Capitolo 12

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EMMA'S POV:

Arrivai nel mio dormitorio, chiusi con forza la porta e mi buttai sul letto rivolta all'ingiù. Continuai a piangere ma molto più forte; in sala grande non volevo farmi sentire da nessuno quindi mi capitava soltanto che durante la "fuga" mi scendesse qualche lacrima. I miei pianti erano accompagnati da singhiozzi e da frasi biascicate come "perché proprio a me?" oppure "io stupida a dargli un'altra possibilità."
Ero a pezzi e continuai a piangere per una ventina di minuti, fino a quando non sentii bussare alla porta.

Non risposi, non volevo rivolgere la parola a nessuno.

Ci fu un silenzio completo, fin quando non ribussarono.
A quel punto risposi in modo scocciato.

"Chi è."

"Emma? Sei tu? Sono io Hermione. Ti prego fammi entrare devo dirti una cosa, c'è una persona che ti vuole"

Sapevo che quella persona era Fred, o meglio, ne ero abbastanza sicura visto che mi aveva rincorso per un gran pezzo, ma non me ne importava niente. Dopotutto ero in quelle condizioni per colpa sua. Decisi comunque di abbassare il tono della voce, Hermione infondo non mi aveva fatto niente ed era venuta anche a sentire come mi sentivo.

"Scusa Hermione ma chiunque sia non voglio vedere nessuno, tantomeno parlare" risposi secca.
Sembrava che avesse capito cosa intendevo.

"D'accordo. C'è qualcosa che posso fare per te?"

"Potresti lasciarmi sola, è quello di cui ho più bisogno in questo momento"

"Nessun problema ma, Emma, e le lezioni? Inizieranno tra non meno di quaranta minuti" rispose cercando di aprire la maniglia della porta con forza per cercare di convincermi a farmi uscire.

"Non mi presenterò a nessuna lezione oggi, Hermione. Sono in delle pessime condizioni, scusa davvero"
Ero dispiaciuta, oggi avevamo anche un lavoro di coppia io e lei, e lasciarla sola mi dispiaceva moltissimo. La sentii, rassegnata, così decisi di consolarla "Il lavoro di coppia lo potremo recupereremo oggi pomeriggio, se per te non è un problema"
Non la potevo vedere, ma riuscii a percepire che i suoi occhi si erano illuminati a quella frase e d'un tratto le spuntò anche un grandissimo sorriso.

"Per me non c'è nessun problema, sempre che per te non lo sia"

"Vuoi scherzare? Te l'ho proposto io, certo che mi va bene" . Ricominciai a sorridere. Tutto quello di cui avevo bisogno era l'affetto, ed Hermione sapeva sempre come darmelo.

"Allora a dopo, se qualche professore avrà qualcosa da dire su questa tua scelta di non presentarti, mi daresti il permesso di raccontargli cosa è successo?"

"Digli semplicemente che non mi sento tanto bene, non voglio scendere nei minimi dettagli, sono cose abbastanza private"

"Va bene, allora ci vediamo dopo. Non fare cavolate, miraccomando"

"Che genere di cavolate?" le dissi stranita.

"Non litigare con Fred se lo dovessi incontrare per la scuola, peggioreresti le cose" mi disse lei come se la risposta fosse stata la più ovvia in quel momento.

"E chi ci vuole parlare con quello lì? E poi oggi non ho nessuna voglio di uscire da questa stanza" le dissi con sicurezza.

"Questa è la mia migliore amica, anche se un po' di aria fresca ti farebbe bene. Ora devo andare, sennò Piton avrà da ridire sul mio ritardo e poi sai quanto io sia puntuale a tutte le lezioni, ci vediamo dopo"

"A dopo" le risposi.

HERMIONE'S POV:

"A dopo" mi rispose.

//my favourite joker// FRED WEASLEYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora