-Liam-

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[IL GIORNO DOPO]
Abigail "Dove sono?" Sussurra stordita, si stropiccia gli occhi, alzandosi sui gomiti, ha la camicia un po' sbottonata e i pantaloncini tirati su. Si guarda meglio intorno, è in una macchina, la luce attraversa i finestrini con varie impronte, abbassa lo sguardo sul suo grembo e trova il ragazo della sera precedente, Harrison, gli alza leggermente la testa per riuscire ad uscire da quella macchina. Si tira giú i pantaloncini, abbottona la camicia e sistema con le dita i capelli, si incammina verso la casa famiglia, anche se ormai è l'alba, il cielo è azzurro, senza nessuna nuvola e il sole nasce tra alcuni palazzi, le strade sono quasi deserte, chissa che ora sono.

***---

Zayn "Ehi Niall, hai visto Abigail?" Chiede camminando al suo passo, il biondo scuote la testa.
Niall "No, non l'ho vista." Risponde con tono duro, guardando il marciapiede.
Zayn "Io vi avevo avvisati, non siete fatti per stare insieme, perchè siete due stronzi e vi ferite a viceversa." Fa spallucce gesticolando, ha il solito attegiamento da papá.
Niall "Non stiamo insieme." Scuote ancora la testa, sorpassando il cancello della scuola.
Zayn "Beh, si okay, ci vediamo dopo." Gli da una pacca sulla spalla e sale sul pullman.

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Daphne "Indossa dei vestiti sobri alla sentenza, okay?" L'avverte restando vicino alla porta, mentre Abigail sistema i bagagli.
Abigail "Beh, diciamo che, non ho niente da mettere in questa valigia enorme, comunque okay, va bene, non verró con minigonne." Sorride vedendo Daphne andare via, va in bagno per prendere le ultime cose e sistemarsi per la sentenza, indossa un vestito nero lungo fino al ginocchio, con un colletto bianco, un segno rosso sul suo collo, attira la sua attenzione. "Cazzo." Bisbiglia toccandoselo, prende subito del fondotinta e della cipria per ricoprirlo, sperando che nessuno se ne accorgesse, porta fuori dalla stanza la valigia, che carica nella ranger rover di Daphne.
Daphne "Sei pronta?" Abigail annuisce e la mora accende il motore, guidando verso la meta. "Ho parlato di te a mio marito ed a mia figlia, sono molto entusiasti di averti a casa." Sorride guardando la strada.
Abigail "Come si chiama?" Chiede riferendosi alla bambina.
Daphne "Christine, ha 8 anni, ed è stupenda." Parla della figlia come se fosse la cosa piú bella al mondo, cosa mai vista fare da qualcuno per Abigail, nessuno ha parlato in questa maniera di lei, se non con disgusto.
Abigail "Capito." Annuisce, spostando lo sguardo fuori, ripensando alla reazione della madre, nel vederla li, ma non capisce chi sia quel signore, che era li con lei.. di certo non era suo padre.. Ad un tratto le viene in mente, la sera precedente, ma ne ricorda solo la metá, era troppo ubriaca e nessuno l'aveva aiutata.. Bee, questa mattina le ha confessato che, Niall era molto nervoso, perchè non sapeva, dov'era finita e ció fa molto piacere ad Abigail, perchè è un punto a suo favore.

***

La sentenza è iniziata da 1 ora e mezza, il giudice sta discutendo in privato con l'avvocato di Daphne e quello della madre di Abigail, che protesta per farle avere piú anni di carcere, mentre quello di Daphne si assume tutte le responsabilitá, prendendosi Abigail in affidamento. Quest'ultima ha tenuto un enorme peso sulle spalle, la tensione e pressione dei ricordi è troppa, visto che sua madre, è a meno di tre metri distante da lei.
Abigail "Esco un attimo." Sussurra a Daphne,che annuisce, la sbronza della sera precedente si fa ancora sentire, cosi si avvicina all'enorme flacone d'acqua, afferra un bicchiere e lo riempie, per poi berlo in un sorso.
x "Ciao." Una voce calda e dolce, si fa avanti, imitandola nel sorseggiare l'acqua dal proprio bicchiere. Questo ragazzo è alto, moro, occhi marroni come la cioccolata, perchè sono i tipici occhioni dolci e due labbra super carnose, come gli orsetti haribo. "Scusa, non voglio disturbarti, ma ci tenevo molto a conoscerti, io sono Liam, Liam Payne, figlio di Geoff Payne, il compagno di tua madre." Sorride porgendole la mano, lei resta a fissarlo perplessa per le parole che, gli sono uscite dalle labbra:'compagno di tua madre'. Liam preoccupato le chiede. "Stai bene? Hai bisogno di qualcosa?" Con le dita le sfiora il braccio sinistro.
Abigail "Si, sto bene, non ho bisogno di niente. Come hai detto? Compagno di mia madre?" Subito dopo si riprende, rispondendogli.
Liam "Si, i tuoi sono separati." La informa, ma qualcosa non quadra.
Abigail "E quando?" Incrocia le braccia.
Liam "Non lo so.." Risponde un po' a disagio per l'attacco di Abigail.
Abigail "Comunque, piacere, sono Abigail Dixon." Sorride cercando di sciogliere quella tensione, si stringono la mano.
Liam "Scusa, non pensavo, che tu non ne fossi a conoscenza." Con la mano destra si gratta la nuca.
Abigail "Non ti preocupare, è un informazione in piú." Fa spallucce, riempiendo un altro bicchiere d'acqua, mette l'altra mano sulla fronte, ha un mal di testa atroce, causato dalla sbronza di ieri sera e tutti i bisbigli nella sala della sentenza.
Liam "Avevo pensato, se ti andasse di venire con me a pranzo, sai, sono le 2:35 p.m. e non abbiamo pranzato." La invita, cercando di non essere invasivo o precoce.
Abigail "No, mi dispiace, ho un mal di testa atroce e non vedo l'ora di toccare il letto." Scuote leggermente la testa chiudendo gli occhi.
Liam "Oh, okay va bene." Sorride, un po' deluso. Le porte della stanza della sala, dove si è tenuta la sentenza, si aprono, tutti i giudici esterni escono, Daphne saltellante cammina a passo veloce verso Abigail, abbracciandola.
Daphne "Abbiamo vinto noi!" Sorride entusiasta, è al settimo cielo, non vede l'ora di rientrare in casa ed aggiungere Abigail, al suo nucleo familiare.
Abigail "Era ovvio." Sorride stringendola a se, con tanto di sorriso, slaccia il suo abbraccio e Daphne guarda Liam.
Liam "Sono molto felice per voi, Abigail merita la sua libertá." Sorride gesticolando, Daphne annuisce in conferma.
Daphne "Piacere Daphne, ora dobbiamo andare." Stringe la mano a Liam, che gliela porge.
Liam "Piacere Liam, spero di rivedervi." Le saluta agitando la mano, mentre vanno via.

***

Arrivano nel vialetto della casa di Daphne, un cancello nero si apre, appena lei preme un bottoncino di un piccolo telecomando. Parcheggia sotto un portico di mattoni rossi, molto bello, il prato verde ben curato.
Daphne ed Abigail scendono dall'auto, quest'ultima si guarda intorno, meravigliata per la bellezza esteriore di quella casa, invece Daphne recupera la valigia dalla macchina.
Daphne "Pronta ad entrare?" La bionda annuisce, Daphne infila le chiavi nella serratura, girando una volta verso sinistra, essa si apre, svelando un parquet lucido ed una bambina bionda, che lo calpesta correndo verso la propria mamma.
Christine "Mamma!" Urla com voce stridula, Daphne si abbassa prendendola in braccio.
Daphne "Tutto bene?" I capelli biondi della bambina sono raggruppati in due ciuffette superiori, cosi quando annuisce, essi dondolano. "Lei è Abigail, la tua nuova sorellina." Sorride girandosi verso lei, Christine scuote la mano salutandola.
Christine "Benvenuta, nuova sorellina." Abigail le sorride, ricambiando il saluto con la mano. "Io sono Christine." Le porge la mano.
Abigail "Bel nome! Io sono Abigail." Le stringe piano la mano.
Daphne "Amore, io ed Abigail abbiamo fame, quindi io vado a cucinare, tu le mostri la sua nuova stanza?" Chiede mettendola per terra, per poi chiudere la porta.
Christine "Certo! Vieni!" Prende per mano Abigail, che a sua volta si porta dietro la valigia.
Appena si entra dalla porta d'ingresso, davanti si trova una scala in legno, che porta al piano superiore, alla destra di essa c'è la cucina ed alla sinistra un salotto, salendo sopra ci si trova in un corridoio ad L, sulla sinistra è presente il bagno parallelamente ad esso c'è la camera di Abigail.
"Eccola!" La mostra gesticolando.

Essa è dipinta di arancione, in mezzo alla stanza c'è il letto matrimoniale, una scrivania parallelo ad esso, e sulla sua sinistra c'è l'armadio.
Abigail "Bella." Annuisce posizionando la valigia accanto al letto.
Daphne "Abigail, il pranzo è pronto." La richiama dalla cucina, cosi Abigail e Christine scendono al piano di sotto.

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Harry irrompe nella stanza di Niall, senza bussare.
Niall "Quante volte devo ripetervi, che prima di entrare, dovete bussare?" Dice con un tono di voce alto, mentre prepara il borsone per la kikbox.
Harry "Senti, piccolo stronzo, calmati e ragiona su come ti sei comportato con Abigail." Niall si gira verso Harry, incrociando le braccia.
Niall "Cosa intendi dire?" Sospira, Harry si siede sul divano, mettendo i gomiti sulle ginocchia.
Harry "Ieri sera, ti sei comportato male con lei, perchè non la cerchi?" Chiede guardandolo, mette le mani congiunte sulle labbra.
Niall "Perchè dovrei andare dietro ad una, che si bacia con un altro?" Spiega gesticolando.
Harry "Niall, lo sai anche tu, che se vuoi qualcosa la conquisti." Raddrizza la schiena, appoggiandola sullo schienale del divano.
Niall "Non so dov'è lei, non so dov'è lui. Oggi non è venuta a scuola.." Si passa una mano tra i capelli, sospirando. Zayn e Bee aprono la porta.
Zayn "Niall, Abigail non è piú nella casa famiglia, forse so dov'è."

'Captive'|n.h. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora