Capitolo 19

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Dov'era finita mia zia? Perché non c'era più quando ero entrata nella stanza? Eppure l'avevo vista con i miei occhi aprire quella porta ed entrare.
Non ci feci troppo caso, magari quello che era accaduto prima quando ero svenuta non era la realtà, lo speravo da una parte.
Decisi di alzarmi e scendere giù da gli altri, per aiutarli nel finire di sistemare i preparativi per domani, Natale. Appena scesi le scale la signora Weasley mi venne incontro chiedendomi come stessi e cosa era successo.

"Non si preoccupi, era solo stanchezza" le dissi per non farla preoccupare.

"Beh a me sembrava più di stanchezza" disse una voce che entrò in quel momento dalla porta principale.

"Frederick Gideon Weasley, ti avevo detto di andare a prendere della legna per il camino circa venti minuti fa, cosa ci fai qui?"

"Forse perché a me non hai detto nulla?" rispose lui come se fosse una cosa ovvia e facendo una smorfia mentre era appoggiato al muro in una posa menefreghista.
In quel momento entrò in casa un ragazzo molto alto con una pila di tronchi di legno e rami di alberi che teneva tra braccia come quando una persona tiene in braccio un bambino appena nato.
La pila di tronchi era così alta che non si notava nemmeno il volto della persona. Fred alzò gli occhi al cielo.

"Seriamente mamma? Ancora non riconosci due dei tuoi figli?"

"Eccomi... scusate il ritardo... gli gnomi nel giardino facevano i dispetti" disse George cercando di chiudere la porta dell'ingresso senza far cadere i legni ma invano.

"George caro, puoi lasciare i tronchi accanto al camino, grazie" disse il signor Weasley entrando in cucina e prendendo una mela dal tavolo per poi mangiarla.

"MAMMA, HAI VISTO IL MIO MAGLIONE ROSSO CHE METTO SEMPRE PER NATALE?" disse Ginny urlando mentre scendeva di corsa le scale.

"Si Ginny, l'ho bruciato circa tre mesi fa" disse Ron con una voce ironica dal piano di sopra.

"RONALD WEASLEY IO TI AMMAZZO" urlò Ginny risalendo di corsa le scale per dirigersi verso camera di suo fratello.

Ah, casa Wealsey.
Sembrava che nessuno si fosse accorto che mi ero appena ripresa da quel brutto accaduto.
Corsi in camera mia con il costante pensiero di quello che mi era successo. È se fosse stato tutto un sogno? Dopotutto, come potevo aver visto una cosa che non era mai accaduta? Tutto questo non mi convinceva. Non era possibile che quella sera le cose non fossero andate come le vidi quando ero piccola. Dovevo mettermelo in testa che mio fratello era morto e mia zia era una pazza assassina. Ero troppo stanca per ragionare ma volevo arrivare alla conclusione di quella storia. Insomma, non sono cose che capitano tutti i giorni. Voglio dire, non saranno mai capitate a Harry, Ron, Hermione e tutti gli altri.

"Oh forse a uno di loro si" dissi sorpresa, accennando un sorriso ed alzandomi di corsa dal letto di camera mia per andare nella camera di Ron ed Harry.
Bussai alla porta circa tre volte prima di sentire una risposta.

"Chi è?" disse una voce all'interno della stanza.

"Emma, posso entrare un secondo?"
Improvvisamente la porta si aprì e vidi Ron guardarmi come se fosse la prima volta che mi vedeva.

"Emma, stai meglio?" disse abbracciandomi e successivamente accogliendomi nella stanza.

"Abbastanza, grazie per esserti preoccupato"
In effetti, solo lui e Ginny avevano mostrato interesse nel sapere se stavo meglio.

"Cerchi qualcosa?" mi domandò lui vedendo il mio sguardo vagare per la stanza.

"In realtà qualcuno. Sto cercando Harry, per caso l'hai visto?"

"Visto no, ma mi aveva detto un'oretta fa che andava fuori a prendere una boccata d'aria. Quando ti sei sentita male era diventato pallido così l'ho visto uscire e deduco che sia per tranquillizzarsi"

//my favourite joker// FRED WEASLEYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora