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Buongiorno ❤️
Ecco a voi il capitolo... Buona lettura e buon inizio settimana 😉
Ps. Fatemi sapere se vi piace😊❤️

Ryder

Può una cosa così bella diventare nel giro di un'ora la cosa più spaventosa della tua vita?
Può l'amore diventare la cosa che prima ti fa sbocciare come un fiore, per poi farti appassire giorno dopo giorno?
È quello che mi domando da quella sera ogni santissimo giorno.
Quella sera che ho messo me stesso prima della donna che amo.
La mia piccola dolce Ellie.
Sono stato così codardo da scappare dalle mie responsabilità, da mettere prima di tutto me stesso.
Ho tolto indirettamente a Rose la sua mamma.
Ho tolto alla mia famiglia la possibilità di esserlo.
Sono stato così bastardo e orgoglioso in questi mesi da non affrontarla, sono stato nel mio ufficio a lavorare fino a tardi e a badare a mia figlia.
Trovare per mia figlia una babysitter è stato disastroso: dalla ragazzina inesperta a quella matura che provava ad entrarmi nei pantaloni spudoratamente.
Stringo con rabbia la tazza di caffè mentre leggo sul mio laptop le email di alcuni investimenti, le sfoglio e rispondo con noia, ho perso il gusto di ogni emozione da quando ho rinunciato alla donna che nel giro di nemmeno un anno aveva fatto breccia nel mio cuore e in quello di mia figlia.
Ogni tanto butto l'occhio sulla cornice sulla mia scrivania dove ci siamo io, Ellie e Rose a Parigi.
Uno degli ultimi bei momenti insieme.
Posso essere così codardo da lasciarmi scappare tutto questo solo perché ho semplicemente pausa di non essere un buon padre?
Rose non era prevista, sono stato assente tutta la gravidanza e mi sono preso anche la sua nascita, non ho voluto vederla fino ai primi mesi quando sono me la sono trovata nella carrozzina con Chanel.
E appena lho vista è scattato qualcosa dentro di me, mi ero reso conto che quella bambina non c'entrava assolutamente nulla con i problemi con sua madre, e che lei sarebbe stata la prima cosa buona dalla nostra ormai passata relazione.
E solo ora mi rendo conto che anche i miei figli non c'entrano niente, e che ho trattato la loro mamma come la peggiore delle donne, abbandonandola.
Quando ieri lho vista con la pancia più gonfia e con mia figlia non so che mi sia preso, al posto di chiederle scusa e rimediare lho attaccata ulteriormente, incrinando quel poco di rapporto che era rimasto.
Un bussare alla porta mi distrae dai miei pensieri e appena alzo gli occhi vedo mio padre con Rose che appena mi vede lascia la mano del nonno e mi corre tra le braccia
" piccola di papà" la abbraccio forte e la tengo sulle mie gambe mentre con la manina mi tocca la barba curiosa
" ti volevamo salutare. Come stai?" chiede mio padre mentre chiude la porta e si siede sul divanetto
" non lo so. Sono una brutta persona. E sai che direi di peggio se non avessi tua nipote in braccio" gli dico mentre sbuffo sonoramente.
Da quando Ellie aveva invitato mio padre per un caffè una domenica pomeriggio, abbiamo provato a ricucire il rapporto e mi ha spiegato tutto quanto, ha addirittura cambiato casa per non vivere più con mia madre e in più fa il nonno a tempo pieno
" mi pento ogni giorno sai?" dice mentre tira fuori il portafoglio dai pantaloni e tira fuori una fotografia stropicciata che mi fa vedere
" tua sorella era così speciale. Un raggio di sole che abbiamo spezzato. E anche un nipotino che avrei amato. Sono stato un uomo spregevole "dice mentre sento la sua voce tremare
" si hai sbagliato. È vero. Ma sei qua ora. Ed è tutto merito di Ellie"dico mentre Rose mi guarda e la cerca per la stanza. E mi rendo conto di quanto anche lei senta la sua mancanza.
" Hai provato a parlarci oggi? Le hai telefonato? "mi dice serio
" no. Non risponde al telefono. E tu con la mamma? È ancora sul piede di guerra perché hai scelto la famiglia al suo veleno? "dico acido
" ho saputo che è partita per San Francisco. Voleva andare dal chirurgo plastico per.. Vabbe lasciamo stare "dice alzando le mani
" per te sarebbe un problema ecco... Tenerla anche stasera a casa tua? Vorrei andare da Ellie e cercare un accordo. Un confronto " dico mentre penso a cosa dirle e a come reagirà.
" no anzi. Aspettavo che tu facessi qualcosa. Non fare i miei errori Ryder. Vai e lotta per la tua famiglia " dice mio padre e mi rendo conto di quanto abbia ragione e spero non sia troppo tardi.

Appena stacco dal lavoro mi reco a casa sua con un mazzo di margherite bianche, scendo dall'auto e dopo averla chiusa percorro il vialetto fino alla porta. Prendo coraggio e busso ma non ottengo nessuna risposta.
Provo a bussare ancora, vedo che la luce del salotto è accesa segno che è in casa, così decido di andare sul retro dove c'è la porta che da sul giardinetto quando noto dei vetri per terra e delle gocce di sangue e il panico si impossessa di me.
" ellie ellie!" urlo il suo nome ma non ottengo risposta, lascio cadere i fiori sul pavimento e provo ad entrare dalla finestra dopo aver tolto gli ultimi vetri senza farmi male.
Corro per tutta casa ma di lei non c'è traccia, vedo altro sangue anche in cucina, tante piccole gocce che diventano più grosse e mi fanno temere il peggio.
Sento le gambe molli e il panico farsi largo dentro di me fino a farmi cadere in ginocchio e piangere perché potrebbe essere accaduto qualcosa e io sono arrivato troppo tardi.
Vedo un pezzo di carta svolazzante vicino alla scala così mi faccio forza e lo prendo con le mani tremanti e quando leggo quel che c'è scritto capisco che ho poco tempo, e che devo fare in fretta se non voglio perdere anche lei

Crossed SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora