Cap 16

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2 anni...

mi sembra quasi impossibile pensare che oramai sono dentro un gioco da così tanto tempo e soprattutto che mai potrò andarmene, ma in fondo non mi importa, dopotutto fu una mia scelta quella di preferire questa vita alla realtà, in questi ultimi anni poi, ho fatto del mio meglio per essere una buna madre e una brava esploratrice riuscendo misteriosamente in entrambe.

Mi sono fatta un nome combattendo mostri e demoni insieme a Steve e ora la gente quando passo mi guarda con rispetto.

Ho anche imparato qualche turchetto magico molto utile in combattimento, senza dover per forza ricorrere ai trucchi, ma per lo più sto a casa a badare al mio piccolo che lentamente sta crescendo, diventando sempre più un adorabile angioletto

E poi oggi è un giorno speciale, dopotutto ora ha sei anni e come ogni bravo bambino, oggi avrà il suo primo giorno alle elementari!

Sebbene non siano certo come quelle nel mondo reale, qui vengono istruiti al meglio per la vita che avranno, quindi i bambini crescono decidendo fin da piccoli cosa vogliono per il futuro!

Anche se a volte c'è chi prova tutte le strade e solo da grande capisce chi vuole essere veramente

Sinceramente se anche la scuola che ho fatto io fosse stata così ci sarei andata molto più volentieri

Spero che Hero non si senta obbligato a scegliere, voglio che sia felice, per me può persino fare il mercante se pensa che questa strada sia quella giusta!

Dopotutto questa è la pria volta che è libero di essere felice ed io farò del mio meglio perché sia così

-(T/n) andiamo? - mi voltai verso Steve annuendo, in questi due anni è cambiato molto e non mi spiego come abbia fatto...

si è lievemente alzato e visto che ha ripreso la vita da avventuriero ed eroe a causa di Entity e compagnia, si è molto piazzato, la cosa buffa e che una volta si è addormentato nella sala delle spade e quando l'ho trovato aveva sopra la copertina di Hero e lui che gli dormiva in braccio.

Alla fine pare che questi due abbiano sviluppato un immenso e molto forte legame padre figlio, tanto che ci sono volte in qui guardandoli, io stesa mi sento di tropo.

Vorrei poter essere sempre presente nelle loro vite ma non me la sento di essere invadente, dopotutto meritano dei momenti per stare insieme.

Ah dimenticavo, ci siamo trasferiti nuovamente ed ora viviamo con Notch, anche se il dio si è dimostrato moto bravo a non infastidire il fratello che sembra ancora odiarlo anche se inconsciamente

-secondo te che strada sceglierà? - mi voltai verso Steve sorridendo

-qualunque andrà bene, è ancora piccolo ha tempo per decidere- lo rassicurai aprendo la porta e quando mi ritrovai di fronte il mio piccolo già vestito che cercava di infilare Whiter nello zaino, cosa difficile viso quanto cavolo e cresciuto quel cane, scoppiai quindi a ridere

-Hero ti ho già detto che non lo puoi portare con te- rise anche Steve prendendo i quaderni e i libri da terra e mettendoglieli nello zaino

-tranquillo tesoro, lui non va da nessuna parte, sarà qui al tuo ritorno da scuola- gli sorrido io accarezzandogli piano la testa, gli volevo tanto di quel bene...

-mh... va bene- sospirai appena, purtroppo sebbene parli spizzica veramente poche parole, sembra che non gli piaccia proprio aprire bocca

-dai andiamo- lo prese in braccio Steve mentre io prendevo lo zainetto e ci avviavamo verso l'edificio scolastico, al nostro arrivo tutti si spostarono e i bambini corsero subito all'entrata, alla fine non si sa come Hero è riuscito a diventare l'idolo di tutti loro, anche se penso che il fatto che Steve lo andasse sempre a prendere all'asilo e lo viziasse in continuo abbia contribuito non poco...

-mamma- mi voltai curiosa verso di lui che giocava con i lacci della sua felpa blu. Ho provato a fargli metter diverse cose ma pare abbia un innato amore per le cose di questo colore...

-cosa c'è piccolo mio? - sorrisi mentre ci sedevamo sulla panchina, essedo il primo giorno ai genitori è permesso restare con i figli per assicurarsi andasse tutto come volevano loro.

-se faccio il bravo per tutto l'anno e prendo bei voti in tutte le materie...poso diventare un avventuriero come te e Steve? - mi chiese lui e io sorrisi con l'eroe che lo guardo sorpreso non nascondendo che fosse felicissimo

-ma certo che puoi! puoi fare quello che vuoi piccolo mio, e poi per me tu sei già un avventuriero coraggioso anzi no tu sei il mio piccolo eroe! - lo abbracciai con lui che non esitò a stringersi a me contento, adoravo coccolare il mio piccolino.

-allora posso avere una spada? - sorrise poi quando si stacco facendo ridere l'eroe, Hero era un piccolo approfittatore quando voleva.

-e va bene ma deve essere di legno e potrai usarla solo se ci sono io per assicurarmi tu non ti faccia male- gli accarezzò la testa con lui che annui immediatamente contento, felice di avere cosi anche una scusa per stare di più con Steve

Hero è sempre stato un paso avanti agli altri bambini ma, un anno fa qualcosa è cambiato, fu come se avesse perso una parte di se, non ha più usato la magia ed e come se non sapesse come si faccia, in più è diventato anche molto più dolce, non solo con me ma anche con Steve, gli insegnanti e persino con i bambini, secondo Notch è così perché ha perso del tutto la sua memoria quindi sta rivivendo la vita dal inizio e se e cosi, noi gli daremmo la migliore storia che possa ricordare!

-(T/n)? - mi voltai curiosa verso Steve che accarezzava la testa di Hero un po' rosso non osando guardarmi, come se farlo fosse un crimine o qualcosa del genere

-senti... io e te oramai ci conosciamo da tanto e non è ceto poco che andiamo avanti con tutti che pensano che siamo una copia- cerco di dire guardando ovunque tranne che me, era palesemente agitato e dopo due anni in qui combatto assieme a lui la cosa mi risulta assai strana

-ecco, ciò che sto cercando di dire...hem...io- sorrisi guardandolo, era tremendamente adorabile cosi, sembrava uno di quegli orsacchiotti giganti fatti solo per essere abbracciati.

-Steve vuole chiederti di uscire- comento Hero con tutta la calma del mondo e a ciò lui divenne non rosso di più! ed io scoppiai a ridere come una scema per la scena comica.

-e tu come lo hai capito piccoletto? - lo presi in braccio con lui che rise appena colpevole

-l'ho visto mentre faceva le prove di fronte allo specchio- comento fiero e nulla li ero letteralmente morta con l'eroe tutto rosso

-volentieri- riuscì a dire circa dieci minuti dopo facendolo voltare sorpreso verso di me

-seriamente? - annui sorridente, in fondo non ci vedevo assolutamente nulla di male...

-hai fatto tantissimo per me da quando ti conosco e di certo non posso dire di no ad una richiesta così dolce- sorrisi mentre lui mi imitava sollevato

-ma se tu sposi Steve lui diventa il mio papa? - a ciò ci bloccammo entrambi guardando Hero che ci fisava curioso

-tutti dicono che lui lo è ma i bambini mi hanno detto che visto che voi due non siete sposati io non ho un papa- ammise triste guardando per terra

-e tu voi che io sia il tuo papa piccolino? - chiese Steve mentre lui annuiva piano facendoci sorridere

-ma piccolo mio, Steve lo è già, non ascoltare i bambini lui è il tuo papa perché ti vuole bene come tale ok?- gli sorrisi io incoraggiante

-...va bene- annui lui scendendo già per andare a giocare con gli altri bambini mentre noi due ci guardavamo pensierosi

-e ora che si fa? - chiesi preoccupata mentre lui negava, eravamo in un bel guaio

An Absurd Twist Of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora