La mattina, nonostante mi addormentai tardissimo, mi svegliai prima di tutte. Guardai l'orologio: erano le 7.30. Mi rassegnai. Quella mattina le lezioni sarebbero iniziate alle nove per me ed Hermione, perché la settimana prima era stato deciso che il professor Lupin, il professore di difesa contro le arti oscure nonché l'uomo che aveva aiutato sul treno qualche mese fa Harry, doveva assentarsi dalle lezioni per una leggera paura (ma sciocca secondo il mio parere) che Silente aveva, causata dal professor Piton che sosteneva che non era una persona "buona".
Non avevo più sonno, eppure era strano visto che quella notte avevo dormito pochissimo a causa di un fastidioso pensiero, lo stesso che stava tormentando la mia mente anche adesso. Speravo solo che sarebbe andata bene.Poco dopo sentii un rumore di passi, mi girai e vidi Ginny in piedi. Lei essendo un anno prima non era nella stessa classe mia e di Hermione, ed a quanto pare le sue lezioni cominciavano regolarmente.
"Penso che dovremo svegliarla, sennò farà tardi" disse lei indicando Hermione.
"Oh no, non direi proprio. Oggi le nostre lezioni iniziano alle nove" feci una breve pausa respirando " Per il professor Lupin" dissi triste. Adoravo quel professore, mi sembrava una persona buona. L'unica cosa strana che avevo notato in lui erano quei graffi sul volto. Ma non poteva essere un lupo mannaro... giusto?
"Ah la solita questione, sai, il professor Piton si lamenta sempre di lui quando insegna in classe mia, una noia mortale quell'uomo" continuò lei facendo una faccia schifata. Ridemmo, poi salutai Ginny augurandole una buona giornata.
"Ci si vede dopo allora" le dissi.
"Naturalmente"
Stava per uscire dalla porta quando d'un tratto tornò indietro e si girò verso di me."Che è successo?" le dissi curiosa ma allo stesso tempo preoccupata.
"Beh tu dovrai dirmi che sarà successo...con Fred insomma, ci siamo capite dai, beh ci vediamo dopo"
Disse così facendomi poi l'occhiolino ed uscendo definitivamente dalla porta.Grazie Ginny, l'unico momento in cui non stavo pensando a Fred e lei mi rimette in testa quel discorso, ottimo. Mi feci scappare una risata di pena nei miei confronti, ma almeno, stranamente, ero più tranquilla rispetto a stanotte. Improvvisamente vidi Hermione alzarsi dal letto con tutti i capelli arruffati accompagnati da un enorme sbadiglio.
"Vedo che hai dormito bene" dissi io ridendo.
"Se intendi quelle poche quattro ore e mezza, sì, quelle le ho dormite bene" disse rivolgendomi un sorriso. "Dov'è Ginny?" continuò lei.
"È uscita poco fa, lei aveva lezione alle otto" le risposi.
"Va bene, mi vesto e scendiamo a fare colazione?"
"Si, ma prima di scendere vorrei chiederti un consiglio" le dissi timorosa.
"Nessun problema, dimmi pure adesso"
"Ecco vedi, non saprei che dire oggi a Fred, sono insicura..."
"Su cosa dovresti essere insicura?"
"Per ciò che è successo lo scorso anno naturalmente" continuai.
"Emma" disse sedendosi accanto a me sul letto e prendendomi le mani "Adesso stammi a sentire, le persone cambiano a distanza di mesi, ok? Fred mi sembra molto innamorato di te, e tu altrettanto di lui. Non devi avere queste paure inutili,nella vita non ti porteranno a niente, d'accordo? Se continuerai a basarti solo su un fatto accaduto su una persona ti troverai davvero male nella vita, fidati di me. Te ricordati che per qualsiasi cosa ci siamo io, Ginny, che siamo le tue migliori amiche, e naturalmente tutti gli altri, ma non potrai continuare a stare dietro ciò che ti diciamo noi. Non sei più una pivellina del primo anno, stai crescendo ed è giusto che tu percorra la tua vita come ti senti te. Però non preoccuparti, se avrai bisogno di un consiglio, io ci sarò sempre"
Ero così felice di sapere che mi ero circondata di persone come Hermione. Tutto ciò di cui avevo bisogno era di supporto, ed in quel momento Hermione mi aveva detto tutto quello che volevo sentirmi dire.
"Hermione, non saprei nemmeno come ringraziarti, ed hai assolutamente ragione. Devo imparare a prendere decisioni anche da sola, la vita è solo mia, ed è giusto che percorra la mia strada come si deve e soprattutto come me la sento io. Ho deciso sai? Gli dirò di sì, anche perché poi, se in futuro mi pentirò di non aver fatto questa scelta, sarà peggio, non voglio vivere con i rimpianti.
"Questo volevo sentirti dire, Emma. Avanti scendiamo giù, Harry mi aveva dato appuntamento giù in sala grande per le otto"
Così facemmo, ed uscimmo dal nostro dormitorio. Più mi avvicinavo più l'ansia mi diminuiva, non era una cosa normale, solitamente è il contrario, ma non me me importava più di tanto, ero troppo impegnata a pensare ad un'altra cosa.C'era qualcosa che sentivo. Avevo l'impressione che stesse per succedere qualcosa, e quel qualcosa, qualsiasi essa fosse, non era una cosa bella.
Arrivai in sala grande e appena entrai non potei far a meno di notare una cosa, il motivo che mi fece stare veramente male, quello che mi stava tormentando e soprattutto quello che volevo a tutti i costi che non accadesse.Eh si cara Emma, avevi proprio ragione sul fatto che qualcosa non stava andando per il verso giusto.
SPAZIO AUTORE:
Heii come andiamo? Scusate la mia assenza di ieri ma avevo altre cose da fare. Comunque oggi sono stata moolto cattiva a lasciarvi questa suspense haha. Scusatee. Ma tornando alla storia, secondo voi cosa sarà successo? Fatemi sapere cosa ne pensate!!!❤️❤️
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//my favourite joker// FRED WEASLEY
RomanceEmma è una ragazza grifondoro del secondo anno della scuola di magia e stregoneria di hogwarts. In questi anni troverà amore e problemi, ma accadrà una cosa che risveglierà il suo passato... 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨: "Oh scusami non ti avevo v...