capitolo 25

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Poco dopo mi ritrovo in un parco , ma non un parco qualsiasi ,sinceramente non so come facesse a sapere che quel parco per me era tutto , era una cassaforte piena di ricordi , era il parco dove mia madre e mio padre si erano conosciuti , il parco dove io mi sentivo una bambina libera , il parco dove io e i miei genitori andavamo spesso , era il parco della mia famiglia.
Un sorriso spuntò sul mio volto nel vedere quel parco , non era cambiato niente era tutto perfettamente come prima o almeno come lo ricordavo, mi sentì abbracciare da dietro e una lacrima solco sul mio viso , troppi ricordi dolorosi di me ,mia madre e mio padre insieme a divertirci.

James:"sai... questo posto è molto importante per me"

"Vuoi sapere una cosa?...anche per me"

James:"davvero?"

"Già"

James:"abbiamo molte cose in comune"

Inclino la testa verso di lui e lo vedo sorridere , lo stesso faccio io , e gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra.
Mi giro verso di lui, e amplifico il bacio, questo momento dura fin quando non gli sfilo gli occhiali dalla testa , e inizio a correre per tutto il parco.

James:"Ele ridammi gli occhiali"

"No"

James:"dai , altrimenti..."

"Altrimenti cosa?"

James :"altrimenti ti faccio il solletico "

"Non lo faresti mai"

James:"oh... invece si , e so che è il tuo punto debole , per questo lo farò "

"Tanto non mi prendi"

James :"scommettiamo?"

"No"

Scoppiamo in una fragorosa risata , quando ad un tratto lui mi prende in braccio, perché mi ero distratta ad osservare i bambini giocare sull'altalena.

James:"ti ho presa"

"Non vale ero distratta"

James:"dicono tutti cosi"

Gli ridò gli occhiali, e gli mordo la mano per lasciarmi andare , ci riesco ed inizio a correre , ci ritroviamo io da un lato dello scivolo e lui dal lato opposto, cerco di non farmi prendere andando a destra e a sinistra , vado verso destra , e mi giro verso sinistra , per vedere se c'era , niente , di lui nessuno traccia , come giro la testa , sbatto contro qualcosa o meglio qualcuno ,James.

James:"te l'avevo detto che ti avrei preso"

"Va bene hai vinto"

James:"ora però..."

si avvicina pericolosamente a me.

"Però cosa?"

James:"però ora voglio il premio"

"E sentiamo di cosa si tratterebbe?"

"Di un piccolo bacino qui"

si indica le labbra, e mi lascia un bacio sul naso.

"Daccordo"

Gli do un bacio, e lo stringo più forte a me.

"Ora però vieni con me"

James:"dove?"

"Vieni e basta"

James :"Uffa ,lo sai che odio i misteri"

"Ma questo non è un mistero è una sorpresa"

James:"Ah ah ah... spiritosa"

Lo prendo per le mani e lo trascino dietro di me , ci ritroviamo poco dopo in un bosco, che per molti può sembrare niente , ma per me era tutto , venivo qui ogni volta che venivo rimproverata da mio padre, ogni volta che mio padre partiva per quel maledetto luogo , che solo ora per di più ho scoperto perchè se ne andava e mi lasciava sola con una baby sitter che, neanche sapeva che esistevo arrivava salutava mio padre , e una volta che mio padre chiudeva la porta dietro di lui lei automaticamente si buttava sul divano a guardare la TV con un pacco di patatine enorme , e poi finiva per addormentarsi.

James:"non sapevo di questo bosco"

"Davvero?"

James:"Già"

Ci guardiamo intorno abbracciati per un tempo indeterminato , fin quando non sono io a rompere il silenzio che ci circonda.

"James?"

James:" si?"

"Grazie"

James:"di cosa?"

"Di tutto"

James:"grazie a te per aver dato un senso alla mia vita , per avermi fatto capire cos'è realmente l'amore grazie per avermi insegnato ad amare e soprattutto grazie per amarmi... ti amo!!"

Lo guardo e sorrido , lasciandogli un bacio sullo zigomo.

James:" la sai una cosa?"

"Cosa?"

James:"che tu per me sei come una droga non riesco a starti lontano"

"Lo stesso è per me amore mio"

Sulle note della musicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora