-life or death-

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Bee decide di sistemare lei il letto della bionda cosi da evitarle altre punizioni. Abigail entra in sala d'attesa dove c'è Amber che la fissa da dietro il bancone.
Amber "Non fai colazione?" Chiede guardandola con aria curiosa.
Abigail "Se sono qui vuol dire che non sto facendo colazione, no?" Sbuffa mangiandosi le unghie delle mani.
Amber "Tesoro invece di mangiarti le unghie nella mensa c'è del vero cibo." Ridacchia per la battuta squallida ma Abigail la ignora appoggiando i piedi sul tavolino dinanzi a lei. Daphne ed un'altra donna elegante si postano davanti all'entrata.
Daphne "Abigail vieni." Le fa cenno di raggiungerla, entrambe le donne assegnano degli zaini con dentro l'occorrente. "Ecco, ci sarà un bus rosso fuori che ti porterà a scuola, okay?" Annuisce afferrando lo zaino nero ed oltrepassa la porta in legno, si guarda intorno cercando con lo sguardo Zayn ma non lo vede cosi decide di salire sul bus rosso, si siede nel primo posto della fila sinistra mentre vede la gente salire, Bee l'affianca.
Bee "Dovresti ringraziarmi, ti ho sistemato il letto cosi ti salvo da un'altra punizione." Dice guardando Abigail.
Abigail "è tuo dovere." Fa spalluccie per poi girare la testa e incontrare il suo sguardo arrabbiato.
Bee "Sei una vera stronza, non so come fa ad essere affezionato a te Zayn!" Alza le braccia a mezz'aria per poi abbassarle.
Abigail "Me lo chiedo anch'io." Sforza un sorriso e guarda l'autista che mette in moto l'autobus invece Bee la guarda confusa.
Bee "Cos'è successo? Lui mi parlava molto di te." Lo sguardo di Abigail si posa su Bee.
Abigail "Mi opprime troppo, vuole che mangio per forza, e che non faccio cose che facevo prima. A lui non dovrebbe interessare niente, visto che lo fanno anche i miei genitori." Mima delle virgolette all'ultima parola.
Bee "Mica scherza! Sei uno scheletro." Conferma anche lei ciò che ha detto Zayn.
Abigail "Sto benissimo non ho bisogno di una tutela." Sbuffa guardando la strada che sta percorrendo il bus.
Bee "Se non ne avessi bisogno non saresti qui!" Fa una pausa guardando la bionda mentre pensa ad un compromesso. "Allora, facciamoci una promessa. Non ci conosciamo da molto, lo so, ma lo faccio per entrambe, io ti farò ogni giorno il letto e tu mangerai la colazione, pranzo e la cena ogni giorno, se salti un pasto non ti faccio il letto cosi ti subisci la sveglia irritante di Daphne."
Abigail "E cosa ci guadagneresti?" Chiede guardandola perplessa.
Bee "Cosa NON ci guadagno, ovvero la presenza di Daphne in camera." La bionda scuote la testa in un NO.
Abigail "No, mi fa schifo il cibo."
Bee "Se ci ripensi, dimmelo." Si alza appena il bus si ferma davanti alla scuola, dopo lei Abigail scende, il vento le fa svolazzare i lunghi capelli biondi, mentre si guarda intorno, studenti che vanno a destra e sinistra, c'è chi si ferma a parlare stringendo tra le sue braccia dei libri, chi chiede indicazioni, chi cammina di fretta verso la scuola, amici che si ritrovano per passare un altro anno insieme. Si incammina verso la struttura bianca con una decina di scalini e un'enorme porta d'ingresso.
Attraversa il cancello grigio e percorre il vialetto in cemento che portava direttamente alla scuola, mentre gli altri portano a chioschi, biblioteche o bar della scuola, si sente debole come ogni giorno ma non lo da a vedere e ignora quell'esigenza di nutrirsi, infatti non mangia da molto, a malapena si regge in piedi. Prende un sospiro e sale quei scalini in marmo per poi oltrepassare la soglia della porta d'ingresso, i corridoi sono affollatissimi, di studenti in cerca delle loro classi, armadietti e in segreteria c'era la fila per ritirare la password dell'armadietto e il proprio orario. Sbuffando Abigail appoggia le spalle al muro dipinto di verde e tira un sospiro chiudendo gli occhi, la testa le sta per scoppiare con quel chiasso e in più l'alcool dell'altra sera le circola ancora nel corpo, riapre gli occhi e cerca il bagno camminando piano piano mentre qualcuno le tira le spallate per camminare veloce e ad Abigail scappano delle bestemmie nei loro confronti, trova la porta verde acqua con il simbolo delle ragazze e ci entra, si avvicina al lavabo guardandosi nello specchio posto li sopra, apre il getto d'acqua fredda e si bagna le mani e inumidisce il viso, le tremano le gambe tanto da cedere cadendo a terra e perdendo i sensi.

