Cap 7

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Pianto.

Sentii un pianto provenire dalla stanza in cui dormiva il piccolo Hero da ormai una settimana.

Dopo l'incontro con Entoty, finito con lui e Steve che lottavano mente io ed Hero li guardavamo prima che il demone adulto se ne andasse senza una valida spiegazione, siamo tornati alla foresta per tenere al sicuro il mio oramai piccolo re oscuro.

Feci per alzarmi quando, un'esplosione accompagnata da un urlo mi fece sgranare gli occhi, obbligandomi a correre nella stanza.

Trovai a terra Steve che probabilmente aveva cercato di calmarlo e che ora mi guardava rassegnato, lui era decisamente una brava persona e forse per questo non esita mai ad aiutare gli altri ma temo che finché Hero non impara a sopportarlo dovrò fare tutto io.

Sospirando presi in braccio il bambino che si calmò lentamente stringendosi a me.

-su, piccolo mio. Non puoi fare sempre i capricci, Steve vuole solo prendersi cura di te, così come faccio io- gli sorrisi accarezzandogli la testolina ma lui in risposta mise un piccolo broncio contrariato

-non gli vado proprio a genio, eh? - sospirò sconfitto l'eroe rialzandosi in piedi e spolverandosi i vestiti: aveva le occhiaie, così come me del resto. Questo piccoletto sembra divertirsi a svegliarsi ogni mezz'ora per piangere...

-guarda il lato positivo, questa volta non ha distrutto il pavimento- cercai di ironizzare, in quanto all'inizio della settimana aveva evocato di tutto e di più, tra cui anche della dinamite distruggendo così la prima stanza che gli avevamo fatto e che Steve stava ancora riparando, fortuna che la casa era grande.

-dovremmo cominciare ad istruirlo, non può andare avanti così. È una mina vagante, è troppo pericoloso, prima o poi potrebbe ferirci o peggio, farsi male da solo- sospirò lui serio guardandomi preoccupato

-oh su, è solo un bambino che ha bisogno di tanto tanto affetto- sorrisi al piccoletto che si mise a ridere a sua volta -visto?- sorrisi stringendolo a me ma poi sospirai -ma hai ragione: dobbiamo stare attenti, potrebbe seriamente farsi male. Se non lo avessimo tolto in tempo con la dinamite quella volta...- tremai appena al pensiero, certo teoricamente era immortale ma poteva comunque venire ferito ed io non potevo accettarlo!

-riceverebbe affetto da molta gente se non cercasse di fare fuori ogni persona che gli si avvicina- commentò Steve, non era arrabbiato, sembrava quasi... triste.

Hero a ciò rimase a guardarlo incuriosito per diversi secondi e negli occhi dell'eroe si accese una piccola luce di speranza

-senti Steve, perché non provi a badare un po' a lui mentre io faccio la colazione? Magari se passi più tempo in sua presenza si abituerà a te e comincerà a considerare la tua presenza normale -Sorrisi fiduciosa portando il piccolo fra le sue braccia, cosa che sebbene sembrasse non piacere al piccoletto, stranamente non fece nulla per attaccare l'altro

-e tu amore della mamma fai il bravo, ok? Così io posso pensare a prepararti una bella torta tutta per voi- gli baciai la fronte andandomene e lasciandolo da solo con l'eroe, sperando che promettendogli i dolci che tanto amava Hero non combinasse guai

(Steve)

Sospirai osservando il piccolo demone giocare con un pupazzo di Creeper che gli avevamo comprato mentre tornavamo intanto che io aspettavo con calma il pranzo, perché si, a furia di cercare di calmare questo demonietto si era fatta una certa...

Era assurdo pensare che una creatura così tenera fosse il più potente dei demoni che per anni ho combattuto

E ancor di più che dovessi crescerlo io insieme ad (T/n)...

Anche se ero preoccupato non poco per lei, non sapeva nulla sul come combattere o sopravvivere, certo conosceva le regole e i crafting ma quando si trattava di tenere la spada, partiva praticamente da zero, eppure quella ragazza è incredibile, non ho mai conosciuto una simile Player, non è certo da tutti entrare nel cuore di un grande demone come invece ha fatto lei...

È sempre così dolce e gentile che starei le ore a guardare quei suoi liberissimi occhi...

Sospirai piano, ero pronto a tutto pur di proteggerla!

Mi ripresi dai miei pensieri solo quando un'ombra mi sovrastò e sbiancai notando uno scheletro whiter pronto a colpirmi. Schivai giusto in tempo cominciando a scappare mentre quello mi inseguiva, notando però solo in quel momento lo sguardo truce che il piccoletto mi lanciava, che avevo fatto di male per farlo infuriare!?

- è pronto! - inciampai nel sentire la voce della ragazza che poco dopo entrò ma prima che potessi urlare per avvisarla del pericolo questo era già scomparso ed il piccolo demone alzò le manine per farsi prendere in braccio mentre lei si sedeva per farlo mangiare.

Fu in quel momento che mi sorse un dubbio, lo scheletro era apparso mentre io pensavo a (T/n) e quel piccoletto è decisamente possessivo con lei... possibile che sappia ancora leggere nel pensiero e sia così intelligente da poter agire!?

Effettivamente non era impossibile, dopotutto lo ha dimostrato con Entity di essere ancora dotato delle sue abilità...

Lo guardai serio a ciò, ma se era cosi avanti allora perché non parlava e si comportava come un bambino?

Lo guardai per un po' e sorrisi, forse sto viaggiando troppo con la mente, lui è solo un piccolo ragazzino che sicuramente ha solo bisogno di una famiglia e l'ha trovata in lei, ed io avrei fatto di tutto per farlo crescere bene!

Mi sedetti con calma accanto a loro cominciando a mangiare contento, non potevo certo negare che (T/n) fosse un'ottima cuoca!

-domani andrò in miniera per cercare dei materiali da vendere così da comprare il necessario al piccoletto, posso lasciarvi soli per un po' di giorni? - chiesi poi mentre lei si fermò dall'imboccare il demone sorridendo

-tranquillo Steve, Hero e un angioletto! Vedrai che ce la caveremo! - mi sorrise accarezzando la testa del piccoletto. Certo che aveva un sorriso così dolce e contagioso che non potevo non ricambiare, come poteva esistere una persona tanto fantastica al mondo?

-Steve tutto bene? - mi ripresi annuendo subito mentre mi guardava stranita ma prima che potessi dire altro Herobrine prese il cucchiaino pieni di cibo e mi lanciò tutto in faccia

-...- lo guardammo entrambi, ma prima che potessi sgridarlo lui scoppiò a piangere abbracciando (T/n)

-scusalo, è ancora piccolo- sospirò coccolandolo mentre io rassegnato me ne andavo a cambiarmi. Decisamente quel piccoletto mi odiava e forse l'essere così buona di (T/n) non aiutava ma la capivo, dopotutto dopo tutto l'odio che aveva ricevuto, permettergli qualche capriccio ora era il minimo.

(Herobrine)

-su calmati ora amore della mamma, va tutto bene- sogghignai tenendo la testa nascosta e fingendo ancora di piangere, adoravo rovinare la vita di Steve

Ma dovevo stare attento e trovare un modo veloce per tornare normale, più stavo in questa forma e più perdevo me stesso! Non so quanto ci vorrà prima di venire privato di tutti i miei ricordi e diventi un "normale" ragazzino.

-dai andiamo ora, devi fare il riposino- mi prese in braccio lei, non nego che essere trattati da marmocchi non è divertente ma non mi dà poi così fastidio se è lei.

E poi è bello avere una madre anche se solo per poco

-dovresti essere più dolce con Steve piccolo mio, lui vuole solo il tuo bene- mi sorrise calma e comprensiva mettendomi a letto.

Possibile che non si renda conto di quanto quello scemo sia cotto di lei!? Non lo posso permettere! Lei è MIA madre solo e solo MIA!

Non lascerò che lui o Notch si prendano nuovamente ciò che mi appartiene lasciandomi solo e abbandonato!

-buonanotte piccolo di mamma - sorrise lei facendo per andare ma io la fermai per la manica facendola ridere

-vuoi che ti racconti una storia? - chiese ed io annuii mentre lei si sedeva accarezzandomi la testa

-allora ti parlerò del più grande degli eroi- feci per protestare, ovviamente a gesti, non volevo una storia su Steve!

-il suo nome è Herobrine - sorrise però lei

An Absurd Twist Of FateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora