non si alza e mi raggiunge alla sedia.
Mi guarda per un breve periodo negli occhi per poi scagliarsi addosso a me e farmi volare a terra, sono distesa sul pavimento con lui su di me che mi abbraccia stritolandomi.
"Scusaci Y/n" esclama triste mentre mi stritola.Tutti guardano divertiti, la situazione.
"Ok ok basta, mi stai soffocando" dico respirando faticosamente.
Lui si allontana da me, "va bene non sono più arrabbiata, ma non mentitemi ok?" Tutti annuisco e spalancano le braccia, tutti tranne Chan.
"No, basta abbracci, potrei diventare carne trita se continuate a stritolarmi"
Loro si avvicinano stando zitti
"No" dico lentamente indietreggiando, loro continuano ad avvicinarsi e non mi resta che scappare.
Mi rincorrono tutti mentre Chan resta al tavolo guardando il telefono, restammo a rincorrerci come dei bambini per un quarto d'ora abbondante, fino a che, per mia fortuna, qualcuno non mi chiama al telefono.
Mi fermo per rispondere ad Alessia.
"Si?"
"Y/n sei ancora a casa di Felix?"
"Si"
"C-come va con la missione n-numero di S-seungmin?"
"Ah giusto, aspetta un attimo"Tenendo il telefono ancora in mano chiamo Seungmin che si era messo con gli altri a sedere per vedere la televisione.
"Posso dare il tuo numero ad una conoscente a cui interessi?" Urlo in modo che sia Alessia e gli altri mi sentano."Y/n!!!" Mi urla Alessia nell'orecchio
"Certo" Seungmin mi risponde.
"Visto? Ho fatto, ciao!" Butto giù la chiamata e scoppio a ridere.
Tutti gli altri mi seguono e si crea una forte risata che riempie il silenzio della casa.
Dopo questa situazione iconica ci mettiamo tutti su dei divanetti. Io sono tra Felix e Minho, ho la testa appoggiata sulla spalla del ragazzo dai capelli rossicci.
Ormai li considero come dei miei amici, posso essere ciò che sono con loro."Sono felice di aver trovato qualcuno con cui essere me stessa" esclamo nel silenzio più totale, con aria rilassata ed occhi chiusi.
"Mi fido di voi" il silenzio riprende il sopravvento, non apro gli occhi per vedere le loro espressioni, sento solo che Minho mi accarezza la testa e gli altri ridacchiando dolcemente soddisfattiDecidiamo poi di metterci a giocare a qualche gioco da tavola e ordinare la pizza. Ho chiamato mia mamma e gli ho detto che sarei rimasta da amici a cena, lei e Yeonjun saltano felici di sapere che finalmente ho qualcuno con cui passare del tempo
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Connected to you [Bangchan x Reader]
FanficE se Y/n, la solita ragazzina fragile e bullizata da tutta la scuola, dopo una lunga vita composta da solo ostacoli incontrasse il nuovo ragazzo dolce e gentile solo con i suoi amici, e sempre distaccato con le persone che non conosce, Bangchan, e i...