Crossed Souls

5

Finalmente a Milano piove... Alleluja!!
Anche se è più un uragano però almeno si sta freschi!
Vi lascio al capitolo, vi auguro una buona lettura e aspetto sempre i vostri commenti ❤️
Ci sentiamo appena possibile ❤️

Ellie

Siamo nella camera d'ospedale dove mia madre tra poche ore si sottoporrà all'intervento, il chirurgo e l'oncologo le hanno fatto gli esami del sangue, alcune tac e altri esami che nemmeno ricordo, sono così tesa che mi sono mangiata tutto lo smalto delle unghie e non tocco cibo d'altra sera quando ci hanno detto che dovevano anticipare l'intervento visto che mia madre aveva avuto febbre e vomito con anche tracce di sangue.
Quella sera ero tornata a casa dopo la lite con Ryder, se si aspettava che accettavo la cosa e che avremmo stappato il vino vista la mia promozione da comune cittadina ad amante di uno stronzo.... Aveva sbagliato persona.
Appena uscita dal cancello avevo chiamato Dominic che mi era venuto a prendere e mi ha portata a casa senza dire una parola, aveva capito che non ero pronta a parlare e disse che quando me la sarei sentita mi avrebbe ascoltata.
Appena aprii la porta c'era mia madre che stava piegata in due sul gabinetto e stava male così chiamai subito l'ambulanza e lhanno ricoverata.
Ryder aveva cercato di avvicinarsi il giorno dopo al lavoro ma Dominic ha fatto in modo che no si avvicinasse e quando sono crollata in lacrime gli ho detto tutto e avrebbe voluto riempirlo di parole e calci nelle palle.
" tesoro mi passi la trousse?" dice mia madre risvegliandomi dai miei pensieri
"si certo" mi alzo dalla poltroncina e vado verso la valigia a prendere quanto mi ha chiesto
"non posso vederti così bambina" dice facendomi una carezza sul viso
" mamma sto bene davvero" dico sforzando un sorriso
" Non mentirmi..."dice seria ma prima che le possa rispondere arrivano i dottori
" signore... Allora se sei pronta andiamo giù in sala per l'anestesia e poi procediamo" dice l'infermiera
" l'intervento in cosa consiste esattamente?" chiedo mentre tengo la mano di mamma tra le mie
" togliamo le cellule danneggiate dal cancro dal seno e dal fegato, purtroppo abbiamo visto che sta prendendo anche l'intestino, ma appena apriamo avremo un quadro più completo " dice l'oncologo mentre da I moduli da firmare a mia madre
" allora io vado... Tu fai la brava. Mentre sarò sotto i ferri , cerca di sistemare il tuo cuore " dice mentre la fanno spostare sul letto per la sala operatoria e alzano le sbarre laterali.
Annuisco e mi metto seduta ad aspettare che questa tortura finisca e mi appisolo in attesa che mi dicano qualcosa.
Sento un colpo di tosse e il chirurgo davanti a me con una faccia quasi preoccupata
" dottore cosa succede?" dico mentre sento l'ansia montare
" abbiamo rimosso più metastasi che potevamo, ma il fegato è davvero troppo danneggiato.... Abbiamo bisogno di un trapianto" dice serio
"e quanto ci vorrà?" dico sempre più preoccupata
" abbiamo chiamato la banca degli organi subito, e stiamo vedendo... Aspetti. Ellie potrei fare un esame a te se te la senti... Se fossi compatibile potremmo prelevare parte del tuo fegato" dice mentre aspetta una mia risposta
" ma certo facciamolo subito!" dico alzandomi e seguendo il dottore per gli esami per vedere se posso aiutare a salvare la vita di mia madre

Per nostra fortuna ero compatibile ed ero in sala operatoria accanto a mia madre e quando mi sono svegliata ho saputo che mia madre era uscita dalla sala operatoria poco di me ed era in terapia intensiva ma che avevano tolto gran parte del brutto male e che ora dobbiamo solo aspettare.
Dovrò stare qualche giorno qua in ospedale e poi potrò tornare a lavorare e l'amica di mia madre starà da noi a curarla così sarò sicura che qualcuno le sarà accanto.
Non vedo l'ora che mi tolgano le flebo e il catetere ma hanno detto che per precauzione devo stare in queste condizioni.
Un bussare alla porta mi sveglia dai pensieri e vedo l'infermiera con un vaso di fiori pieno di girasoli
" a tua madre dici che piaceranno?" mi chiede mentre me li porta vicino
" assolutamente si! Grazie per il pensiero" dico facendo un sorriso
" glieli hanno mandati questa mattina dall'ospedale dove lavorava prima, glieli vado a mettere in stanza... Tu ti senti abbastanza bene? "
" sisi pensavo peggio, sono un pochino intontita ma è normale" dico mentre mi copro di più con la coperta
" c'è una visita per te un tuo caro amico, lo faccio entrare?"
" ehm sisi va bene" così se ne va e poco dopo quando penso che sia Dominic mi trovo quello stronzo di Ryder.
" prima che mi metta a urlare esci di qui" dico mentre gli indico la porta e con lo sguardo fisso la finestra
" ti prego voglio sapere come stai" dice mentre tieni le mani in tasca
"sto bene. Cosa ci fai qui?"
" ero andato al locale per portarti una cosa ma non c'eri e una tua collega mi ha detto che eri via per motivi familiari e così ho capito... Mai avrei immaginato che ti avrebbero operato"
" non era programmato ma quando si tratta delle persone che ami" dico cercando di non risultare troppo acida
"io te Lho detto che mi dispiace per tutto" dice mentre si siede ai piedi del letto
"la sincerità sta alla base di un rapporto. Mi dispiace che tu viva un matrimonio infelice, ma non ti nascondere dietro ad una bambina. A tua figlia"
" Ellie guardami negli occhi ti prego. Ti giuro che non era mia intenzione mettere Rose davanti a noi"
" io non farò l'amante qui e ti aspetterò dai tuoi viaggi parigini mentre giochi alla famiglia felice"
" ma io non voglio rinunciare a te, a noi due..." dice mentre mi prende una mano tra le sue
" avremo un rapporto esclusivo? Ti vedrai solo per la bambina o anche di più? Sei andato a letto con lei mentre io ero qui ad aspettarti dopo i baci che ci siamo dati? " dico mentre sento il cuore battere dall'ansia
" Ellie non voglio ferirti"
" si o no Ryder?" dico esasperata
" si..." dice affranto
" mi hai dato già la risposta che volevo... Quella è la porta. Per favore... Vattene!"
" no io non voglio! Dice battendo contro i lati del letto, così mi allungo verso il tasto per chiamare l'infermiera che appena vede le mie lacrime lo esorta ad uscire con l'aiuto della sicurezza e io scoppio a piangere per tutto lo stress che porto dentro e che come un fiume sta uscendo dagli argini incontrollato.