***

"è testarda! Una testa di cazzo! Deve mangiare!" dice una voce maschile a lei familiare.
"Lo so Zayn, oggi volevo fare un accordo con lei ma ha rifiutato, è proprio una testa di cazzo." Risponde una voce femminile anch'essa a lei familiare, socchiude gli occhi e vede Zayn in piedi davanti ad un letto che fa avanti ed indietro ed una ragazza dal corpo esile seduta alla sua sinistra mentre guarda Zayn.
Abigail "Grazie per i complimenti." Interviene con un filo di voce, apre meglio gli occhi e vede che la ragazza è Bee.
Bee "Beh, te li meriti cara." Fa spallucce come se ha detto una cosa ovvia, osserva meglio la stanza e sembrava un ospedale, o meglio lo è, ha una flebo attaccata al braccio sinistro.
Abigail "Che diavolo succede?" sobbalza sedendosi.
Zayn "Sei svenuta nel bagno della scuola e Bee ti ha trovata grazie ad una ragazza che era entrata in bagno, ora devi tenere la flebo per ricompensare tutto ciò che non hai mangiato in questi giorni, cara testa di cazzo." Dice a tono alto.
Abigail "Shh." Lo azzittisce portandosi la mano destra alla testa massaggiandola. "Taci che mi fa male la testa." Fa una smorfia quando si tocco il retro di essa.
Bee "Si, hai un livido perché sei caduta." Annuisce sicura, guarda meglio il braccio sinistro e vede l'ago dentro la sua pelle, ha sempre avuto paura degli aghi, anche se è una drogata, beh non si fa in quel modo. Afferra il tubicino che le portava il liquido alla vena ma Zayn la blocca in tempo.
Zayn "Smettila di essere cosi testarda, okay? Lo sai che ti stai uccidendo, vero? Ma non te lo lascerò fare." La guarda negli occhi con preoccupazione e nello stesso tempo rabbia mentre le tiene il polso destro.
Abigail "Zayn, forse non l'hai capito, a me non interessa niente della mia vita! Se muoio è meglio! Sono felice io e lo sono anche i miei cosiddetti genitori! Almeno non sono infangati da me! È inutile restare in questo mondo di merda! Ho perso la ragione per cui vivere! Non ho sproni o altro!" Urla con le lacrime agli occhi, era da tanto che non si apriva cosi con Zayn, anche se nella stessa stanza ci fosse Bee, che è rimasta a guardare la scena mentre anche a lei sono venute su le lacrime, ma da vera ragazza le ha ignorate e si è focalizzata su quella scena,tra due migliori amici che sono come fratello e sorella.
Zayn "Dan non vorrebbe tutto questo, poi lascia stare quei due bastardi! Tu devi pensare a te stessa, guarda come sei ridotta, sei pelle ed ossa, ti droghi bevi alcool ed hai solo 19 anni! Poi ricordi quel che ci dicemmo in carcere? Che se uno dei due stava per crollare ci dovevamo aiutare, giusto? E poi non sprecare quest'opportunità di vivere la vita."
Abigail "Vorrei non me l'avessero mai data, e poi sto decisamente bene." Tira su col naso, passa la mano destra sotto l'occhio sinistro e destro e si siede meglio sul letto.
Zayn "A chi vogliamo prendere in giro? Guardati." Emette una risata nervosa mentre lascia andare la mano della bionda che man mano si allontana dalla flebo.
Abigail "Te l'ho detto tante volte stanne fuori." Distoglie lo sguardo dal moro iniziando a fissare un punto nullo.
Zayn "Abigail non lo farei manco se me lo dicessi 1.000 volte. Tranquilla." Sorride leggermente uscendo fuori la stanza, in essa cala un silenzio che è una dolce melodia per Abigail, cosi da rifletterci su.
Bee si alza dalla sedia bianca e si incammina lentamente verso la porta.
Abigail "Si." Dice fissando ancora un punto a caso, invece Bee confusa la guarda incrociando le braccia.
Bee "Cosa?" Aggrotta le sopracciglia, Abigail sposta lo sguardo su quello di Bee.
Abigail "Quello della promessa. Si può fare." Gli occhi di Bee esprimono felicità mentre quelli di Abigail sono privi di emozioni, come sempre.
Bee "Okay, si inizia da oggi." Sorride felice.
Abigail "Va bene." Sospira guardando un'altra volta un punto fisso.
Bee "Va bene." Abbassa la testa ed esce fuori dalla stanza lasciando da sola Abigail con i suoi pensieri che si accavallano, moltiplicandosi.
In quel momento la sua testa è un labirinto da cui lei non sa come uscirne, forse ha bisogno di qualcuno, cosa che non ha mai pensato fino ad ora perché secondo lei può farcela da sola, ma guarda ora dov'è, in bilico tra la vita e la morte. Gli occhi diventano pesanti cosi si addormenta.

Bee "Ehi." Si siede accanto al moro che aveva lo sguardo perso, sono seduti entrambi su delle sedie bianche di plastica postate vicino al muro lungo il corridoio color cobalto dell'ospedale. "Ha accettato la promessa.." Sussurra la ragazza accarezzandogli la schiena con la mano sinistra mentre guarda i dottori e gli infermieri andare avanti e dietro.
Zayn "Non obbedirà." Incastra entrambe le mani per poi portarle sotto il suo mento guardando il pavimento antiscivolo bianco con dei pallini neri.
Bee "Non essere pessimista Zayn!" Lo rimprovera con tono moderato.
Zayn "La conosco bene, non lo farà."Sospira. "Devo inventarmi qualcosa."

'Captive'|n.h. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora