Cap 4

82 4 8
                                    

-(T/n)... (T/n)- Aprii di colpo gli occhi guardandomi attorno spaesata, la paura degli eventi trascorsi mi aveva colpito in pieno ma ci misi ben poco a calmarmi quando realizzai di essermi solo addormentata...

-dove... dove siamo?- chiesi lievemente confusa con il sole che lentamente tramontava di fronte a noi, permettendo così alle tenebre di nascere all'orizzonte.

-per oggi ci fermiamo qui, domani arriveremo al villaggio, così potremmo prenderti dei vestiti e prepararti al meglio per l'esplorazione e magari un giro in miniera- annuii appena alle parole dell'avventuriero, mentre con calma scendeva da cavallo e, stando attento alle mie ferite non del tutto guarite, mi aiutò a tornare con i piedi per terra

-accendo un fuoco, se vuoi prova a riposare ancora un po', le tue ferite hanno bisogno di tempo- commentò lui calmo, poggiando a terra un sacco a pelo prima di andare a preparare il fuoco, lasciandomi riposare.

-grazie Steve, sei veramente molto gentile- ammisi sistemandomi per terra per riposare: stranamente dal mio arrivo lì avevo decisamente molto sono

-hei, va tutto bene. So che per te deve essere difficile non essendo abituata a questo mondo ma vedrai che presto tutto ti sembrerà normale, potresti persino diventare una brava avventuriera, basta un po' di impegno e qualche ora giornaliera di allenamento - mi sorrise lui fiducioso mentre sistemava la legna sul fuoco, prendendo poi l'acciarino e facendo così un caldo fuocherello per riscaldarci e cucinare quindi il pasto.

-lo pensi seriamente? Sono sempre stata una ragazza normale, più o meno, non so se ci riuscirei- ammisi sistemandomi accanto al focolare, ma stando attenta a non starci troppo vicina

-non preoccuparti! Ti addestro io!- commentò lui entusiasta, scompigliandomi appena la testa con fare incredibilmente affettivo.

-preparo uno spuntino, tu rilassati ok? Ci metterò un po'- prese la canna da pesca dalla borsa, allontanandosi verso il fiume mentre io chiudevo gli occhi in cerca di un piccolo momento di riposo.

-trovata- mi tirai su di colpo a ciò, guardandomi attorno spaventata, ma stranamente ero sola...

-S... Steve?- feci preoccupata, alzandomi per guardarmi attorno senza però notare più l'avventuriero mentre esitante entravo nella foresta

-(T/N)... (T/n)- mi voltai più volte ala ricerca della fonte senza però trovare nessuno

-pensi di potermi sfuggire!?- fu allora che lo vidi, di fronte a me vi era un ragazzo, forse di poco più grande di Steve, ma i vestiti erano rovinati e con due grandi occhi bianchi come la luna...

-(T/N)!!- saltai di colpo sul posto rischiando di dare una testata al povero eroe fermo di fronte a me con uno sguardo preoccupato.

Lo guardai sconvolta alzando poi gli occhi al cielo, notando così che fosse mattino, sicuramente mi ero addormentata e quindi avevo probabilmente sognato tutto.

-stai bene? Stavi urlando- ammise lui preoccupato, poggiandomi una mano sulla spalla, mentre io negavo piano tremante, eppure non era un sogno così spaventoso.

-ho fatto un incubo- ammisi asciugandomi le lacrime che solo ora si erano fermate

-cosa hai sognato?- mi chiese preoccupato, capivo perché lo definivano eroe, era un così bravo ragazzo

-... nulla solo, solo un Enderman- mentii esitante ma lui sorrise accarezzandomi piano la testa porgendomi del pesce cotto che mangiai volentieri, avevo una fame assurda in quel momento.

-Steve... perché sei così gentile con me?- chiesi curiosa con lui che sospirò osservando il cielo oramai blu

-sono un eroe no? È nella mia natura aiutare tutti- sorrise con gentilezza ma poi si fece serio

An Absurd Twist Of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora