Crossed Souls

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Buongiorno ❤️
Ecco il famoso capitolo!
Ci sentiamo settimana prossima!
Mancano meno di sette capitoli alla fine... 😔
Ma ho già in mente un libro che credo pubblicherò qualche settimana dopo Crossed Souls...
Una nuova storia d'amore e tante altre avventure che vi terranno compagnia... Spero piacevole.
Beh che dire...
Leggete e fatemi sapere❤️

Ellie

La testa mi sta uccidendo.
Mi sembra di essere in un cantiere edile letteralmente sotto il martello pneumatico.
Apro gli occhi mugugnando e appena metto a fuoco, vedo delle pareti grigie e sporche e una puzza di immondizia a dir poco nauseante.
I ricordi mi piombano nella testa come proiettili, il rapimento da parte di tre uomini col passamontagna che mi drogano sul furgone e poi buio.
Provo a muovere i piedi e noto una catena alla caviglia sinistra, il piede mi fa malissimo a causa del taglio che mi sono procurata a casa.
Mi guardo intorno cercando di capire dove potrei essere, e da quanto tempo sono qua.
Vedo un orologio sulla parete alla mia sinistra che segna le nove di sera, carte di giornale sul pavimento e anche degli aloni di sangue, questo posto mette a dir poco i brividi.
Mi porto una mano alla pancia cercando di trasmettere sicurezza e amore ai miei bambini che si muovono nella mia pancia, devono aver percepito che sono agitata e spaventata.
Indosso ancora la mia camicia da notte che ormai anziché essere color crema è più tendente al grigio, la stanza è piena di polvere e sporco e il divano dove sono riposta non è di certo pulito. Anzi. Ho paura di beccarmi qualche brutta malattia.
Un rumore di serratura e metallico attira la mia attenzione, deve essere uno dei rapitori.
Devo cercare di mantenere la calma e capire cosa vogliano esattamente, cercando di farmelo quasi amico.
Se fosse in ballo solo la mia vita rischierei tutto, ma non voglio che anche i miei figli paghino per questo.
Vedo sbucare un uomo sicuramente non inglese, direi forse russo per via degli occhi freddi e dalle parole che rivolge a qualcuno accanto a lui che scopro poi essere l'uomo che ha infilato la siringa nel mio braccio.
" ti sei svegliata" dice quest'ultimo con un sorriso che mette i brividi
" vi prego.. Lasciatemi andare" dico cercando di non piangere
" tu devi restare qui finché la signora non dirà cosa fare di te" dice il biondo sputando a terra come un barbaro
" lei chi? Cosa vuole questa persona da me" dico mentre cerco di pensare chi potrebbe essere, l'unica donna che potrebbe avercela con me è la madre di Ryder, Gilda... Ma non credo arrivi a tanto.
" non ti deve interessare. Ora stai zitta" dice mentre si avvicina con un coltellino svizzero al mio viso
" non farmi del male" dico chiudendo gli occhi spaventata da tutto questo
" se non vuoi avere delle conseguenze tieni la bocca chiusa. E noi cercheremo di non farti del male. Farvi anzi" dice mentre mi fissa la pancia ridendo di gusto.
Annuisco e mi rassegno al fatto che nessuno mi troverà mai.
" credo stia arrivando un ospite" sento dei passi in sottofondo e finalmente vedo la donna che ha voluto tutto questo. E non è Gilda. Ma una donna dai lunghi capelli ramati e occhi verdi come due smeraldi vestita di tutto punto che non conosco minimamente.
" eccola la nuova troia di Ryder. Devo dire che rispetto all'altra sei molto più che carina" dice mentre si avvicina
" come si permette" dico velenosa
" cara posso dire quello che mi pare. E farti quello che mi pare. Ho già eliminato Chanel e suo padre, peccato che la mocciosa non fosse con loro.
Ho te e i tuoi figli. Direi che ho vinto" dice ridendo come una pazza
" ma perché tutto questo? Cosa vuole da me!" dico mentre penso alla fortuna che Rose non fosse in quella vettura quel giorno ormai lontano.
" semplicemente perché voglio tutto quello che ha Ryder. Lui mi ha usata.
E voglio che paghi vedendo morire tutte le persone che ama" dice mentre toglie il cappello e si siede sulla sedia di legno di fronte al divano
" cosa avrebbe fatto di così tanto orribile da volere una vendetta così atroce?" dico cercando di farla ragionare
" sono la sua sorellastra carina. Sono Candice. Il tuo amato Ryder sapeva della mia esistenza. Avevo provato a parlagli e chiedergli una piccola quota di azienda per poter lavorare e mantenermi. Mia madre mi ha messo al mondo prima di conoscere il padre di Ryder e della sorella morta che meritava ciò. Lui ha comprato il mio silenzio, e le azioni di mio marito in difficoltà... Ti ricordi un certo Steven? " dice sghignazzando e così ricordo gli occhi di quell'uomo quella sera che mi aveva aggredita, ed ecco perché Ryder era lì in quel momento. Ecco perché Ryder disse più volte che mi osservava da tempo.
" quello che sta dietro le sbarre? " dico cercando di capire perché tutto questo
" era cara. Steven caro entra" dice Candice rivelando quel fetente che provó a farmi del male
" ehi bellezza quanto tempo! Che bello vederti finalmente di nuovo dopo quella notte... Magari nessuno ci interrompe stavolta cosa ne pensi?" dice prima di avvicinarsi e prendermi il viso con forza e baciarmi
" caro suvvia stai tranquillo. Adesso noi chiamiamo Ryder okay? Così appena mi darà tutto ciò che voglio potrai prenderti la bambolina qui presente "dice mentre mi indica per poi comporre il suo numero, mentre aspetta che gli risponda sento Steven sussurrarmi
" che ne dici se intanto gioco un po con te eh? Come ho fatto con la tua suocerina? "dice sadico
" cosa hai fatto a Gilda? "dico preoccupata. Odio quella donna ma non augurerei nulla di male.
" immagina dove possa essere Ellie. Doveva pagare per aver abbandonato Candice e fatto del male anche a te che sei il mio nuovo tesorino " dice mentre si siede accanto a me e mi porge il suo cellulare dove vedo una foto che mi fa cacciare un urlo

Il corpo di Gilda fatto in tanti pezzi gettato sulla spiaggia di San Francisco.

" Ryder ha abboccato. Sta arrivando " dice Candice saltellando come una bambina e io spero con tutto il cuore che Ryder non sia così folle da venire da solo o da rischiare tanto per una persona che a quanto ha detto non ha alcun valore per lui.