Cap 28

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Non ci posso credere, parola mia, quando esco da qui prendo a calci Notch fino alla Cina, non mi interessa se non è il mondo reale quindi non c'è, la creo io e ce lo spedisco!

-mammina? – abbandonai i miei progetti di vendetta osservando i due piccoli tra le mie braccia, Hero sembrava molto preoccupato mentre stringeva la sua sorellina.

-cosa c'è piccolo mio? – sorrisi appena accarezzandogli la testolina.

-papa non è cattivo...vero? – mi sorpresi di tale domanda, ma lo capivo, era da poco stato attaccato e per lui quello era Steve...ok che lo era seriamente anche se solo in parte però...

-no tesoro mio, non dubitare mai del tuo papa, ok? Steve ti vuole bene e non permetterà a Red o a nessuno di ferirti- gli sorrisi incoraggiante

-allora quando sarò grande io diventerò un eroe esploratore più grande di lui e lo proteggerò, vi proteggerò io! - annui convinto facendomi sorridere

-tu sei già un grande eroe, sei il mio piccolo, grande Hero- risi facendolo sorridere con le guance tutte rosse per l'imbarazzo e l'emozione.

Il mio piccolo sta crescendo così tanto...

Ora come ora, io e i miei piccoli siamo nascosti nel Bunker di Notch, in attesa che lui passi il potere a Steve.

Non sopporto di dover tenere i miei piccoli così, loro devono essere spensierati non temere per le loro o le nostre vite!

-mamma...arriva qualcuno- mi voltai sorpresa verso Hero ma prima che potessi chiedere chi fosse un'esplosione mi fece alzare di colpo, tenendo a me i miei piccioni

-dannazione, ci ha trovati- non andava certo bene, non gli avrei mai permesso di fare loro del male!

-(T/n) Di qua! - mi ripresi notando Entity apparso dal nulla e senza esitare lo segui, tenendo i due piccolini stretti a me

-che succede? - chiesi seria con lui che sembrava preoccupato

-la cerimonia è andata bene, ma come l'hanno finita è apparso Red a dare battaglia, lui e Steve stanno facendo a pugni, letteralmente- ammise mentre io lo guardavo preoccupata

-tienili tu, io vado a dargli una mano- spostai Hero fra le sue braccia seria come non mai, e stavo anche per andarmene ma la fortuna non è mai stata a mio favore.

L'edificio crollò poco dopo, non ricordo molto a dire il vero, solo un forte dolore ed il buio più totale...

Solo di una cosa sono certa, ho sentito Hero chiamarmi e poi il buio...almeno so che il mio piccolo essendo con Entity sta bene...

(Hero)

Era sceso uno strano silenzio nella grande sala, zio Entity era sconvolto, non sapeva bene cosa fare, doveva proteggere noi ma anche soccorrere mamma.

Io ero bloccato, tenevo la mia sorellina ma sentivo qualcosa di strano...rabbia?

Alzai lo sguardo su quell'essere tanto simile a papa ma che aveva osato ferire la mia mammina!

Come si era permesso!?

-HERO!? SCENDI DA LI! TORNA SUBITO QUI! - ci misi un po' a realizzare, stavo volando, ero così arrabbiato da aver lasciato la mia piccola Danny allo zio ed ora stavo volando per proteggere la mia mamma da quel tipo.

So che è immortale ma il dolore lo sente! E ora sta male!

-nessuno...nessuno tocca la mia famiglia! – ero così arrabbiato, non sapevo neanche cosa stessi facendo, so solo che ho iniziato a lanciargli di tutto...

Sapevo di avere dei poteri, ma fino ad ora ne ho usati solo alcuni, lanciare sfere infuocate mi è nuova.

-RAGAZZI!?- osservai distrattamente mio padre, era ferito ma stava bene, raggiungere lo zio e correre a soccorrere la mamma.

-tieni, io aiuto Herobrine- era la prima volta he lo zio mi chiamava così. Ma non mi dava fastidio.

Mi concentrai sullo scontro, mamma era al sicuro con papa, zio Entity mi aiutava ed ora vi era anche zio Null a caso.

Non potevo contare su Zio Notch, avendo ceduto i poteri a papa ora era un comune abitante, immortale si, ma inutile.

-dobbiamo annientarlo- decretò serio Entity e per un secondo vidi me al posto di Red, un me adulto che...litigava con zio?

So che il me di prima era scontroso, ma mamma ha detto che non ero cattivo, possibile che neanche lui lo sia?

Che si senta solo? Dopotutto se è come papa vorrà solo stare un po' con noi?

-ora come ora dobbiamo allontanarlo per dare tempo a tuo padre di aiutare (T/n) – annui appena alle parole dello zio, osservando serio il nemico

Ero arrabbiato, aveva fatto del male alle persone a cui tengo, ma ho sempre promesso di non farmi guidare dalla rabbia.

-era tanto...che non eravamo tutti in uno scontro- mi voltai appena verso Entity che sorrideva quasi nostalgico

-avrei preferito continuasse così- sbuffò però Zio Null facendomi sorridere

-io sono felice di essere qui con voi- ammisi facendoli sorridere, prima di iniziare a schivare gli attacchi del falso papa.

-Zio attento! – ma non sono stato abbastanza veloce, il colpo stava per prendermi in pieno, ero spaventato, se ora mi fossi ferito chi avrebbe protetto mamma e Danny!?

No...

Io non lo posso permettere!

NESSUNO toccherà la mia famiglia!

Quando riaprì gli occhi stavo bene, non avevo ferite né tantomeno ero morto.

-frateone- ma di certo non mi sarei mai aspettato che la mia piccola, innocente e dolce sorellina...avesse tanto potere...

-siamo seri?- Entity è sconvolto mentre io presi piano in braccio Danny, abbracciandola a me

-sono così fiero di te- e poi...sono stato la sua prima parola!

In questo momento persino lo scontro non ha più importanza, la mia piccola sorellina mi vuole bene! 

An Absurd Twist Of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora