Cap 25

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-seriamente- incrociai le braccia infastidita osservando Steve e Notch spostare i vari oggetti nella stanza di Hero, ovviamente con lui che diceva cosa potevano spostare e cosa no come un piccolo grande capo

-ragazzi- riprovai cercando di prendere uno scatolone che però si rubò Entity sistemandola al suo posto sotto ordine del non più grande demone.

-seriamente- cominciai a perdere la pazienza con loro che mi ignoravano

-bene...niente più dolci per un anno! – urlai con tutti che si voltarono di colpo pallidi

-come niente torte!?- urlo Entity nel panico

-e niente gelato!?- questo è Notch

-i biscotti!?- questi Steve e Hero

-nulla- negai io seria...

Bene, mai visto degli adulti in lacrime supplicare pietà?

Io si...ora.

-ma...mamma...- ah giusto, risi appena accarezzando la testolina di Hero

-ma no amore, tu i dolcetti li avrai ovviamente, perché tu sei stato bravo – annui convinta con lui che torno subito a sorridere abbracciandomi, mi sorprendeva come fosse diventato delicato dopo che gli abbiamo detto che i bambini piccoli o che devono nascere sono molto fragili.

Anche se avendo quasi nove anni è normale lui sia più vigile, anche se è palesemente tropo furbo per la sua età, secondo Notch e Entity ora che sa chi era sta lentamente recuperando le memorie ma la sua natura formata in questi anni gli sta permettendo di non perdere sé stesso.

-ma (T/n) noi stiamo solo cercando di non farti affaticare- fece Steve disperato facendomi sbuffare

-bene, qui finite voi mentre io e Hero andremo a fare una passeggiata- mi aresi con il piccolo che annui subito chiamando Whiter, a quanto pare ha...imparato a parlarci...

-bene, andiamo- mi coprì per bene prendendo la mano del mio piccoletto anche se oramai tanto piccolo non è, sta diventando molto alto m calcolando quanto lo fosse da adulto non ne sono così sorpresa...

-dove andiamo di bello? – mi guardo lui curioso mentre io sospiravo

-non ne ho idea, ma stare ferma mi da altamente sui nervi- spiegai guardandomi attorno, la voce sull'arrivo di un nuovo componente nella famiglia si è sparsa velocemente ed ora non vi è una sola persona a lasciare che mi affatichi...

Persino quelle rompiscatole che anni fa non mi davano tregua ora sono tutte carine...

No, non l'ho dimenticato anzi!

-hei mamma...quando sarò più grande possiamo visitare un dungeon insieme? Primetto che non mi faccio male! – lo guardai sorpresa

-perché lo vuoi fare? – mi fermai con lui che abraso lo sguardo imbarazzato

-e che...voglio tanto tanto diventare un eroe- ammise alzando lo sguardo su di me, facendomi ridere appena abbracciandolo

-ma certo che puoi, però devi crescere un po' prima- sorrisi con lui che si imbronciò ma poi sorrise

-un po' quanto? – ritento facendomi ridere

-almeno di altri cinque anni- ironizzai

-ma uffa- sbuffo ma poi sorrise –pazienza vorrà dire che li passerò a coccolare il mio fratellino! - commento entusiasta

-potrebbe essere una sorellina sai? - chiesi con lui che si blocco illuminandosi poi

-se lo fosse non lascerò avvicinare NESSUNO! - fece convinto e già in modalità iper protettiva, facendomi ridere.

-sei proprio un bravo bimbo Hero- sorrisi con lui che annui ma poi sbianco di colpo parandosi di fronte a me che non capivo, almeno finche non alzai lo sguardo -Null-

(Steve)

-bene, direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro- sorrisi osservando la stanza ora divisa a metà

-ma siete sicuri sarà una bambina? – mi voltai verso i due che annuirono, non abbiamo detto nulla a quei due sul fatto di averlo "scoperto casualmente" e con casualmente intendo che sti due percepiscono le entità...

-ti ho già detto di sì - rise Notch guardandomi divertito

-ok che uno può sbagliare ma entrambi è un po' tropo- ironizzo Entity ma poi si bloccò di colpo sgranando gli occhi e sparendo prima di riapparire con accanto Whiter privo di sensi guardandomi serio

-abbiamo un problema ed è grave- commento serio

-dove sono (T/n) e Hero!?- chiesi subito con lui che mi guardo serio

-ho percepito la presenza di Null e poco dopo sia lui che loro sono spariti- ammise serio

-dobbiamo subito andarli a salvare- commento Notch serio mentre io ero sconvolto, furioso e preoccupato

Non avrei mai dovuto lasciare che andassero da soli!

-è strano...- mormorò Entity osservando Whiter riprendere conoscenza

-cosa? – chiesi cercando di rimanere calmo

-non è nello stile di Null un rapimento, c'è nel mio in passato si, lo avrei fatto ma lui no, l'ho sempre visto come uno che non gioca sporco- cerco di dire mentre io mi feci pensieroso, perché li aveva presi allora?

(Hero)

Guardai preoccupato la mia mamma stringermi a se in quello spazio totalmente nero mentre quel signore ci guardava pensieroso, a dirla tutta non aveva un aspetto spaventoso, ricordava un po' lo zio Entity ma aveva i miei stesi occhi, solo che lui portava i capelli lunghi.

-calmati ora, non voglio ferirti- si sedete di fronte a noi osservandoci pensieroso

-a dirla tutta volevo solo farti alcune domande ma non me ne davi mai la possibilità così ho dovuto...intervenire- cerco di dire mentre io mi allontanai appena da mamma anche se lei cercava di tenermi a sé

-se rispondiamo poi ci lasci andare? - chiesi con lui che annui

-lo prometti? - domandai serio con lui che mi guardo pensieroso annuendo poi

-te lo prometto- si poggiò una mano li dove credo ci sia il cuore, forse per farci capire che era serio?

-che vuoi sapere? – lo guardò la mamma diffidente

-ti osservo da quando sei arrivata...stai crescendo colui che ha cercato di ucciderti, hai deciso di abbandonare il tuo mondo per sempre e nonostante fosse tuo nemico hai aiutato Entity che a sua volta ha attentato alla tua vita...perché? - chiese ma io mi bloccai guardando la mamma...io avevo cercato di farle del male!?

-è semplice...perché volevo, Hero aveva bisogno di me ed io gli voglio bene, non ho quasi nulla da rimpiangere al mondo reale e poi ho aiutato Enty perché me lo ha chiesto, è nella mia natura aiutare chi ne ha bisogno- spiego lei calma con lui che la guardo pensieroso

-è strano...non riesco a trovare menzogne in ciò che dici o cattiveria nel tuo cuore ma, la cosa più strana è che...nonostante lui ora sappia chi è... Non trovo oscurità nel cuore di Herobine- mi guardo serio

-è come se tu riesca a purificare il male con qui entri in contato- mormorò con la mamma che rise

-non è difficile sai? Ci vuole poco: gentilezza, amicizia ed affetto, un mix perfetto- spiego accarezzandomi la testa.

-...capisco...in verità no ma suppongo tu sappia ciò che dici...- si alzò osservando alcune finestre apparse dal nulla che mostravano papa e gli zii preoccupati

-suppongo sia meglio rimandarvi a casa, vi terrò d'occhio comunque – ci ha portati qui solo per parlare? Che tipo strano...

-guarda che se vuoi farci visita puoi basta che non attacchi nessuno- ironizzò la mamma lasciandolo basito

-...forse è meglio se ora vai...anche perché la tua famiglia si sta per allargare- decretò e poco dopo eravamo entrambi nella stanza con Papa ma la mamma era pallida

-ragazzi...- alzò lo sguardo su di loro -ci serve un medico...ORA- 

An Absurd Twist Of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora