Avanzai con calma lungo la strada ignorando gli sguardi dei cittadini fin troppo curiosi, era ora di pranzo e come da programma dovevo prendere Hero da scuola.
Con calma entrai nell'edificio superando le varie madri che prendevano i propri figli ma quasi subito vidi la preside venirmi incontro preoccupata.
-Che succede? - chiesi seria ma composta, dovevo mantenere un certo rigore almeno per ora, mentre lei sospirava quasi sconsolata.
-Hero non ha voluto neanche provare ad interagire né con gli insegnanti né con i bambini, ha passato la giornata su un albero e non vuole scendere- ammise preoccupata
-Capisco- la superai calma, uscendo nel giardino e cercandolo con lo sguardo, notandolo appollaiato su una quercia con la testa nascosta tra le braccia, probabilmente non si sentiva molto a suo aggio qui...
-Hero vieni, è ora di andare a casa- commentai calma e lui nel sentire la mia voce si alzò di colpo saltando giù come se nulla fosse e correndo da me, abbracciandomi stretto mentre la donna mi guardava sorpresa
-piccolo mio, devi farti degli amici ed ascoltare le maestre, mi prometti che domani ci proverai, per me? - sorrisi e lui sebbene con un piccolo broncio annuì
-Problema risolto- sorrisi alla donna prendendo in braccio Hero
-Per essere così giovane sei un'ottima madre - commentò lei sorpresa e io sorrisi
-Sono solo disposta a tutto per il mio piccolo- spiegai con calma, anche se non ero sua madre per me oramai lui era il mio piccolo eroe, lo avrei protetto da tutto e tutti!
-Allora ci vediamo domani piccolo - sorrise la preside accarezzando la testa di Hero che però si strinse di più a me, dovevo seriamente fare qualcosa per questo suo odio verso le altre persone
-Hero- sorrisi io e lui allentò la presa salutandola con la manina da bravo bambino.
-Bravissimo- gli baciai la fronte, cosa che lo fece sorridere contento, avviandomi poi verso casa. Ho la sensazione che questo piccolino ami ricevere affetto.
-Allora a casa ci sono dei buonissimi biscotti che ti aspettano- sorrisi e il suo sguardo si illuminò all'istante facendomi ridere un poco, mentre velocemente rientravamo, notando Steve ancora addormentato cosa che mi preoccupò non poco...
Con calma misi giù il piccolo avvicinandomi per controllarlo, le ferite erano serie ma erano state ben curate e trattate, ma non capivo perché non avesse preso una mela o una pozione di cura...
Ero così preoccupata che senza volerlo scoppiai a piangere silenziosamente.
Mi ripresi solo quando mi sentii tirare per una mano notando Hero che per poco non piangeva a sua volta.
-No no no! Non piangere amore della mamma! - mi asciugai gli occhi mentre lui si stringeva a me indicando Steve con la manina
-Shh va tutto bene, il papà sta bene ha solo bisogno di riposo- mentii stringendolo a me, non volevo che lui stesse male...
-Che succede? - mi voltai verso l'eroe negando con un sorriso forzato
-Nulla solo... Hero ed io eravamo preoccupati per te - spiegai mentre lui sorrise abbracciandoci
-Io sto bene, piuttosto ho fame mangiamo? - sorrise rincuorandomi
-Si, ho preparato anche la torta- commentai... e nulla erano già entrambi in cucina a tavola
-Sempre i soliti- risi raggiungendoli.
-Allora come è andata la prima giornata del nostro eroe? - chiese curioso Steve ma io negai
-Si è rifiutato di parlare con chiunque rifugiandosi su un albero- ammisi e lui sospirò sorridendo poco dopo ottimista
-Domani andrà meglio- commentò fiducioso, avrei voluto avere un po' del suo entusiasmo...
-Lo spero, vorrei tanto che lui si facesse degli amici- ammisi sospirando poi. Capivo perfettamente quanto per lui dovesse essere difficile, probabilmente ha ancora quella sensazione di diffidenza verso gli altri, ma un giorno sarei riuscita ad aiutarlo e farlo stare meglio! Il mio piccolo non doveva mai più soffrire!
-Ora però fila a riposare che sei ferito- gli ordinai finito il pranzo facendolo ridere ed alzarsi.
-Agli ordini- mi baciò una guancia come niente fosse, andandosene mentre io divenni rossa come un pomodoro.
Dannazione a lui! Voleva capirlo che ci sarei morta uno di questi giorni se continuava a fare così!?
Sospirai sconsolata prendendo Hero in braccio, mi ero stufata di stare in casa e fuori era una così bella giornata...
-Ti va una passeggiata piccolo mio? - sorrisi e lui annuì subito sorridente, adoravo vederlo così felice
-Allora andiamola a fare- sorrisi coprendolo con una giacca ed uscendo, mi sarei fatta un giro per la radura per stare un po' calmi
-Che ne dici, me la fai una coroncina di fiori? - sorrisi posandolo a terra e lui rise correndo a raccogliere dei tulipani, eppure a volte questo bambino mi sembrava più astuto di tutti noi messi insieme, ma era sicuramente solo una mia impressione
(Hero)
Cominciai a raccogliere fiori mentre di nascosto tenevo d'occhio (T/n)
L'asilo è un inferno di noia ma non durerà molto, appena recupererò a pieno i miei poteri e troverò un modo per tornare normale me ne andrò il più lontano possibile, ovviamente mi poterò (T/n) con me!
Mi voltai per tornare da lei visto che avevo raccolto abbastanza tulipani ma prima che potessi avanzare qualcosa o meglio qualcuno mi afferrò facendomi agitare e sbiancai quando capii CHI era...
"Entity" cercai di dimenarmi ma era inutile, in questa forma potevo fare ben poco
-LASCIALO ANDARE! - ci voltammo entrambi verso (T/n) che seria era pronta a combattere per salvarmi
-Sparisci ragazzina, sei troppo debole per sfidarmi- commentò lui ironico ma lei non si mosse
-Metti-giù-il-MIO-BAMBINO! - commentò lei seria facendo apparire la schermata di commando
-Tsk, sta zita insulsa umana- commentò lui annoiato e prima che io potessi anche solo provare a realizzare un'ondata la colpì in pieno spedendola al suolo
Non osai neanche respirare mentre la guardavo preoccupato come non mai
-Umani, tutti così deboli- rise lui ma si zittì quando lei si rialzo lentamente
-N... Non ho nessuna intenzione di lasciarti portare via mio figlio! - la guardai sconvolto, era la prima volta che qualcuno rischiava tanto per me e quando lui la colpì ancora il mondo mi crollò, non si stava rialzando....
Non poteva essere....
-... M... MAMMA! - cominciai ad agitarmi finché lui non fu costretto a lasciarmi così che potessi correre da lei muovendola piano in lacrime.
Esatto: io, il grande re dei demoni, stavo piangendo per un'umana, ma lei non era una persona qualunque, era mia madre! La prima ad avermi mostrato quell'affetto che per tutta la vita ho bramato.
Ed ora, ora la stavo perdendo per colpa della mia debolezza!
-N... Non piangere piccolo mio, s... starò bene... t... tu scappa! To... torna da papà! io... io ti raggiungo - la guardai sconvolto, era una bugia bella e buona, stava morendo tra le mie braccia ed io non intendevo lasciarla nemmeno per un secondo
-Come sei caduto in basso- ringhiai infuriato verso quel bastardo che mi guardava divertito ma prima che potessi attaccarlo un fulmine per poco non lo colpiva.
Per la prima volta in vita mia, ero felice di vedere mio fratello.
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An Absurd Twist Of Fate
FanficIn pausa ho sempre sognato di entrare nel gioco ma mai avrei pensato non solo di riuscirci ma ritrovarmi a fare da madre a un demone non ho mai cresciuto nessuno prima, spero solo di non combinare un disastro colossale. Ma per fortuna ci sarà Stev...