-Blood.-

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Abigail non sa più cosa dire così resta zitta a guardare il petto di Niall.
Niall "Okay, cos'hai in mente di fare oggi?" Lei sospira mettendo il suo peso su Niall.
Abigail "Restare a letto per il resto della giornata.." Lui le accarezza i capelli.
Niall "Mica male come idea." Sorride, tirandosi un po' su.
Abigail "Mh." Annuisce, muovendo il bacino verso su e poi giù, mettendo le mani sul basso ventre di Niall, lui scoppia a ridere, tirando l'elastico dei boxer di Abigail.
Niall "Sei la miglior ragazza mestruata." Lei gli sfila la maglietta, accarezzandogli il petto per arrivare ai pantaloni della tuta, li tira giù, passando la sua mano sulla ormai gonfia erezione, Niall si morde il labbro inferiore mugugnando qualcosa, piano piano gli abbassa i boxer, la porta si apre all'improvviso, è Ellie con un ragazzo della confraternita, Abigail si copre subito, Niall fa la stessa cosa.
Niall "Che cazzo fai? Devo mettere un insegna fuori con scritto "NON ROMPETE IL CAZZO"?" Urla alzandosi i boxer ed i pantaloni della tuta, per andare alla porta, Ellie scoppia a ridere ed il ragazzo, impaurito va via.
"Scusa!" Urla dalle scale.
Ellie "Dai non essere imbarazzato, l'ho già visto, forse anche più duro." Abigail mugugna qualcosa, coprendosi con il piumone.
Niall "Certo, ogni 29 febbraio. Cosa vuoi?" Lei lo fissa negli occhi.
Ellie "Mi è giunta voce, che sei un personal trainer, vorrei che diventassi il mio, dato che Tom deve seguire già troppe persone." Niall annuisce. "Dovrei prenderlo come un si?"
Niall "Si." Lei lo squadra mordendosi il labbro.
Ellie "Okay, allora a domani." Niall chiude la porta, Abigail si sta vestendo.
Niall "Dove vai? Avevi detto che saresti rimasta con me." Apre le braccia, confuso.
Abigail "Avevo." Specifica. " Ho un appuntamento con, diciamo, mio padre." Niall sbuffa sedendosi sul letto.
Niall "Giuro, che non l'ho chiamata io, non la vedevo da tempo, credimi." Lei scuote la testa e lui sbuffa ancora.
Abigail "Perché hai accettato?" Smette di camminare e si ferma davanti a lui.
Niall "Ho bisogno di soldi." Abigail corruga la fronte, per lei non ha senso, dato che Greg può anche pulirsi il sedere con le banconote. "Ho un proggetto e non voglio cercare soldi a mio fratello, voglio lavorare ed essere indipendente, ho le idee chiare e non vedo l'ora di realizzare questo progetto, tutto qua, non è per lei." Abigail abbassa lo sguardo, incrociando le braccia.
Abigail "Perché non me ne hai parlato? Vuoi andare via da qui?" Dice tutto ad un fiato agitandosi, Niall si alza, mettendosi dinanzi a lei.
Niall "Non ne ho parlato con nessuno e non voglio parlarne, voglio riurscirci da solo. Infine, non andrò via." Abigail resta con lo sguardo basso, mentre lui mette le sue mani sulle clavicole di Abigail.
Abigail "Devo andare, è tardi." Corre verso la porta, chiudendola alle sue spalle, restando con i suoi dubbi.

Si dirige, sul luogo dell'incontro.
X "Ehi, piccola." Sorride, cercando di abbracciarla.
Abigail "Non chiamarmi così, è irritante." Ovviamente ad eccezione Niall.
X "Ti va qualcosa?" Abigail scuote la testa. "Non sei obbligata, potresti anche andare via." Lei scuote la testa.
Abigail "No, non è per te, è che Niall deve fare da personal trainer alla sua ex.. Dice che gli servono dei soldi e deve lavorare, ma non mi vuole dire a cosa serviranno, ho l'ansia." Sospira chiudendo gli occhi. "Ha detto, che ha le idee chiare, secondo me vuole andare via di qui, mi vuole lasciare, vuole inseguire la box.." Suo padre ride, fermandosi con lei.
X "Non ho mai capito, perché voi donne vi fate tanti complessi... Ricorda che se non esce nulla dalla nostra bocca, vuol dire che non è così, quindi è un tuo pensiero, altrimenti Niall te l'avrebbe detto, chiaro e tondo."
Abigail "E se non me lo dice per non farmi soffrire?"
X "Basta drammi, allora vorresti una casa grande o piccola?"
Abigail ride, guardandolo con confusione.
Abigail "Ci devi vivere tu, non io."
X "Vorrei tanto, che tu venissi a vivere con me, per recuperare il tempo perso." Abigail, si sente a disagio, ci pensa un po' su e risponde.
Abigail "Mi dispiacerebbe lasciare Daphne, che mi ha accolta in casa sua, mi ha aiutata.. Posso pensarci su, se vuoi." Lui annuisce subito, confermando.

[IL GIORNO DOPO]
Abigail, con i soldi della scommessa, che puntò su Niall, ha comprato dei leggins aderenti per fare ginnastica ed un top, con il borsone della palestra, si dirige alla BiBox, entra, dirigendosi negli spogliatoi per cambiarsi, sentendo la voce di Ellie.
Ellie "Niall è mio." Abigail le passa accanto, dandole una spallata, Niall la guarda subito, senza capire il motivo della sua presenza. "Niall, iniziamo?" Lo tira con se, lui la segue senza obiettare.
X "Ciao, sono Lucas, il tuo personal trainer." Sorride, mostrando la sua perfetta dentatura.
Abigail "Piacere Abigail, da dove iniziamo?" Lui le mostra un a piccola panca per fare gli addominali, spiegando come si fanno, posando una mano sul ventre di Abigail, Niall li osserva da lontano, cercando di mantenere la calma.
Ellie "Come si usa?" Sale sull'Ittica.
Niall "È come se corressi, puoi appoggiare le mani sui manici o meno."

Lucas "Vieni qui." Indica lo step. " Devi arrivare a metà con un piede e poi con l'altro." Lei ci sale, iniziando a muovere i fianchi, lui le mette le mani sul bacino, Niall scatta ed Abigail si ferma subito.
Abigail "Non mettermi le mani addosso." Scende dall'attrezzo e subito arriva Niall.
Niall "Se lo rifai, te ne pentirai, fidati." Lucas scoppia a ridere.
Lucas "Non ho paura di te." Abigail, si mette in mezzo dando le spalle al moro.
Abigail "Niall, lascialo stare." Il moro le palpa il sedere, lei si gira e gli da un calcio nelle parti basse, Lucas si accovaccia per terra, lamentandosi.
Lucas "Troia, sei una fottuta troia, hanno ragione quelli che ti soprannominano così. " Abigail rimane ferma, cerca di mantenere il controllo, non vuole crollare lì davanti a tutti. Si gira per guardare Niall, con gli occhi pieni di rabbia.
Abigail "Ignoralo, per favore." Le si affievolisce la voce, Niall si accorge che sta per piangere, così la segue nello sgabuzzino. "Fa finta che non sia successo niente, tu continui a lavorare e lo ignori. Io vado a casa." Dice sospirando per respingere il nodo in gola formatosi.
Niall " Dovevo picchiarlo fino ad ucciderlo, perché cazzo non me l'hai lasciato fare? Dovevi toglierti di là." Dice arrabbiato, sentendosi colpevole di tutto, esce dallo sgabuzzino, con le lacrime agli occhi, entra negli spogliatoi per radunare le proprie cose ed andare via.

Nel tragitto, una macchina, si ferma, da cui esce Ellie e 2 amiche.
Ellie "Ho perso la lezione per colpa tua! Sei una pessima troia." La spintona verso il muro, Abigail la spinge.
Abigail "Non mettermi le mani addosso, sanno di merda." Ellie le da un pugno sulla guancia destra, Abigail ricambia con un calcio nello stomaco, li interviene una delle sue amiche, che le da uno schiaffo, tirandole un graffio, Abigail le tira i capelli, ricambiando lo schiaffo, per poi correre via con il sangue, che le esce dal labbro, con tanto di affanno, raggiunge casa di Daphne, che dopo averle aperto la porta si spaventa.
Daphne "Cos'hai combinato?" Abigail guardandosi alle spalle, entra in casa, buttandosi sul divano per la stanchezza.
Abigail "Sono caduta, perché correvo, tranquilla." Daphne prende la cassetta, che contiene: cerotti, garze, disinfettanti.. "Faccio io." Si disinfetta il graffio sulla guancia, facendo una smorfia di dolore.
Daphne "In che guai ti sei cacciata?"
Abigail "Nella vita." Daphne scuote la testa, in disaccordo. "Basta così, vado a farmi la doccia." Corre al piano di sopra, chiudendo la porta a chiave, della stanzetta, si disfa di tutti i vestiti e si infila nella doccia dove trascorre una bella mezz'oretta.

Finita la doccia indossa il pigiama, si guarda allo specchio e nota che la guancia su cui è stato dato il pugno, si gonfia a dismisura.
Qualcuno bussa alla porta, e lei sobbalza.
Niall "So che sei lì dentro, è inutile, che non mi apri." Bussa ancora, sperando in una sua risposta. "Non credo alla cavolata della caduta, chi cazzo ti ha picchiata?" Bussa più forte e ciò fa sobbalzare Abigail, come la prima volta, che si baciarono.
"Abigail, giuro che butto giù questa fottuta porta se non la apri." Continua a bussare più forte, ad un tratto smette, perché Daphne interviene.
Daphne "Abigail, hai dei brutti graffi, devi medicarli.. Per favore apri la porta." Niall inizia a dare pugni ai muri, Daphne cerca di calmarlo. Abigail inizia a piangere, cercando di trattenere i singhiozzi.
Abigail "Voglio stare sola.." Niall si avvicina alla porta.
Niall "Giuro che mi calmo, ma tu apri la porta okay?" Dice calmo, cercando di convincerla, ma lei scuote la testa.
Abigail "No." Niall sospira esausto.
Niall "C'è una finestra?" Chiede a Daphne, la bionda apre subito la porta. Lui entra, piano piano, chiudendo la porta alle sue spalle. "Cazzo... Vieni qua." Lui si avvicina, mentre lei indietreggia, non vuole essere toccata. "È stato Lucas, vero? Giuro che gli spacco quel bel faccino." Inizia a camminare avanti ed indietro, per il nervoso.
Abigail "No, non è stato lui." Scuote la testa per poi abbassarla. Lui la mette al muro, accarezzando la parte gonfia con il pollice.
Niall "Non voglio vederti così, dimmi chi è stato." Lei scuote la testa, asciugando le lacrime, che continuano a scendere. Lui la sorprende con un bacio, lento e passionale, le prende le mani facendole incrociare tra di loro, poi mette le mani sotto il suo posteriore, per aprirle le gambe e farle incrociare sul suo bacino.
"Allora?" Sussurra staccandosi un po' dalle sue labbra. "Chi devo uccidere?"
Abigail "Me." Sussurra a sua volta restando con gli occhi chiusi, lui da uno schiaffo sul sedere della bionda.
Niall "Come farei a vivere? Tu non capisci quanto sei diventata importante per me, farei di tutto e credo di dimostrarlo ogni giorno.. O sbaglio?" Lei apre gli occhi, incrociando il suo sguardo con quello del ragazzo.
Abigail "No, non sbagli." Sorride leggermente, attirandolo a se.
Niall "Ora dimmi chi è stato." Scuote la testa, lui sospira sedendosi sul letto, lei lo tira sul letto, così da stendersi accanto a lui.
Abigail "Lascia stare, ma non essere arrabbiato con me." Sussurra accarezzandogli i capelli, lui le lascia piccoli baci sulle braccia.
Niall "No." Passa le dita sulle ferite, pensando a quanto stonassero sul viso angelico e perfetto di Abigail. Lei chiude gli occhi, appisolandosi a pochi centimentri da Niall che non smette di fissarla.

'Captive'|n.h. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora