Era semplicemente incredibile, assurdo!
Come era possibile che in una sola giornata mi fossi ritrovata non solo dentro un gioco, ma amica del protagonista, perseguitata da un demone, okay forse anche più di uno, cosa che non mi rincuora affatto! E come se non bastasse il suddetto signore oscuro ora è un bambino di quasi quattro anni, fra le mie braccia che sta tranquillamente mangiando un biscotto, mentre io sono immobile ed in preda al panico più totale.
Io non so nulla sui bambini, certo ho aiutato con mia sorella quando necessario, ma non sono un'esperta! E se poi sbaglio!?
Certo, c'è di positivo che è immortale quindi non ho di che preoccuparmi, ma non voglio che questo piccoletto stia male per un mio errore.
-Come procede? - mi voltai preoccupata verso Steve, il quale fin da subito ha cercato di aiutarmi ed essere positivo, dimostrando di avere fiducia in me... peccato sia io a non averne.
-sembra che i dolci gli piacciano ma dobbiamo fargli mangiare anche qualcosa di sano. Seriamente sono così in ansia, ho il terrore di sbagliare- ammisi stringendo a me il piccolino che mi guardava curioso continuando a mangiare il suo biscotto al cioccolato
-io comincerei dal cercare di farlo parlare, un bambino di quasi quattro anni è strano non dica neanche una parola, da quello che mi ha detto Notch da piccolo non aveva problemi quindi non capisco perché ora non ci riesca- ammise l'eroe pensieroso e forse preoccupato per il piccolo non più tanto cattivo demone, accarezzando la testa con fare dolce per non infastidirlo, peccato che lui notandolo cercò di morderlo.
-a quanto pare è vero, sopporta solo te- rise per nulla infastidito mentre io guardavo curiosa Herobine, accarezzandogli la testa, al ché lui si calmò quasi all'istante stringendosi a me.
-Ma non capisco! Voleva uccidermi, dovrebbe odiarmi! - gli feci notare ripensando a quando, solo poche ore prima e anche al lago, aveva cercato di uccidermi.
-... non te ne eri accorta? Lui... ti ha mancata di proposito- mi voltai a guardarlo sconvolta mente pensieroso osservava la finestra
-suppongo volesse spaventarti per convincerti a seguirlo. Probabilmente si sentiva solo, forse voleva solo qualcuno che gli volesse bene, dopotutto non penso sia bello essere odiati da tutti per il semplice fatto di esistere- sorrise tristemente l'eroe mentre io guardavo il piccolino che ancora cercava di morderlo senza però staccarsi da me, chissà come aveva sofferto...
-non fare così piccolino, Steve è nostro amico, lui vuole tenerci al sicuro- accarezzai la testa del piccolo demone che sembrò calmarsi guardando curioso l'eroe, quasi stesse analizzando la situazione.
-Dici che si è calmato?- fece curioso facendo per allungare una mano ed accarezzarlo ma... partì un fulmine che quasi lo colpì lasciandoci entrambi basiti.
-mi sa di no- negai piano sebbene ancora sconvolta mentre Hero non faceva che ridere.
-almeno lui si diverte- sospirò Steve sconsolato, credo gli facesse male essere odiato da qualcuno ma in un certo senso sperava di riuscire ad aiutarlo.
-Notch mi ha consigliato di portarlo a casa mia e crescerlo lì... sai, non pensa che le persone lo accetteranno da subito- spiegò ed io annuii pensierosa, effettivamente anche se ora è innocente ha ancora i suoi poteri e le persone sono abbastanza sciocche quando vogliono da potersela prendere con un bimbo innocente.
-ora che ci penso, io devo anche finire di costruire la mia casa, sempre che non sia andata distrutta- sospirai mentre lui mi guardava pensieroso sospirando poi
-cosa? - non capii guardandolo interrogativa
-Ecco... e se venissi a vivere con me? Da quello che ricordo la tua costruzione non era messo bene a causa delle esplosioni e anche il terreno attorno va rimesso in sesto con pazienza- fece esitante mentre io ero sorpresa, ma poi sorrisi
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An Absurd Twist Of Fate
FanfictionIn pausa ho sempre sognato di entrare nel gioco ma mai avrei pensato non solo di riuscirci ma ritrovarmi a fare da madre a un demone non ho mai cresciuto nessuno prima, spero solo di non combinare un disastro colossale. Ma per fortuna ci sarà Stev...