Il giorno dopo mi svegliai abbastanza presto per colpa della luce del sole che stava attraversando la finestra proprio davanti a me, ma in compenso di buon umore. Cercai di girarmi dal lato opposto visto che stavo scomoda in quella posizione, ma invano, perché c'era Fred che mi stava bloccando con le sue braccia che teneva attorno alla mia pancia, come se mi stesse abbracciando. Alzai la testa e lo vidi: le sue labbra, i suoi lineamenti perfetti, i suoi capelli rosso fuoco ed il suo caldo respiro, mi facevano venire le farfalle nello stomaco, come sempre del resto. Decisi allora di rimanere sveglia a pensare a quello che avrei dovuto fare oggi: era il 24 dicembre e avevo solo comprato il regalo a Hermione che le avrei dato non appena sarebbe arrivata alla Tana, quindi mi mancavano ancora da fare circa dieci regali. Poco dopo sentii aprire la porta, così chiusi improvvisamente come di impulso gli occhi facendo finta di dormire. Non sarei mai riuscita a capire chi fosse colui che ci stava guardando, se non fosse stato per la voce o meglio le voci, familiari.
"Secondo voi stanno dormendo?" disse una voce maschile.
"Ssh!"
"Potresti almeno rispondere alla mia domanda?" continuò lui.
"Ron, ma insomma, gli occhi ce li hai anche te, non vedi quello che stanno facendo?"
"Ginny, abbassa la voce o li sveglierai" disse un'altra voce.
"George, mi hai fatto paura" disse Ginny.
"Fate piano voi tre, mi avete svegliato" disse un'altra voce ancora.
"Harry, scusaci, ma è per una buona causa, guarda che carini" continuò Ginny.
"Non sono bellissimi?" sentii dire da Ron.
"Fantastici, davvero, sono felice che finalmente abbiano fatto pace" continuò Harry.
"A chi lo dici" disse George.
"Vabbè ragazzi è il momento di lasciarli soli, tra un po' si sveglieranno" commentò Ron.
"Si, forse hai ragione" rispose Ginny e così la porta di chiuse delicatamente.
Com'era bello svegliarsi li, con le persone a cui più tenevo. Poco dopo sentii il rumore dell'orologio che si trovava in soggiorno suonare, così decisi di contare i battiti per sapere che ore erano, visto che non avevo un orologio a portata di mano."Uno,due,tre,quattro...undici"
"Cosa?" Pensai dentro di me. Era già passata una mattinata intera e non avevo fatto ancora niente? Come avrei fatto nel solo pomeriggio restante a comprare tutti quei regali? Decisi così di alzarmi, cercando di non svegliare Fred, ma invano. Appena scesi dal letto sentii una voce provenire dal letto."Buongiorno" disse con una voce roca e profonda mentre si strusciava gli occhi.
"Ben svegliato" continuai io sorridendo.
"Da quanto sei sveglia?"
"Da circa un'ora e mezzo" dissi.
"E perché non mi hai svegliato?"
"Mi facevi troppa tenerezza, mi sarei sentita in colpa"
Lui mi sorrise e io ricambiai."Scendiamo?" dissi.
"Te avviati, cinque minuti e ci sono, il tempo di alzarmi e arrivo"
Così lo salutai con un bacio e mi avviai giù, dove incontrai tutti a fare colazione tranne i signori Weasley che stavano già preparando il pranzo."Buongiorno" dissi mentre mi sedevo all'unico posto libero che era accanto a Ginny.
"Buongiorno cara" mi disse la signora Weasley rivolgendomi un caloroso sorriso.
"Passato una buona nottata?" continuò la frase il signor Weasley allungandomi della marmellata e delle brioche.
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//my favourite joker// FRED WEASLEY
RomanceEmma è una ragazza grifondoro del secondo anno della scuola di magia e stregoneria di hogwarts. In questi anni troverà amore e problemi, ma accadrà una cosa che risveglierà il suo passato... 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨: "Oh scusami non ti avevo v...