capitolo 3

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E corsi in camera mia.

Mio padre si chiese perché mi comportai in quel modo, era un atteggiamento strano da parte mia , anche perchè  io ero solita dargli un bacio prima di salire su in camera , buttai il telefono sulla scrivania e mi acovacciai sul letto , scoppiai in un pianto intenso, avevo tutto il cuscino bagnato , non so esattamente perchè l'abbia fatto, io volevo che quello che era successo in precedenza non fosse mai accaduto , io non volevo soffrire , e  sapevo che lui mi avrebbe fatto soffrire , ero sospesa tra l'essere felice e l'essere triste , perchè? Perché mi ha baciata? Perché mi tormenta? Avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a calmarmi,  che mi abbracciasse , che mi consolasse,proprio in quel momento  vidi la porta aprirsi , mi asciugai le lacrime velocemente con la manica della maglietta ,perché pensanvo fosse mio padre anche se un pò mi sembrava Strano , perchè lui di solito bussa prima di entrare , ma invece era lei , la persona a cui volevo un bene dell'anima Sara , lei nel vedermi in quello stato, corse subito verso di me e mi abbracciò  chiedendomi cosa fosse mai potuto accadere, io all'inizio non risposi , continuai a piangere , senza smettere , e più lei mi abbracciava , più i miei occhi si riempivano di lacrime , non so però  con certezza che tipo di lacrime erano , se lacrime di dolore , di tristezza , o di gioia, non so perché  mi faccia questo effetto , bho forse mi piace! No , ma che dico non può piacermi quel tipo, non voglio neanche pronunciare il suo nome . Non so perché , ma quando sono con lui e come se sentissi delle farfalle nello stomaco , è una sensazione fantastica, ma che comunque  ho paura di farla vedere , di rivelarla,  perchè ho paura di soffrire,ho paura di tutto quello che potrebbe preservarmi il futuro ,mi trovo in una confusione unica , menomale che c'è Sara qui con me , senza di lei non saprei davvero come andare avanti, lei è  la mia ragione di vita.

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non sentivo nemmeno Sara che mi chiamava...

Sara:"Elena... ci sei?"

"Ehm... si Sara ci sono"

Sara:"a chi pensavi?"

"No, a niente"

Sara:"dai a me puoi dirlo"

"Ok, penso a lui ,penso  a me , penso a lui e me insieme"

Sara:"oh... Elenuccia  mia "

E mi abbracciò fortissimo, io tengo molto a Sara c'è e c'è sempre stata per me , è  l'unica che mi capisce sempre ogni singola cosa che faccio , è l'amica che tutti vorrebbero avere , semplicemente la adoro.

Dopo un una mezz'oretta mi era tornato il sorriso , lei era l' unica a riuscirci , le voglio bene , come una sorella  , e sono sicura che noi due mai e poi mai ci separeremo.

Sara:"dai vestiti che usciamo"

"No dai... non ne ho voglia "

Sara:"su Ele fallo per me "

"Ok, ma solo per te"

Lei mi fece un sorrisone a quarantatre denti , e mi corse ad abbracciare , mi misi un pantalone aderente nero , una maglietta fuxia, dalla quale mi si intravedeva a mala pena l'ombellico , presi una borsa bianca e indossa delle convers bianche , eravamo pronte , e quindi uscimmo immediatamente , salutai mio padre e ci chiusimo la porta dietro, appena vidi la macchina di Luke , mi chiesi il perchè era lì , quando poi ad un tratto spuntò da dietro la macchina , come se fosse una star , nel vederlo mi si illuminarono gli occhi , iniziai a correre , e gli saltai addosso.

Luke:"calma scimmietta"

Io lo guardai in modo strano e gli dissi ...

"Perchè scimmietta è brutto  come nome ahahha" e tutti scopriamo a ridere , non sapevo dove Luke volesse portarci.

"Dove andiamo"

Sara:"giusto amo dove andiamo?

Luke :" lo scoprirete presto"

Io e Sara non vedevamo l' ora di vedere dove ci voleva portare quel fustacchione di Luke.

Sulle note della musicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora