cap 3

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Ho sempre amato il silenzio, mi permette di rilassarmi e soprattutto riflettere al meglio sulle cose ma ora è diverso...

Stavo guardando il vuoto da qualcosa come due ore senza emettere suoni, non sapendo cosa fare, indecisa sul ridere o piangere, inizialmente non avevo realizzato ma ora si!

Ero finalmente giunta all'unica risposta plausibile, alla semplice e pura verità... ero dentro ad un videogioco!

Steve era seduto al margine del letto già da un po' e mi stava guardando decisamente preoccupato ma rispettando quella calma parziale che si era creata, probabilmente dovevo sembrare così strana ai suoi occhi, ma provate a essere al mio posto!

-Non ha senso...-riuscii a sussurrare attirando così la sua attenzione spingendolo quindi ad avvicinarsi di poco a me

-Io... tutto ciò è assurdo... io stavo solo giocando! Non ha senso che ora sia qui! – quasi urlai, sapevo di dover stare calma ma una parte di me era terrorizzata da poter morire per mano di qualcuno che neanche doveva esistere!

Certo, amavo il gioco ed essere al suo interno per me era fantastico, ma volevo vivere!

-Puoi spiegarti? -alzai nuovamente lo sguardo su di lui che a tali parole si era fatto decisamente curioso, così non sapendo bene da dove iniziare presi un respiro profondo in modo da calmarmi e cercare di spiegargli l'assurda situazione

-Io, Dio è assurdo da dire ma cercherò di essere breve, allora, tu sei... come posso dirlo? In parole povere sei il personaggio di un videogioco chiamato Minecraft creato da Notch che io stavo giocando prima di svegliarmi qui- cominciai a spiegare ma lui si fece serio, interrompendomi quasi subito

-Un gioco?- mi guardò serio in cerca di una conferma mentre io mi limitai ad annuire esitante

-Si... io stavo giocando con un mondo creato da me, sai volevo creare il mondo perfetto e finalmente credevo di esserci riuscita, con tante belle Mod per giocare, punto, PUNTO! Dio Tu non dovresti esistere, cioè... non intendo che tu non esista, ma che io non dovrei essere qui- ero nel panico, non volevo risultargli scortese dopo che tanto gentilmente mi aveva salvata e curata, ma la verità era questa...

-Calmati ora ok? Ho scritto a Notch e troverà un modo per aiutarti- mi sorrise però lui che, per qualche strana ragione sembrava comprendere il mio stato, cosa che mi faceva stare meglio...

-Aspetta... Notch è nel gioco?!- chiesi seria e lui annuì

-È il creatore- confermò mentre io lo guardavo sconvolta calmandomi però a tale notizia, forse lui poteva aiutarmi.

-Io... scusa è che... è tutto così assurdo- ammisi e lui sorrise porgendomi la mano per aiutarmi visto che faticavo a stare in piedi a causa delle ferite. Era strano però le pozioni di cura solitamente sono veloci ed efficaci ma le mie ferite stanno guarendo così lentamente, forse qui le cose cono più realistiche?

-Vieni ti mostro la casa- mi aiuta ad alzarmi facendomi fare un giro di quell'immensa struttura. Se già da fuori sembrava grande, con uno scantinato sotterraneo, una sala incantesimi con allegata biblioteca, stanza per le armi e Entity solo sa quante altre stanze ovunque lo è anche di più!

-Grazie per i vestiti comunque- sorrisi mentre con il suo aiuto mi sedevo a tavola per l'ora di pranzo, era stato così gentile da prestarmi alcuni suoi abiti oramai piccoli in quanto i miei erano lievemente stati fatti a pezzi

-Figurati, sono felice di avere qualcuno con cui parlare finalmente- ammise facendomi sorridere, dopo tutto ho sempre adorato il personaggio di Steve, ora devo solo realizzare la verità... sono in Minecraft.

An Absurd Twist Of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora